La “Medicina” per la Dermatologia: Pelle e Tessuti Connessi (peli, capelli, unghie, ghiandole sudorifere...)

Suggerisci in questo post tutti i rimedi naturali per la Dermatologia ovvero per la Pelle e per i Tessuti Connessi (peli, capelli, unghie, ghiandole sudorifere...).

NB: Questo post è solo un’informativa. In caso di problemi di salute bisogna sempre rivolgersi ai medici (in questo caso un Dermatologo) e vanno sempre fatte le cure mediche ufficiali. Magari qualche rimedio naturale presente tra i commenti potrà essere integrato alla terapia ufficiale, sotto la propria responsabilità.

NB2: Indica solo rimedi naturali che hai provato diverse volte e hanno funzionato efficacemente. E’ vietato indicare farmaci.

77 commenti:

  1. Anonimo6/9/15

    Metodo Ruffini
    E’ un metodo terapeutico basato sull’uso del Ipoclorito di Sodio usato tra il 6% e il 12%.
    Può risolvere oltre un centinaio fra patologie di origine virale, micotica o batterica.

    Questa sostanza, che è presente in quantità minime nel corpo umano, agisce in maniera profonda restituendo al corpo la sua integrità, eliminando addirittura il codice genetico del patogeno, non causando quindi le recidive.
    In pratica, per molte patologie, in una seduta veloce che varia dai 30 ai 60 secondi il paziente è guarito.
    Il trattamento non causa reazioni allergiche di alcun tipo, ne ha controindicazioni se usato nelle modalità suggerite.
    E’ meraviglioso osservarne l’effetto quasi immediato.

    Qui di seguito riporto tutte le patologie che il trattamento guarisce definitivamente senza effetti collaterali, senza recidive e senza reazioni allergiche di alcun tipo:
    - Acaro folliculorum
    - Acne
    - Actinomicosi
    - Adenovirus & Rhinovirus
    - Afte e Afte vere recidivanti
    - Afta del cavo orale
    - Aftosi volgare
    - Aftosi, sindrome di Behçet
    - Antrace cutaneo
    - Ascessi cutanei
    - Aspergillosi invasiva primaria superficiale
    - Balamutiasi
    - Calazi
    - Cancroide
    - Candida
    - Candida mucogenetica cronica
    - Carie (ambiente cariogeno)
    - Cellulite Streptococcica et altre
    - Chlamydia
    - Coriza acuta (solo prevenzione)
    - Cosmetica (cellulite - odori)
    - Cromoblastomicosi
    - Cromomicosi
    - Dermatite verrucosa
    - Dermatite seborroica
    - Dermatomicosi
    - Dirofiliarasi
    - Donovanosi
    - Dracontiasi
    - Dracunculosi
    - Ematomicosi
    - Epidermofizie
    - Erisipalotricosi
    - Erisipela
    - Eritema multiforme
    - Eritema nodoso
    - Eritrasma
    - Faringodinie virali
    - Fascite necrotizzante
    - Feoifomicosi
    - Ferite
    - Ficomicosi
    - Filariasi linfatica
    - Fistole
    - Follicolite
    - Follicolite decalvante
    - Forfora
    - Foruncoli
    - Fuoco di s’Antonio
    - Gnatostomiasi
    - Granuloma inguinale
    - Granulomi
    - Herpes Simplex 1
    - Herpes Simplex 2
    - Herpes Varicella Zoster 3
    - HPV
    - Idrosadenite suppurativa
    - Infezioni MRSA
    - Infezioni da Clostridi
    - Infezioni da Clostridi delle ferite
    - Infezioni da Filarie
    - Intertrigo
    - Larva migrans cutanea
    - Lavaggio di protesi dentali
    - Lebbra
    - Leishmaniosi cutanea
    - Loiasi
    - Maduromicosi
    - Mal di gola
    - Malattia di Fournier
    - Malattia di Verneuil
    - Meduse
    - Micetoma
    - Mollusco contagioso
    - Morbo di Hansen
    - MST - Sexually transmitted dise
    - Oncocercosi
    - Onicomicosi
    - Osteomielite
    - Parassiti
    - Paronichie
    - Paronychia
    - Paterecci
    - Pediculosi
    - Penicilliosi
    - Perifollicolite
    - Piede diabetico infetto
    - Piede di Madura
    - Piomiosite
    - Pitiosi
    - Pitiriasi rosea
    - Processionarie
    - Protozoi
    - Pruriti
    - Prurito dei pescatori di vongole
    - Prurito del nuotatore
    - Pseudofollicoliti
    - Punture d'insetti
    - Rhinovirus
    - Risciacqui orali
    - Rosacea
    - Scabbia
    - Scabbia norvegese
    - Schistosomi animali
    - Serpente di fuoco
    - Sicosi
    - Sifilide
    - Sindrome combustiforme da stafilococco
    - Sindrome di Ritter-Lyell
    - Sinusite cronica infetta microbica
    - Sporotricosi
    - Tinea barbae
    - Tinea capitis
    - Tinea corporis
    - Tinea cruris
    - Tinea facies
    - Tinea manuum
    - Tinea Nigricans Palmaris
    - Tinea pedis
    - Tinea unguium
    - Tinea versicolor
    - Treponematosi endemiche
    - Trichosporon cutaneum
    - Ulcera di Burulì
    - Ulcera di Marjolin
    - Urticanti
    - Ustioni
    - Verme di Guinea
    - Vespe
    - Zigomicosi
    [CONTINUA]

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  2. Anonimo6/9/15

    Uso terapeutico esterno:
    Bagnare abbondantemente (non massaggiare) tutta la parte da curare e lasciarla agire circa minimo 60 secondi (o 2-3 minuti), dopodichè lavarsi con dell'acqua e sapone a pH neutro.
    Per le affezioni cutanee importanti batteri e/o da funghi, il trattamento può essere rifatto dopo 2 giorni, comunque NON più di 3 nella settimana, a giorni alterni, in quanto già 1 o 2 trattamenti sono in genere sufficienti.

    Non bisogna mai strofinare il prodotto poichè crea arrossamenti.

    Nei casi di funghi molto spessi, di psoriasi molto trascurata, di follicolite decalvante e altre patologie microbiche, dove il microbo è calato più in profondità, suggerisco di scaldare bene la superficie della pelle con un panno caldo o dell'acqua calda affinchè i pori e il tessuto si ammorbidiscano favorendo l'assorbimento del Metodo Ruffini. Sopra i 37° gradi, aumenta l’idrolisi cellulare migliorando tutto il suo potenziale.

    La sostanza in questione è altresì efficacissima nella cura della forfora; in questo caso bisogna frizionare bene la cute ed i capelli (la risposta è un gran calore alla testa ma è tutto positivo...) e lasciarla agire per circa 60-70 secondi, quindi lavare la testa con uno shampoo neutro. La testa tornerà libera dalla forfora e il capello apparirà pure lucente e privo di grassi.

    Questo meccanismo è stupefacente soprattutto sulle ferite e sulle ustioni poichè riporta la pelle ad essere normale senza le tipiche cicatrici; in questi casi è sufficiente bagnare bene la ferita o l'ustione una volta soltanto.

    La sua funzione è certa, solo se la superficie è pulita, quindi, la pulizia dell’area è imprescindibile ed essenziale al fine di una completa azione desiderata, inoltre, è una sostanza molto instabile e inattivata dalle sostanze organiche.

    Come conservare il prodotto:
    Essendo un prodotto assolutamente puro senza coloranti, stabilizzanti, ne’ conservanti e perciò, essendo una molecola instabile, si decompone abbastanza velocemente.
    Dal momento del confezionamento il prodotto si può usare efficacemente per 35-40 giorni alle seguenti condizioni:
    Conservarlo nella boccetta scura col tappo ben chiuso - in ambiente buio (tipo un armadietto o in frigo) - ad una temperatura la più bassa possibile (l'ideale sarebbe in frigo a +4 gradi).

    L’ipoclorito di sodio non ha alcuna restrizione formale quindi è possibile acquistarlo senza prescrizione o in una ditta chimica, o farselo preparare da una farmacia galenica, altrimenti, al giorno d’oggi, esistono alcuni negozi online per poterlo ordinare.
    Sostanzialmente non ci sono controindicazioni se non si sbagliano i tempi e le modalità di applicazione oltre che alle percentuali consigliate. Allergie non ne crea in modo assoluto in quanto la molecola è anallergica, già presente in quantità minime nell’organismo umano.

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    1. Leggi:
      Curarsi con la Candeggina? - di Gilberto Ruffini e Valerio Droga
      Guida pratica al metodo Ruffini, per trattare oltre 100 malattie con meno di un euro

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  3. Anonimo19/9/15

    La tricologia è la branca della dermatologia che studia l'anatomia, la fisiologia e la patologia dei capelli e dei peli.

    Attualmente i migliori prodotti per limitare l’alopecia androgenetica (la calvizia comune: principale causa della perdita dei capelli) sono le lozioni di minoxidil e serenoa repens. Queste lozioni andrebbero utilizzate tutti i giorni (ideale dopo lo shampoo), specie durante i cambi di stagione.

    Anche l’alimentazione è fondamentale per i capelli. Bisogna favorire: frutta, verdura, legumi e pesce azzurro (alici, sardine, pesce spada, tonno...) e limitare: latticini (esclusi formaggi stagionati), insaccati, frittura e dolci.
    Magari nei cambi di stagione è consigliato assumere per un mese degli integratori completi per capelli che contengono: proteine, amminoacidi, minerali, vitamine ed antiossidanti

    Ultimo consigli:
    - nei mesi primaverili ed estivi usare un cappello quando si esce nelle ore di punta (11.30 - 15.00)
    - non usare il phon troppo caldo e troppo vicino al cuoio capelluto

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    1. Anonimo23/6/18

      L'ideale sarebbe abbinare un integratore a base di serenoa repens e la lozione a base di Minoxidil

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    2. Anonimo14/12/18

      Pensate un po’: l’applicazione sulla cute di cloruro di magnesio (mediante una pomata formulata da Delbet) riuscì a fare inscurire capelli e peli di barba oramai sbiancati da anni.

      Ovviamente il processo è lento e non totale ma quel che interessa a noi è che certe cellule che utilizzano il magnesio con l’età cessano di farlo: questo è un fenomeno che si può prevenire e che ha addirittura un certo grado di reversibilità a patto che localmente si ripristinino livelli buoni di questo minerale.

      Secondo un’indagine su 22 ultra-centenari in buona salute, il segreto dell’invecchiamento è avere livelli di magnesio (intraeritrocitario) [Paolisso 1999; N.d.A.] superiori a quello degli altri.

      Tratto da: Magnesio – Lorenzo Acerra

      Per approfondire leggi: Cloruro di Magnesio.

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    3. Anonimo14/6/19

      Propecia (finasteride 1 mg) per il trattamento dell'alopecia androgenetica. 
      (usa generico o Proscar spezzato in 4-5 parti per risparmiare)

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    4. Anonimo17/1/21

      Quando avevo il cuoio capelluto irritato, arrossato e con prurito, il tricologo mi prescrisse per un po':
      Bioesse Skin Gel Zinco
      shampoo allo zinco, per detergere riducendo i fenomeni desquamativi del cuoio capelluto.

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    5. Anonimo23/11/21

      Prodotti Kmax per mascherare la calvizia:
      - Microfibre di cheratina
      Mascherano il diradamento in pochi secondi
      - Fondotinta per cuoio capelluto
      Da applicare prima delle microfibre in caso di vasta calvizia
      - Lacca
      Rinforza i legami elettrostatici tra le fibre e i capelli

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    6. Anonimo30/5/22

      Quando applichi il fondotinta per il cuoio capelluto, bagna la spugnetta con acqua calda, così assorbe meglio il colore

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    7. Anonimo19/12/22

      - meglio usare il phon tiepido

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    8. Anonimo13/7/23

      Se noti diradamento, inizia già ad applicare i prodotti a 20 anni. Non ti garantiranno i capelli in testa a vita ma ritarderanno notevolmente la perdita, in modo da preservarli almeno durante la giovinezza.
      In alcuni casi di diradamento intenso, già dopo alcuni mesi dall'applicazione dei prodotti, noterai un rinfoltimento, perché il capello prima di cadere definitivamente diventa più sottile e grazie al trattamento tornano a inspessirsi.

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    9. Anonimo13/7/23

      Quando oramai sono pochi i capelli e i prodotti coprenti non vanno più bene (specie alla luce del giorno), conviene tagliare tutto (a meno che tu non voglia fare l’autotrapianto dei capelli con tecnica FUE in Turchia, dove c'è anche la famosa Clinica del Dottor Serkan Aygin).
      Sicuramente li avresti più ordinati rispetto a molte volte che stai senza lacca e coprenti.
      Ti consiglio di farlo prima di partire per le vacanze estive, così ti abitui prima tu gradualmente senza troppi familiari e amici e anche per far uniformare l’abbronzatura in testa.
      A parte i primi giorni per abituarti, avresti poi ottimi benefici psicologici e di conseguenza fisici e risparmieresti inoltre almeno 120€ anno (tra lozioni e coprenti).
      Alcuni stanno bene con un filo di barba (tipo a 1) oppure con un pizzetto (tipo a 2).
      Ci sono tanti attori pelati affascinanti, tipo Bruce Willis, Jason Statham…

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    10. Anonimo24/2/24

      Integratore Catalasi
      La catalasi è un enzima che ha il compito di trasformare il perossido di idrogeno, uno scarto metabolico, in acqua e ossigeno. Per questo, la catalasi ha un ruolo importante nel mantenimento a lungo termine del colore naturale dei capelli, perché il perossido di idrogeno è proprio la causa scatenante della comparsa dei capelli grigi.
      Il perossido di idrogeno inibisce la funzione dell’enzima tirosinasi, enzima necessario alla produzione di melanina, la sostanza che dà colore ai capelli e alla pelle. Ne consegue che la neutralizzazione del perossido di idrogeno nelle nostre cellule, soprattutto nel follicolo del capello, grazie all’azione antiossidante della catalasi, sia fondamentale per vincere la sfida contro i capelli grigi.

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    11. Anonimo28/7/24

      Nuova scoperta: c'è uno zucchero naturale che farebbe ricrescere i capelli.
      Desossiribosio
      I risultati dimostrano che lo zucchero è efficace tanto quanto il Minoxidil.

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  4. Anonimo19/9/15

    Il cloruro di magnesio cura praticamente tutto… già si sapeva dal 1915, grazie alla scoperta del professor Pierre Delbet… ma nessuno ci ha mai informato, dato il costo irrisorio perchè è uno scarto del sale.

    Di solito si parla del cloruro di magnesio soprattutto per quanto riguarda gli impieghi per la salute, ma il suo utilizzo risulta utile anche per la cura della bellezza. Nei prodotti cosmetici e di bellezza il cloruro di magnesio viene utilizzato come addensante o come agente utile per migliorare la viscosità. In particolare viene impiegato in caso di unghie fragili e di capelli bianchi, per il trattamento dei capelli grassi e per la pelle matura, con particolare riferimento alle macchie della pelle dovute alla vecchiaia. E' utile anche per gambe gonfie e acne. Con il cloruro di magnesio si preparano dopobarba naturali e scrub.

    Uso esterno:
    100 grammi di cloruro di magnesio diluito in 5/6 litri di acqua distillata o bollita
    applicare 2-3 volte al giorno.

    Apllicare sulla zona da trattare con impacchi.

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    1. Anonimo14/12/18

      Man mano che i tessuti molli perdono magnesio progrediscono fenomeni di invecchiamento quali infiammazioni e calcificazioni.
      Tratto da: Magnesio – Lorenzo Acerra

      Per approfondire leggi: Cloruro di Magnesio.

      Prova anche l’applicazione transdermica di questo prezioso minerale, producendo una Crema di Magnesio.

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  5. Anonimo19/9/15

    La doccia fredda può rendere i nostri capelli lucidi e la pelle più sana serrando cuticole e pori - impedendo loro di intasarsi - riducendo cosi le imperfezioni (come ad esempio l'acne).
    L'acqua fredda contribuisce anche alla disintossicazione, favorendo la spremitura delle tossine ed i prodotti di scarto della pelle.
    Questa disintossicazione rende la pelle più pulita e giovane. Inoltre chiudendo le cuticole, come dicevo prima, la doccia fredda rinforza i capelli e ne previene la caduta.

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  6. Anonimo19/9/15

    Il lievito di birra purifica la pelle grazie al suo effetto antibatterico e purificante del sangue. L’acne solitamente si verifica durante la pubertà ed è provocata dai cambiamenti ormonali che fanno aumentare la produzione di sebo. Il sebo è una sostanza grassa che protegge la pelle dalla disidratazione. L’eccesso di questa sostanza provoca delle infiammazioni e quindi la nascita del brufolo è una reazione dovuta a questa infiammazione. Il lievito di birra aiuta a combattere i problema all’origine, ovvero diminuisce la produzione di sebo.

    Il Lievito di birra contiene:
    • Vitamina B2 (Riboflavina), aiuta nella prevenzione delle infiammazioni della pelle
    • Vitamina B3 (Niacina) aiuta a prevenire eruzioni cutanee e infiammazione della pelle
    • Vitamina B6 (Pyridoxide) aiuta a prevenire l’acne
    • Vitamina B7 (biotina / Vitamina H) aiuta a prevenire disturbi della pelle

    Utilizza il lievito di birra fresco (quello acquistabile al supermarket, tipo il Lievital).
    Dividilo in 4 parti ed ogni giorno ne bevi un pezzetto sciolto in un bicchiere d’acqua.

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  7. Anonimo20/9/15

    Melanoma e Regola ABCDE
    Per l'individuazione di possibili melanomi, viene consigliato di utilizzare la cosiddetta Regola ABCDE che prevede di sottoporre all'attenzione del medico un presunto neo che dovesse presentare le seguenti caratteristiche (non necessariamente tutte presenti):

    - Asimmetria. I melanomi sono di solito asimmetrici, con metà della macchia cutanea più grande dell'altra.
    - Bordi. I bordi del melanoma sono irregolari a carta geografica, al contrario di quelli dei nevi.
    - Colore. Spesso il melanoma è policromo ovvero presenta colori diversi come nero, bruno, rosso e rosa.
    - Dimensione. Una lesione cutanea sospetta, di diametro superiore ai 6 millimetri deve essere verificata da uno specialista.
    - Evoluzione. Riassume le precedenti: la lesione cutanea che tende a modificare la propria forma, colore e superficie è da ritenersi sospetta e da verificare.

    Nel caso del melanoma nodulare, il più aggressivo, viene modificata nella Regola ABCDEFG aggiungendo le caratteristiche:

    - Elevazione. Si presenta rilevata rispetto al piano cutaneo.
    - Firm. La consistenza, palpandola con le dita, è maggiore rispetto alla pelle circostante.
    - Growing. Crescita rapida in poche settimane o pochi mesi.

    Altro elemento che da solo dovrebbe indurre a una visita di controllo è la presenza di un neo di colore visibilmente più scuro della zona circostante o degli altri nei (regola della black sheep).

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    1. Anonimo17/3/19

      L’American Academy of Dermatology ha aggiunto alla regola dell’ABCDE, l’acronimo HARMM (History, Age, Regular, Mole changing, Male gender) per allertare le persone che, più di altre, devono essere coinvolte nella prevenzione del melanoma:

      - History: storia personale o familiare di melanoma
      - Age: età sopra i 50 anni
      - Regular: assenza o ritardo di una regolare visita dermatologica
      - Mole changing: cambiamento dei nei
      - Male gender: sesso maschile

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    2. Anonimo6/8/20

      7-point checklist
      La “lista dei sette punti” (Seven point checklist) è un metodo diagnostico ampiamente utilizzato nella diagnosi del melanoma. Le neoplasie maligne cutanee possono essere individuate con discreta certezza attraverso questo procedimento analitico. Tutti i melanomi riconosciuti presentano almeno uno dei sette principali criteri definiti da questo sistema.

      Numerosi studi hanno confermato la sensibilità di questo metodo nella diagnosi del melanoma.

      La sua praticità consiste nel fornire una conoscenza pubblica delle caratteristiche visibili del tumore ed abbreviare così i tempi di attesa del consulto medico specializzato e per assicurare un intervento tempestivo ed appropriato da parte del medico generale.

      La valutazione dermoscopica denominata 7-Point Check List procede attraverso il calcolo di un punteggio secondo i seguenti criteri:
      - rete di pigmento atipica
      - velo blu-biancastro
      - pattern vascolare atipico
      - strie irregolari
      - pigmentazione irregolare
      - punti/globuli irregolari
      - strutture di regressione

      Ad ogni criterio è stato assegnato, su base statistica, un punteggio indicativo della presenza del melanoma.

      Per approfondire: https://dermlite.com/pages/7-point-checklist

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    3. Pare che l'APP "SkinVision" sia la migliore per controllare i nei instantaneamente.
      Ma è a pagamento.
      E non ho capito se il risultato lo elabora l'algoritmo del APP o quello di un server remoto.

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    4. Alcune applicazioni per il cancro della pelle funzionano inviando immagini dalla fotocamera dello smartphone a un professionista esperto per la revisione, che è essenzialmente una diagnosi teledermatologica basata su immagini.

      Tuttavia, di crescente interesse sono le APP per smartphone che utilizzano algoritmi integrati (o “intelligenza artificiale”) che catalogano e classificano le immagini delle lesioni ad alto o basso rischio di cancro della pelle (solitamente melanoma). Queste applicazioni restituiscono all’utente una valutazione immediata del rischio e una successiva raccomandazione.

      Le applicazioni con algoritmi incorporati che fanno una dichiarazione medica sono ora classificati come dispositivi medici che richiedono l’approvazione normativa. Queste applicazioni potrebbero essere dannose se le raccomandazioni sono errate, in particolare se le false rassicurazioni portano a ritardi nell’ottenere una valutazione medica. Il marchio CE (Conformit Europenne) è stato applicato per consentire la distribuzione di due APP basate su algoritmi in Europa.

      Leggi l’articolo completo, dove si parla di varie APP, tra cui SkinScan che è un predecessore di SkinVision:
      https://www.aggiornamentimedicina.it/applicazioni-smartphone-basate-algoritmi-valutare-rischio-cancro-pelle-adulti/

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    5. È nato Dermatology Assist di Google, uno strumento diagnostico basato sull'intelligenza artificiale, capace di riconoscere e diagnosticare 288 malattie di pelle, capelli e unghie, solo da una foto che il paziente potrà caricare sulla app e qualche domanda cui il paziente deve rispondere. (ANSA)

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    6. Melanoma, 20-30% nascosto su collo e testa, difficile vederlo
      Una macchietta nera o più spesso di colore rosso o rosa nascosta tra i capelli non va sottovalutata.
      Nonostante testa e collo rappresentino solo il 9% della superficie del corpo, ospitano tra il 20% e il 30% dei casi di melanoma, tumore della pelle molto aggressivo.
      Più comune tra gli anziani che tra i giovani, il melanoma del cuoio capelluto colpisce sei volte più frequentemente gli uomini rispetto le donne. L'età media dei pazienti è di 65 anni, quasi 10 anni in più rispetto ai pazienti con melanoma localizzato sul tronco o sugli arti. Ciò è probabilmente a causa della maggiore incidenza di alopecia e a un danno ultravioletto più elevato sul cuoio capelluto. (ANSA)

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    7. OMS lancia app per esposizione al sole sicura
      L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato il lancio di una app che, ovunque ci si trovi, indica il livello di raggi UV e le misure da adottare per esporsi al sole in maniera sicura. La app, il cui nome è SunSmart Global UV, è disponibile gratuitamente sugli store Apple e Google.

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    8. Anonimo26/5/23

      MIA INTERPRETAZIONE (quindi non affidabile) di ALCUNI punti di: https://dermlite.com/pages/7-point-checklist
      - creste (a pettine) bordi e dentro
      - sporgenze iperpigmentate o allargate
      -aree grigio-blu
      - vascolarizzazione (piccolissime vene rosse, anche punteggiate)

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    9. Anonimo11/6/23

      Il dermatoscopio ottico è un piccolo strumento manuale basato su una lente, in grado di fornire ingrandimenti prevalentemente compresi tra le 10 e le 20 volte, appositamente illuminata con luce incidente. È oggi dimostrato come la dermatoscopia incrementi la sensibilità diagnostica per il melanoma rispetto alla semplice visione ad occhio nudo del 20-30% permettendo diagnosi sempre più precoci.

      La tecnica è basata sull'interposizione tra una lente e la cute di alcune gocce di acqua, olio o gel ecografico; in questo modo la cute diventa traslucida permettendo al dermatologo di osservare fino alla giunzione dermo-epidermica numerose caratteristiche peculiari per la diagnosi precoce del melanoma non visibili ad occhio nudo.

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    10. Anonimo11/6/23

      Seven-Point Checklist
      (è diversa dalla precedente -> https://dermlite.com/pages/7-point-checklist)

      7PCL
      (Score of ≥3 suggests referral)

      Major features (2 points)
      - Change in size of lesion
      - Irregular pigmentation
      - Irregular border

      Minor features (1 point)
      - Inflammation
      - Itch or altered sensation
      - Larger than other lesions (diameter >7mm)
      - Oozing/crusting of lesion

      7PCL
      (il punteggio ≥3 suggerisce il rinvio)

      Caratteristiche principali (2 punti)
      - Variazione delle dimensioni della lesione
      - Pigmentazione irregolare
      - Bordo irregolare

      Caratteristiche minori (1 punto)
      - Infiammazione
      - Prurito o sensazione alterata
      - Più grande di altre lesioni (diametro >7mm)
      - Trasudamento/croste della lesione

      https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3635581/

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    11. Anonimo11/6/23

      Articoli molti interessanti che spiegano nel dettaglio i metodi:

      NEVI E MELANOMA:
      https://www.dermatologialegale.it/sezioni_vocemenu3.php?id=1

      DERMOSCOPIA AD EPILUMINESCENZA (il più interessante):
      https://www.dermatologialegale.it/sezioni_vocemenu3.php?id=2

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    12. Anonimo12/6/23

      Per misurare un’eventuale evoluzione, fai una foto del neo con righello vicino

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    13. Anonimo30/9/24

      Alcune osservazioni regola ABCDE:

      C - colore
      Sospetto se colore distribuito in maniera diversa nel neo
      più colori nello stesso neo sono sempre sospetti

      D - diametro
      Non è più un fattore sospetto.
      Prima si considerava dai 6 mm ma ci sono melanoma anche di 2 mm

      https://www.iene.mediaset.it/video/pecoraro-un-vaccino-per-guarire-dal-tumore_1346047.shtml
      (a partire da 4.25)

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    14. Anonimo6/5/25

      Melanoma, bastano 5 scottature a 15-20 anni per aumentare il rischio dell'80%
      Secondo l'American Academy of Dermatology, cinque o più scottature solari con la comparsa di vesciche tra i 15 e i 20 anni d'età aumentano infatti il rischio di melanoma dell'80% e il rischio di altri tumori della pelle non melanoma del 68%.
      Le scottature solari possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, soprattutto se ripetute e gravi, e in particolare durante l'infanzia e l'adolescenza.
      L'esposizione ai raggi Uv danneggia il Dna delle cellule della pelle, e se questo danno non viene riparato dal sistema immunitario, può portare a mutazioni che possono causare il cancro della pelle, incluso il melanoma.
      Evitare di esporsi al Sole nelle ore più calde, utilizzare una crema solare con un fattore di protezione di 50+ e indossare un cappello sono le "regole d'oro" più note, che tuttavia ancora oggi vengono poco seguite.
      In particolare ci sono 7 errori che si tendono a fare, avverte l'esperto:
      1) Pensare di abbronzarsi in sicurezza. Sbagliato. Non esiste un modo sicuro o sano per abbronzarsi. Quando ci si abbronza, la luce ultravioletta stimola le cellule della pelle a produrre pigmenti per cercare di proteggere il DNA delle cellule, ma questa protezione è minima e quindi ci si potrebbe comunque scottare e così aumentare il rischio di melanoma.
      2) Pensare che la crema solare offra una protezione al 100%. Sbagliato. Utilizzare la protezione solare non è un “permesso” per abbronzarsi. La crema solare, anche con un fattore di protezione molto alto, non protegge totalmente dai danni dei raggi UV.
      3) Non usare la protezione solare perchè si ha la pelle scura o perchè si è già abbronzati. Sbagliato. La pelle scura non è immune ai danni del sole: i raggi UV possono comunque penetrare e causare danni al DNA cellulare, aumentando il rischio di melanoma. Le persone con la pelle scura, infatti, possono comunque scottarsi, anche se meno frequentemente di quelle con la pelle chiara. Inoltre, il melanoma spesso si manifesta in aree del corpo che non sono regolarmente esposte al sole, come i palmi delle mani, le piante dei piedi, sotto le unghie.
      4) Utilizzare le creme solari dell’anno precedente. Sbagliato. L’efficacia delle creme solari può arrivare al massimo fino a 12 mesi dall’apertura della confezione e solo se è stata conservata correttamente con il tappo ben chiuso e non esposta a temperature alte.
      5) Proteggersi di meno se è nuvoloso e c'è vento. Sbagliato. È possibile scottarsi anche quando il cielo è nuvoloso e c'è vento. I raggi UV penetrano comunque attraverso le nubi sottili, quindi anche se pensi che non ci sia il sole, potresti comunque scottarti.
      6) Rinunciare agli occhiali da Sole, ritenendoli superflui. Sbagliato. Il melanoma può colpire anche l'occhio. Per questo è importante indossare occhiali da Sole con protezione UV al 100% oppure occhiali protettivi anti-UV.
      7) Pensare che le creme doposole riparino i danni provocati da una scottatura. Sbagliato. Le creme doposole servono a idratare la pelle dopo l’esposizione al sole. In molti casi contengono anche sostanze lenitive che alleviano la sensazione di bruciore e l’arrossamento dovuto alla scottatura. Tuttavia non possono avere alcun effetto benefico su eventuali danni al DNA prodotti dai raggi UV.
      (ANSA)

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  8. Per le patologie che causano infiammazioni, suggerisco di leggere: Antinfiammatori Naturali

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    1. Anonimo14/10/18

      Tra cui l'acne che è caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa.

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  9. Anonimo31/10/15

    Le rughe si curano soprattutto a tavola:
    1. Nella ricetta di una pelle sana e giovane nessun nutriente deve mancare all'appello e nessuno deve essere escluso. Vedi dieta Mediterranea.
    2. I Carboidrati sono la benzina del corpo, ma vanno scelti tra quelli più complessi e integrali, limitando i prodotti preconfezionati e di origine industriale.
    3. Quando scegliamo il metodo di cottura di un cibo stiamo favorendo o contrastando rughe e invecchiamento. L'uso del forno ad alte temperature, grill, fritture e tutte le cotture a più di 120 gradi aumentano la glicazione, molecole che derivano dal legame di zuccheri e proteine dannose per la cute e i tessuti.
    4. Ogni alimento ha il suo indice glicemico che va da 100 dello sciroppo di glucosio, al 15 delle zucchine. Una dieta ricca di cibi con elevato indice glicemico è correlata ad un aumento dell'acne
    5. Le più importanti proteine per una azione anti-età: la creatina che stimola la produzione di collagene ed elastina, cisteina per unghie e capelli, prolina per la sintesi delle proteine di sostegno.
    6. Grassi 'buoni' necessari - Preziosi e indispensabili per l'integrità della carriera cutanea, specialmente gli omega 3 e 6 che migliorano sia l'idratazione che l'elasticità della pelle. Ma anche il vituperato colesterolo ha la sua parte di meriti: è un precursore della vitamina D che costituisce un elemento fondante delle membrane cellulari. Al contrario i grassi idrogenati, ormai ubiquitari nei prodotti pronti, possono fare diversi danni: una recente ricerca ha ipotizzato che proprio questi siano responsabili dell'epidemia di smagliature che affligge le donne moderne, anche giovanissime e magre.
    7. Alla ricerca delle vitamine - sono capaci di riparare i danni tissutali, hanno una azione trofica e si accompagnano spesso agli antiossidanti e tutto è contenuto in alimenti deliziosi e freschi come frutta e verdura, da scegliere tra quelle di stagione per beneficiare del massimo contenuto anche in minerali. Una piccola quota di vitamina C perché solo con la sua presenza il tuo organismo riesce a convertire le proteine nel prezioso collagene. Nella nostra piramide alimentare, famosa in tutto il mondo, c'è un patrimonio di salute ma anche di longevità e bellezza.

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    1. Anonimo12/5/18

      Contro rughe frutta e verdura fresca, altro che creme costose
      Altro che costose creme e sieri antirughe: il segreto per avere una pelle più giovane dopo i 50 anni risiede in una dieta ricca di frutta e verdura fresca, oltre che di pesce. Gli effetti positivi di questi cibi, però, si osservano solo nelle donne, che rispetto agli uomini sono 'penalizzate' da una pelle più sottile e con meno densità di collagene e quindi più soggetta alle tante odiate rughe.

      Secondo la ricerca le donne che consumano con regolarità questi alimenti, ricchi di vitamine e flavonoidi che proteggono dall'invecchiamento e stimolano la produzione di collagene, hanno meno segni del tempo dopo i 50 anni.

      I risultati hanno mostrato che le donne che avevano il più alto apporto di frutta fresca, verdura e pesce avevano il minor numero di segni del tempo sul volto. Al contrario, quelle che mangiavano regolarmente grandi quantità di carne rossa, pane e dolci ne avevano di più. L'alcol, poi, risultava essere un elemento essenziale di cui tenere conto, perché bastavano uno o due drink con cadenza giornaliera per 'cancellare' parte dei benefici derivanti dal mangiare i cibi giusti. "Oltre a non fumare e a proteggere la pelle dal sole - spiega una delle ricercatrici, Selma Mekic - questo lavoro suggerisce che le donne che desiderano sembrare più giovani più a lungo possono ora avere un altro modo per ritardare lo sviluppo delle rughe". "Quelle con punteggi alti per frutta, verdura e pesce e bassi per carni, zuccheri, grassi saturi e alcol - conclude - hanno mostrato significativamente meno rughe".

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    2. Anonimo18/6/18

      Il gel d'aloe vera ha uno straordinario effetto tensore sulla pelle. Aiuta a mantenere la pelle morbida ed elastica e a prevenire i segni del tempo. È adatto per ravvivare la pelle sia alla mattina che alla sera e un suo utilizzo costante è utile per prevenire le rughe. Questo ingrediente è adatto soprattutto a chi preferisce rimedi rapidi e semplici da applicare. Potrete acquistare il gel d'aloe vera online o in erboristeria. Per aumentare la sua azione, potrete unirlo al momento dell'applicazione ad una goccia di olio di rosa mosqueta. Potrete applicare il gel d'aloe vera sia sul viso che sul contorno occhi.

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    3. Anonimo18/6/18

      Il gel d'Aloe Vera è un rimedio naturale multiuso davvero benefico per la cura della bellezza (tra cui antirughe) e della salute. Ecco perché vale davvero la pena di provare a coltivare una piantina di Aloe Vera in vaso o in giardino.
      Tenete conto che per avere a disposizione un gel d'Aloe Vera adatto da utilizzare come rimedio naturale, la vostra piantina di Aloe Vera dovrà essere matura, cioè dovrà avere almeno 3 anni di età.

      Il consiglio è di utilizzare subito il gel d'Aloe Vera estratto dalle foglie e soprattutto di procedere subito all'estrazione del gel dopo aver reciso una foglia di Aloe Vera. Se dovesse avanzare del gel d'Aloe Vera, lo potrete conservare in frigorifero in un barattolo di vetro ben chiuso per un massimo di 2 settimane.

      Recidete la foglia di Aloe Vera dalla vostra pianta partendo dal basso. A questo punto dovrete incidere la foglia lungo tutto il suo contorno con un coltello. Dovrete eliminare la parte spinosa, incidere bene un punto della foglia e lasciare fuoriuscire il liquido giallo presente (che ha effetto lassativo). In questo modo potrete spremere la foglia in modo da avere a disposizione soltanto del gel d'Aloe Vera. Potete separare la foglia in due parti e aiutarvi nell'estrarre il gel di Aloe Vera con un cucchiaino o con un coltello.

      Se il gel d'Aloe Vera così conservato dovesse cambiare colore, significa che si è rovinato e non è più utilizzabile. Dovrete procedere ad estrarre del nuovo gel d'Aloe Vera da una foglia della pianta al momento del bisogno.

      https://www.youtube.com/watch?v=8QY2O2pA5fI

      Vedi anche: Come coltivare l’Aloe Arborescens

      Queste altre ricette si basano sugli oli essenziali, facilmente reperibili in erboristeria o in farmacia.

      L'olio essenziale di mirtillo, aiuta a ridurre gli effetti nocivi dell'invecchiamento, rendendo la pelle giovane e colorata.
      L'olio essenziale di limone, noto per le sue proprietà ricostruttive, rallenta la degradazione cutanea e ne aumenta la rigenerazione.
      L'olio essenziale di lavanda, oltre alle ormai rinomate proprietà rilassanti è un ottimo cicatrizzante e ha notevoli proprietà antinfiammatorie e lenitive.
      L'olio essenziale di eucalipto, ha invece elevate proprietà rigenerative e dona elasticità alla pelle.
      L'olio essenziale di sandalo o l'olio essenziale di rosmarino dalle ottime qualità nel diminuire gli effetti dell'invecchiamento della pelle.

      Tutti questi oli, per la loro concentrazione, sono elementi che agiscono subito, ma per evitare una loro azione traumatizzante sulla pelle ed impedire una reazione di tipo allergico, è bene unirli ad altri oli, chiamati "oli vettoriali" (tra cui l’olio extravergine di oliva) che ne aumentano l'efficacia e allo stesso tempo alleggeriscono la loro azione.

      Misceleremo da 1 a 4 gocce degli oli essenziali con 20 ml di olio extravergine di oliva. Dopo aver ottenuto un composto omogeneo prenderemo qualche goccia del composto e la spalmeremo sul viso fino a completo assorbimento. Prenderemo poco composto perché l'olio ha anche la proprietà di espandersi con molta facilità. Il trattamento va ripetuto due volte a settimana, costantemente. Seguendo questi semplici passaggi avremo una pelle più morbida, liscia e riusciremo a combattere il nostro nemico giurato, chiamato tempo!

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    4. Anonimo19/6/18

      Avete mai provato la ginnastica facciale?
      Secondo una nuova ricerca americana praticare con costanza alcuni esercizi per il viso porta a risultati sicuri nel giro di pochi mesi.
      A migliorare è ovviamente l’aspetto e la giovinezza del nostro volto e il tutto senza l'aiuto di alcuna crema o ritocchino!

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    5. Anonimo1/12/18

      L'olio di mandorle ha proprietà antiossidanti, antirughe ed antismagliature garantite dalla presenza delle vitamine A, D ed E oltre che dall'acido oleico e linoleico.

      L'olio di mandorla sul viso garantisce già in due settimane un'evidente azione antirughe e anti invecchiamento.

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    6. Anonimo4/2/19

      La vitamina K2 oltre a contrastare le patologie cardiovascolari:
      - preserva la salute dei denti (carie e placca)
      - previene e contrasta la formazione di rughe

      Si trova principalmente nei fagioli di soia fermentati (natto), formaggi fermentati oppure con integratori della forma MK-7 (rimane attiva nell’organismo più a lungo rispetto a quella MK-4).

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    7. Anonimo8/3/19

      Il silicio organico pare sia efficace per contrastare:
      - accumulo di alluminio nel cervello (addirittura l’Alzheimer)
      - osteoporosi
      - artrosi
      - sistema cardiovascolare
      - rivestimento protettivo sulla mucosa dello stomaco
      - inoltre ha un'azione anti-aging

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    8. Anonimo23/9/19

      La migliore crema per il viso la trovate da Lidl e costa appena 3 euro: CIEN

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    9. Anonimo18/11/22

      Più frequenti sono i picchi di glucosio, più rapidamente invecchiamo.
      La glicazione, i radicali liberi e l’infiammazione che ne consegue sono responsabili del lento degrado delle cellule, e cioè di quello che chiamiamo invecchiamento.
      I radicali liberi danneggiano anche il collagene, una proteina presente in molti tessuti, favorendo rilassamento cutaneo, rughe, infiammazione delle articolazioni, artrite reumatoide, degradazione cartilaginea e osteoartrite: le ossa diventano fragili e le articolazioni fanno male

      Mangiare i cibi nell’ordine giusto permette di appiattire la curva di glucosio.
      Quando ci sono picchi di glucosio tutto l’organismo ne risente.
      L’ordine giusto è: prima le fibre (tra cui verdure), poi le proteine e i grassi, per ultimi amido e zuccheri (tra cui frutta).
      Altri trucchi: inizia sempre con un antipasto verde (o con carote), fai una colazione salata, un sorso d’aceto prima di mangiare, muoviti dopo mangiato, scegli snack salati, vestire i carboidrati (abbina ad amidi e zuccheri anche grassi, proteine o fibre).

      Per approfondire:
      - La rivoluzione del glucosio - Jessie Inchauspé

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  10. Anonimo7/12/15

    Il farmaco Otezla (apremilast) si rivela efficace nel trattamento dell’artrite psoriasica in fase attiva oltre che alla psoriasi e alla dermatite cronica non infettiva. Lo confermano i risultati di un’analisi post-hoc di dati aggregati a lungo termine (104 settimane) del programma di studi clinici di fase III PALACE.

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  11. Anonimo10/3/16

    Scoperto il farmaco che fa crescere i capelli.
    Il suo nome al momento è SMO4554

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  12. Anonimo10/3/16

    La dieta per guarire meglio le ferite, proteine e vitamine A e C
    Un apporto di proteine adeguato è, ad esempio, assolutamente essenziale per una corretta guarigione, ma anche la vitamina A riveste un ruolo di primaria importanza nello stimolare i meccanismi di ricrescita della pelle, mentre quella C è necessaria per la formazione del collagene e per una corretta funzione immunitaria, oltre ad essere anche un antiossidante dei tessuti.

    Recentemente sostanze fitochimiche di origine vegetale, sono state sperimentate. La bromelina, un enzima vegetale presente nell'ananas, somministrato in persone con ferite da trauma o dopo interventi chirurgici, riduce il gonfiore, il bruciore, il dolore e i tempi di guarigione.

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  13. Anonimo17/5/16

    I parabrezza possono essere schermati ma i finestrini delle auto lo sono raramente ed espongono ai raggi Uv, tanto da essere consigliabile usare precauzioni come occhiali da sole e creme solari oppure (pellicole anti UV) anche quando si sta alla guida per evitare rischi alla salute.

    Lo affermano uno studio e un commento pubblicati dalla rivista JAMA Ophthalmology, in cui si sottolinea che tumori della pelle e casi di cataratta sono più frequenti sul lato sinistro soprattutto per chi sta molto in auto.

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  14. Anonimo19/5/16

    La Dieta Mima-Digiuno (DMD) ha degli effetti positivi duraturi sullo stato di salute dell'organismo con cambiamenti in fattori di rischio associati a invecchiamento, patologie cardiovascolari, diabete, obesità e cancro. E potrebbe inoltre rafforzare vari sistemi, tra cui quello immunitario e nervoso.

    Consiste nel adottare periodicamente un’alimentazione a basso contenuto di proteine e a bassissimo contenuto di zuccheri, per soli 5 giorni, ogni 3-6 mesi a seconda della circonferenza addominale e dello stato di salute, e sotto controllo medico.

    Viene ricordata e proposta in “prima pagina” negli eventi di maggio e novembre.

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  15. Anonimo23/5/16

    Non solo diabete, carie e un girovita sempre più largo. Una dieta con troppi zuccheri fa male anche alla faccia, facendola sembrare più vecchia. In inglese è quella che chiamano 'sugar face', cioè faccia di zucchero, che si manifesta con acne, borse sotto gli occhi e pelle pallida e grassa.

    Lo zucchero inoltre distrugge il collagene, facendo perdere freschezza e tonicità alla pelle. Inoltre lo zucchero è un agente disidratante, e aumenta la produzione di olio nella pelle, rendendola più 'unta' e piena di acne.

    Tuttavia, concludono i medici, se la dieta è bilanciata ed è inserito in uno stile di vita sano, un po' di zucchero non fa male. Il sistema sanitario inglese raccomanda un consumo giornaliero non superiore ai 30 grammi.

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  16. Anonimo29/7/16

    In caso di prurito o rossore al cuoio capelluto, usare per almeno 2 volte lo shampoo “Bioesse Gel” della Mavi.
    I risultati sono visibili sin dalla prima applicazione: meno squame, meno sebo, meno prurito.

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  17. Anonimo28/9/16

    Crema di Magnesio
    L’applicazione transdermica del magnesio, ovvero l’assorbimento attraverso la pelle, è in grado di:
    • Disintossicare le cellule
    • Diminuire l’infiammazione (ottimo per artrite)
    • Abbassare la pressione alta
    • Sciogliere i dolori e contratture muscolari
    • Rafforzare ossa e cartilagini
    • Migliorare le funzioni cognitive
    • Far passare mal di testa ed emicrania
    • Migliora il sonno
    • Rafforza il cuore
    • Allontana lo stress e l’ansia
    • Ringiovanisce la pelle

    La carenza di magnesio è un epidemia globale per tre motivi principalmente:
    • Zucchero e farine raffinate “bruciano” magnesio per essere digerite
    • Stress, ormai diffusissimo, “brucia” le scorte di magnesio
    • Frutta e verdura sono ogni stagione più povere di magnesio a causa dell’agricoltura intensiva che usa fertilizzanti chimici e non effettua la rotazione dei terreni

    L’assorbimento di integratori di magnesio via orale è un ottimo modo per sopperire a questa mancanza, ma se vogliamo agire in parti specifiche del corpo o attraverso la via orale non abbiamo avuto grandi miglioramenti allora la vita cutanea è la soluzione migliore perché l’assorbimento è assicurato. Infatti se il nostro intestino è intasato avremmo problemi ad assorbire il magnesio, mentre spalmandolo sulla pelle sarà assorbito.

    Il Dr. Mark Sircus in uno studio sull’applicazione transdermica di una soluzione di cloruro di magnesio al 31%, ha trovato che dopo il trattamento di 12 settimane, l’89% dei soggetti ha aumentato i livelli di magnesio cellulare, con un aumento medio del 59,7%! Secondo il medico americano, risultati equivalenti si ottengono tra i 9 ei 24 mesi attraverso gli integratori orali, quindi il risultato è abbastanza impressionante!

    Inoltre, i pazienti hanno mostrato un miglioramento del loro rapporto calcio / magnesio; e il 78% ha dimostrato significativa evidenza di disintossicazione di metalli pesanti durante il trattamento.

    Inoltre chi ha dolori, infiammazioni, problemi alle articolazioni, artrite o anche dolori post-allenamento dovrebbe sfruttare assolutamente l’applicazione topica di magnesio per avere dei risultati immediati. E’ infatti il modo più efficiente per fornire il minerale essenziale nel luogo del dolore, in modo che possa rapidamente alleviare i dolori muscolari, crampi e la stanchezza; ridurre l’infiammazione; e favorire la rigenerazione dei tessuti.
    [CONTINUA]

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  18. Anonimo28/9/16

    Come fare la Crema di Magnesio
    Ingredienti
    1/2 tazza di cloruro di magnesio
    3 cucchiai di acqua bollente
    1/4 tazza di olio di cocco vergine biologico
    2 cucchiai di cera emulsionante oppure di cera d’api
    3 cucchiai di burro di karité
    10-20 gocce di olio essenziale a scelta (opzionale)

    Mescolare i fiocchi di magnesio con l’acqua bollente fino a completa dissoluzione. Lasciare raffreddare.
    A bagnomaria (o una pentola più piccola all’interno di una grande pentola piena a metà di acqua calda), mescolare l’olio di cocco, la cera e il burro di karité a fuoco medio-basso fino a quando sono perfettamente amalgamati. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare a temperatura ambiente.
    Versare sia il composto oleoso che il magnesio liquido in una ciotola. Lentamente mescolare delicatamente con un frullatore ad immersione. Se si vuole mettere degli oli essenziali, aggiungerli alla miscela ora.
    Una volta amalgamato, lasciare la crema a raffreddare per qualche ora e poi mescolare ancora fino a raggiungere uno spessore e consistenza cremosa.
    Poiché questa lozione non contiene conservanti, è meglio conservarla in frigorifero o in altro luogo fresco e buio per un massimo di due mesi.

    Modo d’uso
    Inizia lentamente con questa crema applicando non più di un cucchiaino al giorno applicato dove preferisci
    • sulle ovaie se hai problemi mestruali
    • sui muscoli doloranti
    • sulle articolazioni infiammate
    • sullo stomaco per dormire meglio
    • sulla parte bassa della schiena per i reni
    • sul nervo sciatico in caso di sciatalgia
    • sul viso per un effetto ringiovanente
    • sul collo e le spalle in caso di cervicale
    • sui piedi e mani qualora fossero doloranti

    Lascia che assorbire la crema sulla pelle per almeno 20 o 30 minuti dato che la terapia transdermica di magnesio richiede questo periodo di tempo per l’assorbimento.

    Una volta che il tuo corpo si è adattato a un afflusso di magnesio supplementare puoi aumentare la dose giornaliera. Se i disturbi scompaiono puoi mantenere la dose di 1 cucchiaino al giorno o ogni 2-3 giorni come mantenimento.

    Il costo di questa crema è praticamente irrisorio e una volta presi gli ingredienti possiamo farne a volontà ogni volta che ne abbiamo bisogno.

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  19. Anonimo30/9/16

    Farmaco per artrite fa ricresce capelli 50% malati alopecia
    Un medicinale approvato solo per artrite reumatoide ha fatto ricrescere sostanzialmente i capelli a più del 50% dei pazienti calvi a causa dell'alopecia su cui è stato sperimentato: si tratta del farmaco 'xeljanza', che in un nuovo studio Usa ha dato i risultati sorprendenti.

    Il farmaco a base di citrato di tofacitinib, ha funzionato su più del 50% dei 660 pazienti su cui è stato usato. In tre mesi i volontari hanno avuto una ricrescita di più della metà dei capelli persi. Gli studiosi hanno dati 5 mg due volte al di' della sostanza ai volontari per 90 giorni. Il farmaco sembrerebbe bloccare l'attacco del sistema immunitario contro i follicoli dei capelli che caratterizza l'alopecia.

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  20. Risposte
    1. Anonimo17/1/21

      La crema idratante va messa almeno 2 volte al giorno prima di uscire e prima di andare a letto.

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    2. Anonimo17/1/21

      Lo zinco, tra le altre cose, è utile per il trattamento della pelle secca.
      D’inverno potresti usare a cicli l’integratore immunostimolante Perlamunal 200 gocce.
      Così, oltre a rafforzare le Difese Immunitarie nei periodi di influenza, previeni la pelle secca durante l’inverno, grazie all’integrazione dello zinco e anche della vitamina E e C anch’esse fondamentali per il trattamento della pelle secca.

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    3. Anonimo6/11/21

      Olio detergente al posto del sapone
      (non aggrava la situazione come invece fa un normale sapone e in più va a riequilibrare un po' la parte lipidica)

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  21. Anonimo12/3/17

    Da prugna e frutti di bosco potente arma anti-asma e psoriasi
    Dalla pelle della prugna arriva un composto davvero promettente che potrebbe aiutare nella lotta alla psoriasi e all'asma, anche la forma grave e resistente ai farmaci oggi disponibili.
    Secondo quanto riferito in una ricerca pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine, si tratta della "cianidina" una molecola presente anche nei frutti di bosco che ha dimostrato di avere un'azione antinfiammatoria specifica senza precedenti, andando a 'pigiare' un tasto molto importante nel nostro organismo.

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  22. Anonimo30/5/17

    Carolyn, 70 anni e un fisico perfetto. Il suo segreto? Non mangia zucchero da 28 anni
    Un corpo in perfetta forma e un look che fa invidia a donne ben più giovani di lei: è quello di Carolyn Hartz, australiana, 70 anni, che da 28 anni mangia senza zuccheri aggiunti e ha fatto del suo regime alimentare uno stile di vita.

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  23. L’MSM (metilsulfonilmetano), un composto contenente zolfo organico, contrasta tantissimi tipi di problemi, tra cui: psoriasi, eczema, acne, macchie cutanee, ecc

    Consiglio: MSM - zolfo in polvere – puro al 99,9% - Vegan – naturale

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  24. Anonimo30/9/17

    I Probiotici riescono a contrastare tantissimi disturbi e patologie, tra cui i problemi dermatologici.
    Leggi: Probiotici e Prebiotici

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  25. Dieta di cibi Naturali, Vegetali e Integrali previene, blocca e/o cura molte patologie, tra cui Acne (T. Colin Campbell)

    Per approfondire: La Rivoluzione Delle Forchette - L'ABC del Mangiar Sano e Naturale
    (T. Colin Campbell, Caldwell B. Esselstyn, Franco Berrino, Michela De Petris, Michele Riefoli)

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  26. Per avere notizie aggiornate su una determinata malattia, cercala su Google News:
    https://news.google.it

    Esegui inoltre la stessa ricerca, indicando però il nome della malattia in Inglese, per avere notizie aggiornate da tutto il mondo.

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    Risposte
    1. Controlla anche se ci sono Studi Clinici (nuove sperimentazioni) su questo sito:
      https://www.clinicaltrials.gov

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  27. Anonimo24/2/19

    I 5 trattamenti di medicina estetica più sicuri:
    1) Tossina botulinica: a dispetto di qualche infondata maldicenza rimane la tecnica di medicina estetica maggiormente utilizzata per il trattamento delle rughe di espressione della fronte e della regione perioculare. Secondo recenti dati AICPE sarebbero oltre 220000 l'anno le procedure effettuate solo in Italia e in mani esperte gli effetti collaterali sono davvero trascurabili. La procedura dura pochi minuti, i benefici hanno una durata di circa 4-6 mesi e la completa reversibilità è già di per se una garanzia di sicurezza.

    2) Filler a base di acido ialuronico: anche in questo caso ci riferiamo ad una tecnica che viene praticata con successo da quasi 3 decenni con oltre 280000 procedure l'anno in Italia.
    Molto impiegata per riempire le rughe del volto, dare turgore alle labbra ed agli zigomi o anche per rivitalizzare e biostimolare i tessuti con risultati gradevoli e naturali. Il prodotto è perfettamente bio compatibile e completamente riassorbibile con tempi variabili tra i 4 e gli 8 mesi.

    3) Lifting non chirurgico con ultrasuoni guidati ecograficamente: un'innovazione della medicina estetica con il supporto dell'approvazione della Food and drugs administration; una sola seduta di circa 1 ora senza alcuna invasività è sufficiente per tendere e risollevare i tessuti cedevoli del viso e del collo. Nessuna cicatrice e risultati naturali e duraturi. È un trattamento abbastanza oneroso ma rappresenta l'ideale per chi ha poco tempo e non vuole sottoporsi a procedure che prevedono un impegno maggiore o tempi di ripresa più lunghi.

    4) Peeling chimico: una procedura "storica" in medicina estetica tuttora impiegata frequentemente e con grande successo.
    L'applicazione di maschere e creme a base di acidi in percentuali variabili aiuta a migliorare la texture cutanea grazie ad un effetto di esfoliazione più o meno superficiale. Le zone che beneficiano maggiormente di questa metodica sono il viso il collo le mani ed il décolleté. Per peeling con concentrazioni non elevatissime i tempi di ripresa sono estremamente rapidi senza pregiudicare la socialità dei pazienti.

    5) Criolipolisi: in merito ai trattamenti dedicati al corpo "molto interessante", sempre secondo Madonna Terracina, è questa tecnica indolore che sfrutta il "congelamento" del cellule adipose come efficace strumento di riduzione del grasso corporeo. A distanza di giorni dal trattamento le cellule adipose vengono eliminate fisiologicamente dal sistema linfatico e si determina una riduzione soddisfacente degli eccessi adiposi degli arti inferiori, glutei, addome e fianchi. Una alternativa affidabile e soprattutto non invasiva come la liposuzione.

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  28. Anonimo11/3/19

    Argento Colloidale Ionico
    Nel campo dermatologico si usa per trattare: ferite, piaghe, acne, artrite, micosi, scottature, eritemi, infezioni da candida, cistiti, eczemi, herpes, infezioni da stafilococco e da streptococco, psoriasi, ascessi orali, angine tonsillari, seborrea, piaghe da decubito, ulcere, verruche...

    Nel caso di problemi dermatologici o in generale per uso esterno:
    L’argento colloidale ionico per uso esterno, deve essere applicato con impacchi, perché anche se uccide qualsiasi germe, occorrono 5-6 minuti di contatto.

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  29. Anonimo2/5/19

    PSORIASI
    Con questo tipo di affezione il SILICIO ORGANICO funziona e bene! In molti casi sono bastate un paio di settimane per risolvere psoriasi che avevano attaccato il cuoio capelluto. Le altre psoriasi sono regredite in modo vistoso (il rossore si è attenuato in modo nettissimo) e molte persone hanno registrato miglioramenti eccezionali.
    Trattamento che può aiutare in modo deciso la guarigione: 3 cucchiai di SILICIO ORGANICO 15 minuti prima dei pasti. Il trattamento interno può essere integrato applicando il liquido e la pomata sulle zone interessate, mattina e sera, lasciando penetrare in profondità.

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  30. Come Liberarsi dai Brufoli col Bicarbonato di Sodio

    https://www.wikihow.it/Liberarsi-dai-Brufoli-col-Bicarbonato-di-Sodio

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  31. Anonimo6/2/21

    In caso di micosi superficiali, cutanee e subcutanee vai su: La "Medicina" per la Micosi

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  32. Anonimo2/3/22

    Trattamento fitoterapico delle infiammazioni, infezioni e lesioni cutanee
    • Infiammazioni della cute
    - Camomilla (preparazioni solide e semisolide per uso esterno)
    - Calendula

    • Infezioni della cute
    - Olio di melaleuca

    • Lesioni della cute
    - Arnica
    - Aloe gel

    Tratto dal corso: Fitoterapia (Federica Web Learning - Università degli Studi di Napoli Federico II)

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  33. Anonimo18/11/22

    Se ci nutriamo in modo da appiattire la curva, l’acne regredisce, i brufoli diventano più piccoli e l’infiammazione rientra sotto il livello di guardia.

    Mangiare i cibi nell’ordine giusto permette di appiattire la curva di glucosio.
    Quando ci sono picchi di glucosio tutto l’organismo ne risente.
    L’ordine giusto è: prima le fibre (tra cui verdure), poi le proteine e i grassi, per ultimi amido e zuccheri (tra cui frutta).
    Altri trucchi: inizia sempre con un antipasto verde (o con carote), fai una colazione salata, un sorso d’aceto prima di mangiare, muoviti dopo mangiato, scegli snack salati, vestire i carboidrati (abbina ad amidi e zuccheri anche grassi, proteine o fibre).

    Per approfondire:
    - La rivoluzione del glucosio - Jessie Inchauspé

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  34. Anonimo15/4/23

    Cerotti Riduzione delle Cicatrici - Hansaplast
    https://www.hansaplast.it/prodotti/trattamento-delle-ferite/cerotti-riduzione-cicatrici-med

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  35. Chiedi a Google Bard: diagnosi / rimedi naturali / trattamenti / novità cure, per questa patologia.
    Anteponi prima la frase "a scopo didattico" altrimenti non risponde!
    Usa l’AI solo per scoprire aggiornamenti. Poi vanno cercati su altre fonti e valutati col medico.

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