Benessere: Il pilastro del Divertimento

Da oggi in poi includeremo nella nostra enciclopedia del divertimento, delle risate e degli scherzi una nuova parola: benessere.

Se la parola benessere significa stare bene, come ci si può divertire in ogni occasione se manca questo vocabolo nel nostro dizionario?

Quindi ho piacere di pubblicare il primo post sul “benessere” in questo blog, che sarà ricco di suggerimenti per migliorare il nostro stare bene quotidiano.

Link consigliati:
- La “Medicina” del Buon Umore
- E' la lentezza il segreto della felicità

12 commenti:

  1. Anonimo23/1/10

    io consiglio una giornata stop ai cellulari, facebook e msn...

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  2. Anonimo28/1/10

    Passate un pò di tempo a contatto con la natura...

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  3. Anonimo26/5/10

    Green Therapy, per rinascere - Bastano 5 minuti al giorno nel verde per accrescere l'autostima. Ritrovare il benessere nel week end: curando l'orto in un'antica corte nel parmense, facendo yoga e meditazione in Alta Val Venosta, passeggiando negli angoli più romantici della Liguria...

    http://viaggi.libero.it/week-end/green-therapy-per-rinascere-ne2256.phtml

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  4. Anonimo30/9/11

    1) Prendersi del tempo per rilassarsi. Il semplice fatto di “prendere del tempo per te stesso” è già un ottima cosa per la riduzione dello stress.
    2) Una scena della natura. Visualizzare una scena della natura aiuta significativamente a sentirsi meglio e riduce lo stress.

    Tratto da un articolo di Gennaro Romagnoli

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  5. Anonimo17/7/12

    'digital detox'
    Vacanze senza telefonini, tv e wi-fi, per 'staccare la spina'

    lo fa anche Bill Gates!

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  6. Anonimo22/7/12

    LO STRESS GENERA IL 95% DEI MALI! Molte ricerche confermano che il cortisolo, l’ormone prodotto dallo stress, crea enormi danni al sistema immunitario e disattiva l’apparato autoguaritore del nostro corpo. Approfittate di questo splendido weekend di sole per rallentare un po' la vostra vita e liberarvi da situazioni e persone che vi stressano!

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  7. Anonimo27/9/14

    Ci sono momenti della vita in cui la nostra energia sembra svanire, il corpo si fiacca, la mente si offusca. Eppure questa stanchezza psicofisica non è riconducibile a nessun evento particolare. Secondo il Dalai Lama questa condizione è da attribuirsi a 10 “ladri” dell’energia, per questo bisogna seguire 10 regole fondamentali per contrastarli e non sprecare energie preziose.

    1. Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura.

    Lascia perdere le persone che solo giudicano gli altri. Se qualcuno cerca un cestino per l’immondizia, fai in modo che non sia la tua mente.

    2. Paga i tuoi debiti in tempo.

    Nel frattempo fai pagare chi è in debito con te, oppure lascia andare se coloro che sono in debito con te non possono pagarti.

    3. Mantieni le tue promesse.

    Se non l’hai fatto chiediti perché fai fatica a rispettare le tue stesse parole. Hai sempre diritto di cambiare opinione, scusarti e compensare, rinegoziare e offrire un’altra alternativa ad una promessa non mantenuta, ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che sai di non poter fare è dire di NO subito.

    4. Elimina, e nel possibile delega i compiti che preferisci non fare.

    Dedica il tuo tempo a fare le cose che ti piacciono.

    5. Permettiti di riposare quando ti serve…

    …ma anche permettiti di agire se hai un’occasione buona.

    6. Butta, raccogli e organizza.

    Niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.

    7. Dai priorità alla tua salute.

    Il corpo sano di permette di rendere al massimo della tua energia. Fai delle pause.

    8. Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando.

    Non tollerare le azioni negative di nessuno, né di un familiare, né di un amico, né di un compagno, o di un gruppo. È sempre meglio essere chiari e affrontare le persone a viso aperto.

    9. Accetta.

    Ma non per rassegnazione, niente ti fa perdere più energia di una situazione che non puoi cambiare.

    10. Perdona.

    Lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore nel ricordo.

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  8. Anonimo29/9/14

    Tre semplici modi per stare bene:
    - Essere contenti
    - Non avere dolori
    - Godere dello stato di felicità

    Essere contenti
    Essere contenti, cioè accontentarsi è l'arte di avere poco e andarne fieri. Si tratta di essere profondamente fieri di ritrovarsi in questo stato e disprezzare nel profondo la ricchezza.

    Come si raggiunge questo stato, che sembra così innaturale e lontano dai principi che ci hanno sempre inculcato? In modo semplicissimo. Oggi siamo tutti super-nutriti, ingozzati di cose, anche chi ha meno ha comunque tantissimo superfluo, e ne fa quotidianamente indigestione. Più cresce l'ammasso di cose che possediamo, più i valori veri vengono nascosti.

    Un tempo un padre tornava a casa e la sera raccontava belle storie ai propri figli, c'era l'amore e la vicinanza. Poi è arrivata la televisione e le storie ha iniziato a raccontarle lei, ma almeno si guardava tutti la stessa cosa. Adesso, mentre i nostri figli guardano la TV, noi navighiamo su Facebook con l'iPad, o viceversa. Tra qualche anno nostro figlio giocherà online con una maschera che gli proietta la realtà virtuale direttamente sulla retina, mentre noi navighiamo in rete e nostra moglie si messaggia con le amiche. Dove è finito l'affetto e l'amore? Seppellito dalle cose che abbiamo! Senza amore non c'è felicità e non si sta bene.

    Più abbiamo, più i valori veri sprofondano ed è quindi chiaro quello che va fatto per stare bene: privarsi di tutto ed esserne fieri, perché quel tutto che ci sembra così appetitoso è invece la rovina della nostra vita. Ci vuole poco, basta farlo per uno o due giorni e ci si accorge subito della differenza, fatelo, spegnete tutto e state solo insieme, la felicità riemergerà immediatamente.

    Non avere dolori
    Proprio questa mattina riflettevo su un aneddoto raccontatomi da un ragazzo appena tornato dagli Stati Uniti: in America (quasi ovunque) costa di più l'acqua in bottiglia che la Coca Cola. Le persone non bevono acqua, ma bevande zuccherate o energetiche.
    Inoltre quasi tutto il cibo viene fritto nell'olio di palma, con il risultato che il 68% delle persone è obesa.

    Questo modello di società, che lentamente ma inesorabilmente si sta diffondendo anche nel nostro Paese, porta le persone ad ammalarsi: disturbi cardiaci, ictus, diabete e alcuni tipi di cancro sono causati in larga parte da alimentazione sregolata e scarsa (se non assente) attività fisica.

    Una componente imprescindibile del vivere meglio è chiaramente l'assenza di disturbi e malattie: se stiamo male non c'è spazio per la felicità, ma sembriamo ignorare completamente questo semplicissimo ragionamento e ogni giorno assumiamo comportamenti che ci mettono a forte rischio di malattie. Fumare, mangiare schifezze, bere schifezze, vivere in mezzo al traffico e allo smog, non prenotare mai un checkup o anche solo le analisi del sangue, non fare almeno 30 minuti di movimento al giorno ci espongono a fortissimo rischio di ritrovarci, tra qualche anno, a spendere soldi e tempo per curare malattie terribili, invece di goderci la vita, viaggiare, usare il tempo per stare con chi amiamo, cioè stare bene ed essere felici.

    Nella società si adottano stili di vita sempre meno salutari, si fa sempre meno sport e si mangia sempre peggio, finendo per contrarre malattie tremende.

    Costa poco, solo un po' di forza di volontà, non facciamo i pigri in questo, c'è in ballo la nostra intera esistenza!

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  9. Anonimo29/9/14

    Godere del nostro stato
    Questa a mio avviso è la regola che più di ogni altra viene mal interpretata dalle persone. Quando parlo di risparmio, vita semplice e sana, spesso mi si obietta che questa non è vita e che non sono capace di godermela. "Io non rinuncio a questo stile di vita" ho sentito dire da qualcuno, riferendosi alle sue abitudini di andare spesso a cena fuori, fare le vacanze due o tre volte l'anno, passare tutti i weekend a bere e divertirsi e acquistare ogni oggetto che gli passa per la testa. Detta così sembra una prospettiva allettante, avere soldi e spenderli liberamente, ma in questa visione viene completamente trascurato un aspetto: il prezzo che si paga! Per rincorrere continuamente questo divertimento passiamo ogni stramaledetto giorno in un ufficio, in una fabbrica o su un cantiere a fare qualcosa che se potessimo non faremmo. Passare l'80% del tempo a sbuffare e il 20% a sperperare in modo estremo è vita?

    Accadono pertanto cose assurde, come quelle persone che prenotano un bel ristorante di lusso in riva al mare, e invece di godere del meraviglioso tramonto, passano il tempo a spippolare con i rispettivi smartphone e magari nemmeno si parlano. O, alla nascita di un figlio, invece di abbracciare la pienezza del momento e piangere di felicità, afferrano la videocamera per documentare il momento, convinti che sia più importante fissare l'stante su supporto magnetico che nella propria mente.

    Se vogliamo stare bene dobbiamo imparare a tirare il freno, guardarci intorno, osservare il luogo in cui ci troviamo, la situazione che stiamo vivendo, le persone che ci circondano e il benessere che possediamo, fino a comprendere una volta per tutte che quello che vediamo non è scontato e finché c'è va apprezzato. Imparare a godere di questo significa essere felici.

    Tre semplicissime regole, nulla di nuovo, solo principi basilari, talmente semplici che viene da dire: "Sì, sono le solite cose che dicono tutti, hai scoperto l'acqua calda". Giusto, ma se sono principi così ovvi da essere facilmente compresi e condivisi, come mai non li adottiamo? Forse perché la superficialità con cui viviamo ci impedisce di comprenderne il vero significato o perché siamo così impegnati a correre che non ci pensiamo nemmeno.

    Ancora una volta la felicità e lo stare bene sono concetti semplici, lontani dalla confusione e l'affanno che la vita di oggi ci obbliga a sopportare.

    Tratto da un articolo di: Francesco Narmenni

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  10. Anonimo1/3/16

    6 domande sul Benessere
    Parlare di benessere personale è spesso molto difficile, se lo si fa in termini teorici.
    Se avete voglia di pensare al vostro benessere in modo pratico, potete rispondere a queste domande:
    1. Cosa potrebbe/dovrebbe succedere nella vostra vita perché il vostro livello di benessere aumenti? (Non barate con cose che non dipendono da voi, come "vincere al superenalotto": scegliete qualcosa su cui avete controllo...)
    2. In quale contesto (dove, quando, con chi...) volete raggiungere questo risultato?
    3. In che modo raggiungerete questo risultato? Cosa potete fare/come dovreste essere per raggiungerlo?
    4. Cosa vi sarebbe utile imparare?
    5. Cosa significa per voi raggiungere questo risultato? Come vi sentirete quando l'avrete raggiunto?
    6. Quali vostre qualità vi sosterranno lungo il percorso?

    Se avete risposto a queste domande, vi siete dedicati tempo e energia e, adesso, potete pianificare i vostri prossimi passi.

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  11. Anonimo7/11/22

    impara ad apprezzare le piccole cose

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  12. Anonimo17/8/25

    Perché ti ammali?
    Perché ti occupi dei problemi degli altri
    Perché vivi nel passato
    Perché tenti di piacere a tutti
    Perché fai troppe rinunce
    Perché reprimi le tu emozioni
    Perché non lasci andare ciò che ti fa male
    Perché hai paura dei cambiamenti
    Perché non ti metti davvero in gioco
    Perché non credi in te stesso
    Perché non dai priorità ai tuoi bisogni
    Perché rimandi la felicità

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