Giornata Internazionale dell'Uomo

La Giornata Internazionale dell'Uomo è un evento internazionale celebrato annualmente il 19 novembre in molti Paesi.

La giornata è quindi un'occasione per evidenziare le discriminazioni contro gli uomini e i ragazzi e per ricordare i loro successi ed i contributi che danno alla comunità e alla famiglia.

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22 commenti:

  1. Anonimo19/11/21

    Sostieni il gruppo Diritti Maschili - Equità e Umanità per la parità dei sessi e per la difesa dei diritti degli esseri umani di sesso maschile.

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  2. Anonimo19/11/21

    Discriminazione contro gli uomini
    Alcuni esempi di quella che viene indicata come discriminazione contro gli uomini, citati dal movimento mascolinista per i diritti degli uomini sono:
    • Il maggior numero di morti di morte violenta in guerra e sul campo di battaglia di genere maschile rispetto a quello di genere femminile (specie dove vige la coscrizione obbligatoria per i soli maschi, con alcune eccezioni).
    • Gli uomini fanno la maggioranza dei lavori comunemente considerati pericolosi, usuranti o che comunque sottopongono a intenso stress psicofisico rispetto alle donne. La stragrande maggioranza delle morti a causa di incidenti sul lavoro colpisce gli uomini.
    • Discriminazione riguardo l'affidamento dei figli in caso di divorzio. Le corti decidono quasi sempre in favore delle donne.
    • Gli uomini vengono descritti come violenti e spesso si ascrive esclusivamente a loro la responsabilità di nuove fattispecie di crimini ad hoc, come il femminicidio, negando le cause socio-psicologiche dei fenomeni e negando il corrispettivo di violenza femminile (omicidi di uomini e bambini da parte di donne);
    • Gli uomini vengono inoltre criminalizzati a livello culturale e morale (tanto da considerare talvolta una loro "estinzione" come un non-danno o un beneficio) in maniera eccessiva e con accanimento, a volte derisi in maniera gratuita sui mass media (cosiddetto "male bashing").
    • Le donne possono andare in pensione prima degli uomini (ancora oggi in Italia), nonostante la loro speranza di vita sia più alta. Questo ha portato l'Italia ad essere oggetto di una procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea
    • Gli uomini muoiono, in media, 5 anni prima delle donne; tuttavia agli uomini non sono riconosciute né pubblicizzate campagne di prevenzione della salute maschile per malattie specifiche, come ad esempio il tumore alla prostata, a differenza di quanto avviene per le donne, ad esempio con la settimana di campagna contro il tumore al seno.
    • Gli stati impongono “quote rosa” per le donne, ma solo ai vertici delle aziende e della politica, mai nei posti di lavoro comunemente ritenuti usuranti (miniere, acciaierie, cantieri).
    • Una madre può non riconoscere un figlio. Un padre non ha lo stesso diritto. Un uomo che rifiuta di riconoscere il figlio può essere costretto tramite test del DNA, dove un rifiuto a sottoporsi al test comporta la presunzione di paternità.
    • Nel caso in cui un adolescente, che abbia un'età inferiore a quella del consenso prevista nella nazione di residenza, abbia rapporti sessuali con donne adulte (situazione che si configura come violenza sessuale in molti ordinamenti statali) dai quali derivi la nascita di un figlio, può essere chiamato ad ottemperare ai doveri di paternità, nonostante l'età. Casi di questo tipo si sono verificati negli Stati Uniti d'America.
    • La maggioranza dei centri anti-violenza non assiste le vittime maschili di violenza domestica.
    • A parità di reato gli uomini ricevono pene 63% più severe e le donne hanno il doppio delle possibilità di non essere incarcerate se colpevoli.
    • Gli uomini sono:
    o il 93% dei morti sul lavoro;
    o il 79% delle vittime di suicidio;
    o il 79% delle vittime di omicidio;
    o il 99.99% dei morti in servizio militare;
    o il 50% delle vittime di violenza domestica;
    o il 50% delle vittime di stupro.
    [CONTINUA]

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  3. Anonimo19/11/21

    Obiettivi del Movimento per i Diritti degli Uomini
    • Eguaglianza fra diritti riproduttivi maschili e femminili:
    - Vero affido condiviso in caso di separazione (eguali tempi di frequentazione; mantenimento diretto dei figli);
    - Riconoscimento dei diritti di congedo di paternità e/o adozione;
    - Tutela della paternità nelle leggi e nella costituzione, al pari della maternità;
    - Istituzione del reato di frode di paternità;
    - Istituzione del reato di impedimento doloso delle cure parentali;
    - Protezione effettiva per i bambini vittime di alienazione genitoriale e/o riconoscimento del diritto di intervento del genitore alienato ai sensi dell'art. 54 c.p qualora la magistratura sia inadempiente;
    - Effettuazione test del DNA per ogni nascita o qualora richiesto da un genitore;
    - Possibilità di rinunciare alla paternità nel periodo in cui alla donna è concesso di ricorrere all'aborto;
    - Avviso al padre e possibilità di diventare genitore unico del bambino se la madre sceglie di dare in adozione il figlio alla nascita.
    • Estensione dei centri, dei servizi telefonici, dei rifugi e degli sportelli antiviolenza – che attualmente assistono solo donne – anche agli uomini, in modo che aiutino persone e famiglie con problemi di violenza indipendentemente dal sesso;
    • Abolizione della coscrizione militare maschile forzata in tutti gli Stati;
    • Parità tra uomini e donne nell'età pensionabile;
    • Estensione delle Commissioni Pari Opportunità anche agli uomini in egual numero;
    • Stop alle discriminazioni dette “positive” (quote rosa, parcheggi rosa, pensioni rosa, vagoni rosa, posti a sedere per sole donne, incentivi per sole donne, etc.) e sostituzione con l'istituzione di comitati etici/osservatori sulle discriminazioni nei posti di lavoro, formati in egual numero da uomini e da donne, che abbiano la facoltà di multare gli atteggiamenti sessisti nell'assunzione e nel salario a parità di merito, di sforzo e di lavoro;
    • Cambiamento delle norme sessiste all'interno dei regolamenti delle compagnie di trasporti (si veda ad esempio il caso della British Airways, che permette alle donne di sedersi in aereo accanto a minorenni non accompagnati ma lo nega agli uomini, per norme anti-pedofilia che andrebbero ampliate anche agli adulti di sesso femminile, o dei vagoni “per sole donne”, presenti anche in Italia sulla linea Venezia-Monaco), che andrebbero sostituite con la presenza intensificata di forze dell'ordine nei luoghi in cui si è riscontrato un elevato tasso di violenza, per la protezione di tutti i cittadini e non solo di quelli appartenenti ad uno specifico sesso;
    • Stop alla richiesta di motivazione per l'assunzione di un maschio nella scelta di due persone di sesso diverso con pari qualificazione;
    • Stop incentivi assunzioni per sole donne (il suicidio per ragioni economiche rappresenta un fenomeno quasi esclusivamente maschile (95%), inoltre in Europa la diminuzione dell'occupazione maschile è generalizzata: tra il 2008 e il 2013, la dinamica occupazionale europea è stata caratterizzata da un calo del 4,4% per gli uomini, e dalla sostanziale tenuta a livello dell'occupazione femminile, diminuita di appena lo 0,4%. Infine, i senzatetto sono, in più dell'80% dei casi, di sesso maschile);
    • Rendere i programmi statali e internazionali neutri per il genere o accompagnati da un equivalente maschile. Mentre per i programmi per madri single, per la violenza domestica o per la ricerca sulle malattie gran parte dei soldi statali vanno all'aiuto delle donne, gli uomini non hanno la stessa assistenza. Dovrebbero essere estesi anche agli uomini rendendo tali programmi neutri per il genere o, laddove ciò non sia possibile (ad esempio nel caso della ricerca medica, essendovi patologie sesso-specifiche), sarebbe necessario che includessero sia donne che uomini;
    [CONTINUA]

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  4. Anonimo19/11/21

    • Procedure di soccorso in caso di emergenze neutre per il genere (ovvero abolizione del "prima donne" in caso di affondamenti o emergenze in mare, ecc.)
    • Modifica dell'articolo 14 della legge 53/2000 su norme specifiche per le lavoratrici madri (dato che non contempla i padri);
    • Modifica della Convenzione di Istanbul, rendendola neutra per il genere, in modo che sia rivolta anche alle vittime maschili di violenza;
    • Multe e/o osteggiamento verso qualsiasi atteggiamento sessista (anche ad esempio l'accesso a servizi con “promozioni speciali” per le donne) nei confronti degli uomini così come accade nel caso di trattamenti misogini;
    • Riconoscimento da parte degli organi statali e giuridici del reato di stupro anche laddove la vittima che lo subisce sia un uomo o un ragazzo/bambino, che in molti Paesi ancora non avviene;
    • Istituzione di un osservatorio interno ai tribunali sulle disparità di genere nelle sentenze che analizzi l'insieme dei processi effettuati ogni anno, ne verifichi l'equità rispetto al genere e che pubblichi regolarmente un report in merito;
    • Equiparazione delle sentenze di condanna a parità di reato tra uomini e donne;
    • Equiparazione delle pene della madre infanticida a quella del padre infanticida;
    • Equiparazione fra madri e padri con figli piccoli negli sconti sulla detenzione (modifica della legge Finocchiaro);
    • Stop ai mantenimenti per stupratrici e pedofile da parte delle vittime maschili di violenza sessuale nei Paesi dove è previsto;
    • Anonimato per gli accusati di violenza (di qualsiasi tipo verso chiunque) fino a condanna definitiva, dato che ormai si tende a far apparire come colpevole una persona solamente accusata, il che va a creare uno stigma sociale (ma talvolta anche vere e proprie aggressioni, suicidi e omicidi) verso un individuo che – per legge – è innocente fino a condanna definitiva e ciò può interferire con la stessa imparzialità del processo;
    • Assistenza, centri, rifugi e servizi per le vittime maschili di tratta (l'87% delle vittime della tratta di esseri umani sfruttate per lavori forzati e il 66% di quelle per lo sfruttamento criminale sono uomini);
    • Lotta ai genocidi di genere e alla violenza di genere contro gli uomini nelle situazioni di conflitto internazionale, compresa la violenza sessuale e il massacro selettivo per il sesso;
    • Campagne:
    - per la prevenzione al suicidio (che colpisce in prevalenza uomini);
    - contro la violenza (domestica, sessuale e generale) sugli uomini;
    - contro l'abbandono scolastico (che colpisce nella maggioranza dei casi i maschi);
    - per ridurre il divario tra uomini e donne nel campo della salute e nell'aspettativa di vita, soprattutto considerando che secondo i dati dell'OMS questa disparità è andata crescendo nel corso dei decenni;
    - per il contrasto delle morti sul lavoro (più del 90% uomini);
    - per le vittime di tratta e sfruttamento della prostituzione maschile, il cui numero effettivo è fortemente sottoriportato

    Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Mascolinismo

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  5. Anonimo7/12/21

    Nel passato esisteva il Bi-sessismo : uomini e donne erano ancorati a ruoli di genere complementari tra loro che come tali davano ad entrambi i sessi vantaggi e svantaggi in modo complementare tra loro : gli uomini, rispetto alle donne, avevano più possibilità di azione sociale , ma per via del ruolo di parte "forte" avevano anche più oneri e ruoli sacrificabili (sacrificarsi e morire per la patria, famiglia donne e bambini), insomma carne da Cannone ; le donne, invece, avevano meno possibilità di azione sociale, ma per via del loro ruolo di parte "debole" erano esentate da mansioni e ruoli di sacrificio e di rischio. In pratica un vantaggio maschile causava uno svantaggio femminile, e un vantaggio femminile causava uno svantaggio maschile. Questo, appunto, a causa della complementarietà dei ruoli.
    Oggi, invece, cosa è successo? È successo che il femminismo ha svincolato le donne dagli svantaggi di tali ruoli passati, ma altrettanto non è stato fatto per gli uomini, in quanto sono stati e sono visti come una categoria privilegiata e oppressiva (alla stregua dei proprietari bianchi che avevano schiavi neri). La conseguenza è che agli uomini sono stati tolti quei vantaggi che i ruoli passati davano a loro, ma non sono stati liberati dagli svantaggi di tali ruoli , in quanto oggi continuano ad essere vincolati ai ruoli di forza e sacrificio ("vero uomo", l'uomo che deve fare le mansioni più rischiose rispetto alle donne, "prima le donne e i bambini", l'uomo che non può essere mantenuto da una donna, l'uomo che deve pagare la cena, l'uomo che non può essere insicuro debole, ecc). Mentre, di riflesso, alle donne sono stati tolti gli svantaggi dei ruoli passati (minore possibilità di azione sociale) ma non i vantaggi di tali ruoli (a causa del fatto che gli uomini continuano ad essere vincolati a tali ruoli di sacrificio).
    Dunque oggi la donna può essere forte o debole, in carriera o casalinga, timida o "aggressiva", mentre l'uomo deve essere solo forte, sacrificabile, ed economicamente realizzato.
    Un vero movimento per la parità avrebbe liberato entrambi i sessi da svantaggi e avrebbe dato oneri in egual misura ad entrambi i sessi.
    Dunque, mentre solo le donne sono state liberate, gli uomini non solo non sono stati liberati, ma anche marchiati di infamia come categoria privilegiata e oppressiva, con tutte le conseguenze sociali, legislative e giudiziarie a loro scapito.
    Ragion per cui, oggi, non ci troviamo più in una società bi-sessista, ma ginocentrica. Di conseguenza, l'attivismo per i diritti maschili, é il solo ed unico attivismo e movimento degno di essere definito equo e Antisessista. Non c'è spazio per cerchiobiottismi e paraculate.

    gruppo "Diritti Maschili - Equità e Umanità"

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  6. Anonimo5/9/23

    Segui: I Love Patriarcato - Satira e cronaca anti-femminista

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  7. Anonimo27/10/23

    Sostieni il gruppo: Io sto con il Generale Vannacci
    che tra le varie cose sostiene la famiglia tradizionale.

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  8. Anonimo7/4/24

    18 Consigli Per Essere Una “Buona Moglie”, secondo una guida del 1950
    Nel maggio del 1955, Housekeeping Monthly pubblicò un articolo intitolato “The Good Wife’s Guide”, dove venivano indicate le regole che ogni donna avrebbe dovuto seguire per essere buona madre e una brava moglie.

    Oggigiorno è difficile ritenere valide queste “regole”, ma è comunque interessante guardare indietro e vedere come la nostra mentalità continui a cambiare.

    1- La cena sempre pronta.
    Pianificare in anticipo. Questo è un modo per dimostrare amore e interesse per le esigenze di tuo marito.

    2- La maggior parte degli uomini ha fame quando arriva a casa e si aspetta un buon pasto (specialmente se è il loro piatto preferito), fa parte di un’accoglienza calorosa.

    3- Concediti 15 minuti per rilassarti, così sarai fresca e riposata quando arriverà. Ritocca il trucco, metti un nastro tra i capelli e sii vivace.

    4- Sii gentile e interessante con lui.
    La sua giornata è stata noiosa, potrebbe aver bisogno di distrarsi e aiutarlo in questo, è uno dei tuoi compiti.

    5- Metti tutto in ordine. Fai un giro della casa prima che arrivi tuo marito. Raccogli i libri di scuola, i giocattoli e poi asciuga con un panno sui tavoli.

    6- Durante i mesi più freddi, dovresti preparare e accendere un bel fuoco per farlo rilassare. Tuo marito sentirà di essere giunto in un luogo di pace, rifugio. Dopotutto, fornendo il tuo conforto, avrai una grande soddisfazione personale.

    7- Lava viso e mani ai bambini (se sono piccoli). Prenditi qualche minuto per pettinarli e, se necessario, cambiarli. I bambini sono piccoli tesori e tuo marito ama vederli sempre in ordine.

    8- Riduci al minimo il rumore. Quando arriva, spegni lavatrice, asciugatrice o aspirapolvere. Incoraggia i bambini a tacere.

    9. Sii felice di vederlo. Ricevilo con un sorriso caloroso, mostra sincerità e desiderio di compiacerlo. Ascoltalo.

    10– Potresti avere una dozzina di cose da dirgli, ma quando arriva, capisci che non è il momento.
    Lascia che parli per primo e ricorda: i suoi argomenti di conversazione sono più importanti dei tuoi.

    11- Non lamentarti mai se è in ritardo per la cena, per uscire.
    Cerca invece di capire il suo mondo fatto di stress e pressioni e la sua necessità di restare a casa per rilassarsi.

    12- Il tuo obiettivo: assicurarti che la casa sia un luogo di pace, ordine e tranquillità, in cui tuo marito possa rinnovarsi nel corpo e nello spirito.

    13- Non salutarlo con lamentele e problemi.
    14- Non lamentarti se è in ritardo per la cena o passa la notte fuori. Queste sono piccolezze rispetto a quello che può aver passato durante il giorno.

    15- Aiutalo a rilassarsi. Fallo sedere su una bella sedia a sdraio o sul divano. Prepara una bevanda fredda o calda.

    16- Sistemagli il cuscino e offriti per togliergli le scarpe. Parla dolcemente e piacevolmente.

    17- Non fargli domande sulle sue azioni e non mettere in discussione la sua integrità.
    Ricorda, è il proprietario della casa e in quanto tale, eserciterà sempre la sua volontà con imparzialità e sincerità. Non hai il diritto di metterlo in discussione.

    18- Una buona moglie sa stare al suo posto.

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  9. Anonimo7/4/24

    Non sposatevi! Prima di aver fatto al vostro partner queste 8 domande

    1. Perché pensi di voler passare la vita con me?
    Questa domanda è fondamentale perché la risposta fornisce un quadro reale sui bisogni sociali e psicologici che il partner sta cercando in una relazione.
    Infatti quante volte sentiamo e leggiamo di coppie che decidono di sposarsi in un batter d’occhio, senza avere una reale cognizione dei propri sentimenti.
    Capire e conoscere pregi e difetti di una persona, accettandoli, è la miglior risposta ad una scelta come il matrimonio.

    2. Cosa pensi della mia e della tua famiglia?
    La seconda delle 8 domande è importante come, se non più, della precedente, specie quando un partner ha con la sua famiglia di origine un legame non equilibrato.
    Diverse statistiche mostrano come suoceri e suocere siano, più o meno volontariamente, le cause della fine di un matrimonio.
    Ecco che un chiarimento reciproco sulle famiglie di provenienza aiuta a compiere la scelta di sposarsi più meditata e sincera.

    3. Quali sono i tuoi obiettivi nella vita e cosa sei disposto a sacrificare?
    Sposarsi è una scelta che impegna, responsabilizza e pone una persona su un piano diverso rispetto alla sua precedente situazione da single.
    Capire quindi se un partner ha chiari questi concetti, soprattutto quando il suo comportamento privilegia forme di egoismo, mette al riparo da spiacevoli sorprese.

    4. Sei disposto ad affrontare periodi difficili?
    Questa quarta domanda non deve essere fraintesa. Non si tratta di mettere le mani avanti, ma sappiamo che non sempre il futuro è tutto rose e fiori.
    Infatti è possibile che la vita riservi difficoltà e momenti di crisi, sia a livello di coppia, che di natura lavorativa.
    E quindi, prima di sposarsi, può essere utile capire quanto si è disposti a condividere serenamente eventuali momenti negativi.

    5. Saprai amarmi sempre con il passar del tempo?
    Sempre di più le persone, e quindi anche le coppie, vivono l’attimo fuggente, la facciata idilliaca di un rapporto, come se questo fosse una sorta di selfie .
    Infatti sempre più coppie, l’abbiamo visto, durano il tempo di una ricarica, e si separano non appena fotoshop comincia a non mascherare più le prime rughe!
    Fuor di metafora occorre avere consapevolezza che sposarsi non è fare un servizio fotografico, e che il legame di una coppia va oltre le apparenze.

    6. Saprai crescere accanto a me?
    Domanda fondamentale che pone l’attenzione sul percorso che una coppia ha davanti a sè dopo essersi sposata.
    Un cammino che prevede degli obiettivi e un impegno costante, non perchè il matrimonio debba essere considerato una gara con un traguardo, ma un percorso comune.
    Che, come tale, pone sfide personali e di coppia.

    7. Vorresti dei figli e che tipo di padre vorresti essere?
    Un discorso che se affrontato all’inizio di una relazione, evita eventuali brutte sorprese dopo. È un argomento importante e delicato, determinante per un matrimonio di successo.

    8. Mi rispetterai non solo come moglie, ma come donna e madre?
    Rispetto inteso nel senso più ampio del termine. Per i propri spazi, per le proprie idee e posizioni, per i sogni da realizzare e quelli che verranno in seguito.

    Domande scontate? No, non lo sono. Perché quando si è innamorati, quando si è travolti dall’emozione di un imminente matrimonio o convivenza che sia, troppe cose si ritengono implicite. Si danno per scontate. E poi non è così…

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  10. Anonimo7/4/24

    Come farsi rispettare dal partner:
    - Fate una lista dei comportamenti del vostro partner che considerate totalmente inaccettabili e che non siete più disposti a tollerare
    - Poi decidete in anticipo le azioni che intraprenderete per ognuno dei comportamenti del partner
    - In seguito, pianificate sulla vostra agenda e eseguite tutte le azioni programmate
    - Successivamente, valutate l’impatto delle vostre azioni sul comportamento del vostro partner

    Dopo questa prima fase, spiegate al vostro partner che non tollererete più la violenza verbale nella coppia. Se questo non è sufficiente, procedete come segue:
    - Destabilizzate il vostro partner mostrando che la sua mancanza di rispetto non vi fa più effetto
    - Prendete del tempo per voi stessi e uscite da casa più spesso per mostrare al vostro partner che fate sul serio
    - Imparate a dire no alle richieste assurde del vostro partner

    Altri consigli:
    - Ricordati che la donna ha bisogno dell'uomo e non viceversa
    - Se ti tratta come uno zerbino ad esempio: "Ho sete! Vai prendere qualcosa da bere", con un faro di arroganza e superbia, tu non risponderle proprio o delle semplicemente "Ciao" e vai via. La colpirai di sicuro perché hai saputo diversificarti dalla norma.
    - In caso ti manda a quel paese o ti risponde davvero in malo modo , facendo trasparire che ne trae piacere, tu rispondi senza offese : niente "sei una puttana", niente "sei una stronza", niente " ma chi ti credi di essere! " .Soprattutto le ultime due frasi addirittura la faranno felice. Oggi chi è stronza e si sente superiore , acida e superba si sente ancora più attraente! EVITA!
    - Nella maggior parte delle volte la migliore risposta che possiedi è quella che veramente vorresti dirle aldilà delle offese verbali. Quindi SINCERITA' . Come lei ferisce te , tu puoi ferire lei . E' lecito con le parole. Si chiama difesa personale ed attacco!
    - Con questo genere di ragazze devi imparare a rischiare, e a dominare la sua provocazione superficiale. Ricordati che più appaiono e più è evidente un loro vuoto interiore. Rischia di risponderle male, rischia di andartene quando lei risponde male, rimani con un atteggiamento di superiorità ma senza offendere. A volte il silenzio dimostra una tua sicurezza superiore. Rischia che lei non ti corra dietro. Fregatene davvero ! Tutto sommato , il mondo è pieno di donne e se comportanti da superiore , non funziona , vuol dire che non ti sei perso proprio niente !Una ragazza che si comporta male, è egocentrica, non ti rispetta, pensa solo a se stessa e se ne frega di qualsiasi cosa : lasciala da sola è quello che si merita.

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  11. Anonimo7/4/24

    le donne cambiano opinione sulla "parità" tre volte nella vita:
    - prima di sposarsi
    - dopo sposate, specie se hanno figli
    - quando si sposa il figlio maschio

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  12. Anonimo3/11/24

    Gli uomini, specialmente i ragazzi, devono essere educati su come tutelarsi in modo adeguato.
    Siamo in una società femminista, matriarcale e ginocentrica, quindi le leggi sono a vantaggio delle donne, specialmente in queste situazioni:
    - se hai figli
    - se la famiglia risiede nella tua casa
    - se sei sposato con una casalinga o con una donna con reddito inferiore

    Quindi valutate bene la compagna prima di sposarvi, di fare figli e di mantenere a casa una donna, perché ne pagherete il conto al momento della separazione.

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  13. Anonimo2/12/24

    Patriarcato...
    Io lo ricordo il patriarcato in casa mia...
    Ricordo le domeniche rigorosamente a pranzo dai nonni, dove il patriarca capo ci aspettava con la pasta al forno appena fatta…
    Ricordo sempre il patriarca capo che giocava a carte con me… non può di 10 lire per carità.
    Ricordo le feste di Natale dai nonni dove, sempre il patriarca capo, aveva preparato il suo capretto con le patate, le lasagne e tutte le pietanze natalizie...
    Ricordo che qualunque problema nascesse i patriarchi si adoperavano per risolverlo, mentre le donne si occupavano dei bambini...
    Ricordo i patriarchi... non si truccavano, non si depilavano, niente smalto e indossavano rigorosamente abiti maschili… quelle erano cose solo da donna!
    Ricordo che esistevano due sole entità: uomo e donna, dove chi partoriva era la donna e l'uomo sapeva essere uomo...
    Sì, ricordo il patriarcato... che nostalgia!!!

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    Risposte
    1. Anonimo2/12/24

      Aggiungo: il patriarca quando giocava a carte con i figli e i nipotini, "imbrogliava" per farli vincere ❤️

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    2. Anonimo2/12/24

      Il patriarca è indispensabile: educa, mantiene l'ordine, dà i giusti consigli, aiuta le pecorelle smarrite a tornare all'ovile...
      Ogni famiglia deve avere un patriarca affinché le cose girino nel verso giusto.

      Elimina
  14. Anonimo13/12/24

    Mai nessuno che parli di come certe donne riescano a tirar fuori il peggio di noi uomini. Certe veramente meriterebbero i ceffoni che probabilmente non hanno mai ricevuto da bambine...
    Alcune tirano talmente ma talmente la corda, quasi cerchino appositamente la sfuriata del compagno / marito / fidanzato...
    Basta con questi buonismi, dove la donna appare SEMPRE come una santa.

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    Risposte
    1. Anonimo13/12/24

      Non vanno sposate. Finché non cambiano le leggi sessiste, gli uomini devono fare uno sciopero dei matrimoni. Non si è capita perché questa assurda disparità. Oltretutto, è questo sessismo nelle leggi alla base delle violenze di genere, perché ovviamente molti uomini poi fanno questo ragionamento: se mi separo vengo ridotto alla rovina umana ed economica e allora mi faccio valere a modo mio.

      Elimina
  15. Anonimo6/7/25

    Le donne moderne vogliono un marito ma si rifiutano di essere mogli.

    Chiariamo una cosa:
    Le donne moderne non odiano il matrimonio.
    Odiano solo tutto ciò che richiede loro.
    Vogliono un marito ma rifiutano il ruolo di moglie.
    --
    1. Vogliono il titolo, non la trasformazione
    Vogliono l'anello.
    L'annuncio su Instagram.
    Il ricevimento nuziale.
    Il contenuto del pancione.
    Ma la sottomissione?
    Il rispetto?
    Il servizio?
    Il dovere?
    Questa sì che è "misoginia".
    Vogliono ricevere come mogli,
    pur comportandosi come agenti liberi.
    --
    2. È stato detto loro di essere libere, ora sono vuote
    I loro mentori dicevano loro:
    "Vai a letto con chi vuoi."
    "Assaggia ogni sapore."
    "Non accontentarti finché non adora la terra su cui cammini."
    E così è stato.
    Dominavano le strade.
    "Esperienze accumulate".
    Hanno trasformato i loro vent'anni in un momento di caos.
    E ora che ne hanno trent'anni?
    Vogliono un "vero uomo" che venga a nascondere tutto sotto il tappeto.
    --
    3. Vogliono uomini mascolini, ma pretendono il potere femminile
    Vogliono un uomo che guidi, sostenga, protegga.
    Ma vogliono anche essere il capo.
    Fai le regole.
    Dai il tono.
    Tieni le opzioni.
    Quindi ecco il problema:
    Non puoi essere la corona e il re.
    Non puoi dire: "Non ho bisogno di un uomo"
    E poi lamentarti che gli uomini non si fanno avanti.
    --
    4. Pensano che il matrimonio sia una ricompensa, non una responsabilità
    Le donne moderne pensano che l'uomo sia fortunato ad averle.
    Ma chiedile cosa porta in tavola?
    "Io."
    "La mia presenza."
    "Le mie vibrazioni."
    "La mia pace."
    "Il mio corpo."
    Mio Dio.
    E lo dicono con la faccia seria.
    Non ha fatto alcun lavoro emotivo.
    Nessun mentore.
    Nessun sacrificio.
    Nessun fondamento spirituale.
    Ma pensa di essere una moglie solo perché è stanca di uscire con qualcuno.
    --
    5. Si sono allenate per il caos e vogliono che la pace le insegua
    Dopo un decennio di "guarigione",
    "estati da ragazze hot"
    e "lasciare che l'universo decida"...
    Improvvisamente vogliono un marito calmo, presente ed emotivamente disponibile.
    Ma ecco cosa non vi diranno:
    Gli uomini che sono stati loro promessi non le vogliono.
    E quelli che le vogliono?
    Non sanno guidare, non vogliono provvedere e crollano sotto pressione.
    Quindi sono bloccate.
    L'alfa non le prende.
    Il sempliciotto non riesce a tenersele. E non vogliono diventare ciò di cui un marito ha realmente bisogno.
    --
    6. Vogliono che l'uomo ripari ciò che hanno rotto
    Dice:
    "Sono pronta a essere una moglie ora".
    Ma non lo è.
    Ha finito di farsi prendere in giro.
    Non ha finito di essere caotica.
    Non sta cercando un partner,
    sta cercando un salvatore.
    Qualcuno che corregga le sue scelte sbagliate,
    convalidi il suo bagaglio,
    e la tratti come la principessa che si è rifiutata di essere quando era importante.
    --
    Parola finale
    Le donne moderne non vogliono il matrimonio.
    Vogliono un premio alla fine della loro ribellione.
    Ma ecco la dura verità:
    Non puoi svergognare gli uomini tradizionali perché si aspettano valori tradizionali.
    Non puoi usare il tuo passato come un'arma e aspettarti che un "uomo intenzionale" lo porti con sé come una medaglia al valore.
    E non puoi trasformare il matrimonio in un traguardo per la tua ascesa sessuale,
    per poi pretendere che un re si inginocchi ai piedi di un trono che non meriti più.
    Mogli non nascono, si costruiscono.
    Ma le donne moderne sono troppo orgogliose per imparare.
    Quindi continueranno a chiedere:
    "Dove sono i veri uomini?"
    E i veri uomini continueranno a rispondere:
    "Non dove sono le mogli false"

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  16. Anonimo28/7/25

    Chou En-lai, capo del governo della Repubblica Popolare Cinese dal 1949 fino alla sua morte, in un discorso alle donne dell'Associazione Femminile di Shanghai, pronunciò le parole:
    "Non dovete disprezzare il lavoro domestico. Ognuna di voi è da sola un intero consiglio dei ministri... Avete in mano il portafoglio degli interni e quello degli esteri delle vostre famiglie! Quale lavoro potrebbe essere più importante?"

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