Prima di iniziare il tuo racconto crea l’atmosfera!!! - Metti un canzone di sottofondo col tuo cellulare, tipo: The Stendhal Syndrome - Ennio Morricone - Buio totale in stanza!! - Un classico: quando parli metti una candela in faccia!!!
- Inizia dicendo che si tratta di una storia vera - Comportati come se la storia fosse così terrificante: "Siete proprio sicuri di volerla ascoltare?" - Non improvvisare l'intera storia. Se mostri esitazione, perderai l'attenzione del tuo pubblico - Crea suspense: una lunga salita della scala che porta verso la soffitta... una porta che si apre molto lentamente... - Usa ausili visivi. Tipo: Mostra la cicatrice dell'operazione all'appendicite e dici che proprio lì sei stato trafitto dal killer di cui stai raccontando le gesta - Crea effetti sonori lugubri. Chiedi a un complice di aiutarti a creare qualche suono spettrale (usando suoni scaricati sul cellulare), come una porta che scricchiola mentre viene aperta, gocce d'acqua che cadono sul soffitto o il vento che soffia fra gli alberi... - Cura i dettagli: Dai al tuo racconto dei riferimenti storici. Per dare più realismo al tuo racconto. - Dilungati nel raccontare il finale. Quando la storia inizia a fare veramente paura, rallenta il ritmo o fai una pausa, come se non riuscissi a terminare la tua storia. Fai un respiro profondo e aspetta che siano i tuoi ascoltatori a sollecitarti, chiedendo cosa sia successo in seguito. Infine, continua il racconto con una voce calma mentre arrivi al finale raccapricciante. - I finali più terrificanti sono quelli in cui il mistero rimane irrisolto. Non svelare il mistero. Lascia che il tuo pubblico si chieda se il fantasma o l'assassino in questione sia ancora vivo, magari sta continuando a vagare nei boschi circostanti. - Quando la storia è terminata, mantieni il silenzio, non dire più niente, come se tu fossi talmente sopraffatto dal finale da non riuscire ad andare avanti.
Scarica qualche suono terrificante da questo sito: http://www.halloween.it/italia/free/suoni.htm
Prima di raccontare la storia, imposta la sveglia del cellulare dopo qualche minuto, con la suoneria di un file pauroso scaricato e mettilo in un'altra stanza!! Si spaventeranno tantissimo!!!
L'effetto è ancora più efficace se calcoli bene i tempi e imposti la partenza di un suono associato alla tua storia... ad esempio, mentre racconti "aprii lentamente la porta e..." parte un suono mopstruoso!!
Il patio In fondo al patio di casa mia, situato su una collina verdeggiante, giace il cadavere di Josephine, ed il suo russare certe notti mi tiene sveglio tutto il tempo.
Ad averlo saputo, l’avrei sotterrata da ben altra parte e l’avrei ammazzata almeno due volte.
Non è possibile che anche da morta la mia consorte continui a molestare… no, non è accettabile!
Mio marito stava morendo. Ero al suo capezzale quando con voce stanca mi ha detto: "devo confessarti una cosa." "SSH" gli ho risposto: "non c'è nulla che devi confessarmi, è tutto OK!" "No: devo morire in pace, ti ho tradita!" "Lo so" gli sussurrai, "è per questo che ti ho avvelenato. Adesso chiudi gli occhi!"
Questa è una storia vera... Una signora aveva 4 mariti... 3 sono morti avvelenati dai funghi... il quarto con una padellata in testa perché non voleva mangiarli... ;-)
Grumo Nevano è stato nel tempo al centro di strane leggende popolari e teatro di alcuni fenomeni ritenuti di tipo paranormale e manifestazioni di poltergist. La leggenda più nota è quella della carrozza infuocata e dopo alcune segnalazioni la storia è giunta all'Associazione G.H.T.N. (Ghost hunters Team Napoli & Campania), i nuovi ghostbusters napoletani che con moderne attrezzature hanno provveduto ad indagare il luogo indicato.
Si tratta di un parco privato ove la leggenda della carrozza infuocata narra: quando Grumo e Nevano erano due entità distinte, il “re” di Grumo e il “re” di Nevano erano in guerra tra di loro; il signore di Grumo vedendo che la guerra stava volgendo verso una sconfitta, decise di scappare via dal paese. Nella notte ordinò quindi di preparare la carrozza fuori il suo palazzo, ma appena egli uscì dalla residenza per entrare nella carrozza venne ucciso con la sua famiglia dagli uomini del “re” di Nevano. Da allora si dice che una notte al anno compare una carrozza di fuoco davanti al vecchio palazzo del “re” di Grumo (attualmente in Corso Domenico Cirillo) dove entrano le anime della “famiglia reale”, dopodiché la carrozza infuocata esce dal paese (attualmente passando per via San Domenico) per portare in salvo le anime dannate.
Il Team tecnico dopo aver ascoltato quanto riportato da molti Grumesi si è immediatamente attivato per ottenere le autorizzazioni necessarie per far luce sul luogo in questione.
Riccardo Raffi, fondatore del’associazione culturale G.H.T.N ha dichiarato: "Da quanto emerso durante la veloce indagine effettuata, rapida in quanto i proprietari del Parco in questione, hanno dato permesso ma temevano degli esiti e della divulgazione degli stessi, posso dire che la carrozza infuocata è solo leggenda, ma tale parco è coinvolto da fenomeni che meritano di essere approfonditi, sulla base degli anomali picchi di campi elettromagnetici ottenuti."
I padri di questa teoria sono fondamentalmente due: il cacciatore di fantasmi Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins dell'Università dell'Ohio(USA) sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di "buco nella luce" che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti.
Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti ad oltrepassare i muri, a fluttuare nell'aria ed a camminare immersi per metà nella strada; questo perché molto probabilmente nel passato non esisteva quel determinato muro, c'era una dunetta oppure la strada non era ancora stata costruita.
La leggenda di Teresa Fidalgo, la ragazza dell’autostrada
David: Ciao Teresa: Posso avere un passaggio? David: Per dove? Teresa: Là, avanti. Tiago: Stai andando a Sintra? Teresa: Sto andando là, avanti. David: Ok. cosa stai facendo qui così tardi? Tiago: Ma è successo qualcosa, come ti chiami? noi non conosciamo il tuo nome Teresa: Teresa. Tiago: È accaduto qualcosa laggiù? Tania: Sei sicura di stare bene? Vuoi qualcosa da bere? Noi abbiamo dell’acqua…vuoi bere qualcosa? David: Dicci cosa è accaduto…… Teresa: Puoi vedere quel punto là? David: Sì. Teresa: Guardi quel punto la? La è dove ho avuto un incidente……e sono morta.
Capelli perfetti Questa leggenda metropolitana racconta di una donna che voleva mantenere perfetti i suoi capelli anche durante la notte. Per fare questo, una sera si lavò i capelli con acqua e zucchero e li lasciò avvolti in un asciugamano. Il giorno successivo, però, non si svegliò più. Chi andò a controllare l’avvenuta morte, tolse l’asciugamano dalla testa della signora e vi trovò un nido di ratti intento a mangiarle la testa.
Omicidio nel College Secondo questa leggenda una ragazza del college decide di non stare nella stanza del suo dormitorio a studiare, ma di uscire per andare ad una festa. Al suo ritorno pensa bene di non accendere la luce per non svegliare la sua compagna di stanza e si mette a letto silenziosamente. Il mattino successivo, una volta sveglia, scopre che l’amica è stata assassinata e sul muro si legge una scritta fatta col sangue: “Non sei felice di non aver acceso la luce?”
La fidanzata assiste al suicidio del suo ragazzo Questa leggenda fa riferimento a una coppia appostata in macchina in un luogo isolato. La coppia è seduta in auto, quando il ragazzo esce un attimo per fare pipì. Passano 5 minuti, ma il ragazzo non ritorna. La ragazza si gira intorno e non vede il ragazzo e allora prende il posto di guida e lo inizia a cercare… Non appena inizia a camminare sente qualcuno dietro che la segue ma non vede nessuno dallo specchietto. Allora spaventata corre sempre di più e sente che è ancora inseguita. Spaventata corre per diversi chilometri fino in città… Finalmente esce dalla macchina e scopre il suo ragazzo insanguinato dalla testa ai piedi, legato con una corda al collo dietro alla macchina… La ragazza trova attaccata al corda un biglietto: « ho dovuto prendere un sonnifero... da solo non ce l'avrei mai fatta... non ne avevo il coraggio… grazie per avermi aiutato »
VERSIONE ORIGINALE: Questa leggenda fa riferimento a tutte quelle coppie che si appostano in macchina in luoghi nascosti. Insomma, la famosa camporella. La coppia è seduta in auto, quando il ragazzo esce un attimo per fare pipì. Passano 5 minuti, ma il ragazzo non ritorna. Si sentono solo dei rumori molto strani. In panico, la ragazza prende il posto di guida e tenta di andarsene ma non ci riesce, così scende e scopre che la macchina è stata legata dal dietro da una corda. I rumori strani? Provengono dal ragazzo che sbatte contro la macchina e che ormai pende impiccato.
Autostoppista… Il racconto è quello di un camionista che nel pieno di una notte piovosa si accorge di una bellissima ragazza che sta facendo l’autostop. Così, intenerito dal suo viso angelico, la fa salire sul camion per proteggerla dal mal tempo e accompagnarla dove desidera. Non appena la ragazza sale, la pioggia smette di battere e si fa più lieve, ma un banco di nebbia fitta appare sulla strada, dando scarsa visibilità. In un punto non troppo definito, la ragazza invita il camionista a fermarsi perché quella è la sua destinazione, ma dimentica la sua felpa sul camion. Dapprima indeciso sul da farsi, l’autista scende per restituirgliela e scopre un cimitero: vi entra e scorge su una lapide la foto della ragazza, morta già molto tempo prima.
Racconta questa storia: Un signore in una fredda e tempestosa notte d'inverno, entra in un albergo e chiede una stanza. Il direttore gli risponde: - ho solo la stanza numero 17. - va bene, la prendo. Il direttore molto turbato risponde: - devo però avvertirla che chiunque prende questa stanza non chiude occhio la notte... i cliente hanno i brividi, tremano molto, una sera un cliente si lamentava così tanto che quando sono salito l'ho trovato completamente sotto le coperte... A questo punto fai spaventare tutti urlando: DIRETTOREEEEEE...... Sono il tecnico. Volevo informarla che ho sistemato il sistema di riscaldamento della stanza 17. E il direttore risponde al cliente: - ah bene. allora tutto ok... stanotte dormirà benissimo. Buona permanenza!!
Scrivi una storia horror utilizzando solo 3 parole:
pensavo fosse donna Patente e libretto Inserire codice PUK Lei: "Amore sono incinta!" - Lui: "Amore sono sterile..." Amore devo parlarti Ho un ritardo Mia moglie parcheggia Nonna sono vegano Sei già venuto? Sono tre gemelli Prelievo non disponibile Vieni alla lavagna Acqua luce gas Canta Gigi D’Alessio Le faremo sapere Lei che ti dice alle 7 del mattino: "Stasera Dobbiamo Parlare" Nonna sono sazio Prego, soffi qui. Mi vedi ingrassata? Gruppo mamme scuola Niente carta igienica Pizza all'ananas Connessione internet assente Quando ti sposi? ( ti sposi) Quando fai figli? ( fai figli....maschi) Ora la femmina? ( rifai maschio) Ma sta femmina? ( di nuovo maschio) Suocera a cena Mamma cucina meglio Aspetta 5 minuti! Poi il sequel 3 anni dopo: ho quasi fatto! Sei ingrassata amore? Raccomandata da Equitalia Possiamo restare amici codice pin errato (valevole per Bancomat, Telefoni, Cassette di sicurezza e qualunque dato “sensibile” della nostra vita) Birra analcolica, grazie. Adesso mi peso C’è da firmare Cielo mio marito ho il ciclo Mi sono struccata Prendiamoci una pausa Vediamo la cronologia Starnuti e diarrea Bistecca di soia Bagno fuori servizio Arriva mia suocera Trenitalia avviso ritardo Fammi vedere whatsapp
La janara è una strega il cui nome deriva dal latino ianua, «porta»: è appunto dinanzi alla porta che è necessario collocare una scopa… la strega, costretta a contare i fili della scopa, indugia fino al sorgere del sole, la cui luce è sua mortale nemica.
Molti fenomeni solitamente associati alle case stregate, come strane visioni, sensazioni improvvise di malessere o disperazione, fino alla morte apparentemente inspiegabile di tutti gli occupanti dell'edificio, possono essere imputati agli effetti del monossido di carbonio. Tra i molteplici sintomi dell'avvelenamento da monossido di carbonio vi sono depressione, demenza, disturbi emotivi e allucinazioni.
In un caso risalente al 1921, il monossido di carbonio si rivelò essere la vera causa di una apparente infestazione: il dottor William Wilmer, oftalmologo, descrisse le esperienze dei suoi pazienti, i signori H., che poco dopo essersi trasferiti iniziarono a soffrire di mal di testa, udire rumori di passi e suoni di campane e avvertire strane sensazioni e percezioni visive. Dopo alcune indagini, si scoprì che anche gli inquilini precedenti avevano avuto esperienze simili. La causa di tutto si scoprì essere la caldaia che, gravemente danneggiata, sprigionava esalazioni in casa, anziché liberare tutti i fumi dal camino.
Halloween: neuroscienziati, 'finta paura' fa bene a cervello Il brivido di un "sano" spavento risveglia il corpo e provoca una tempesta chimica di paura e sollievo. Un'ondata di paura seguita rapidamente da una di sollievo, provoca il rilascio di trasmettitori che promuovono il benessere nel cervello - endorfine e dopamina - e che innescano una scarica di euforia. Tuttavia, è importante tenere a mente che ognuno di noi ha una propria linea di confine oltre al quale la paura innocua può scatenare angoscia. (ANSA)
Le ricette delle streghe - Andrea Malossini – 600 ricette per filtri, incantesimi, scongiuri e malie. – Tutte provengono da documenti originali scritti tra il XIV e il XVIII secolo. – Le ricette sono suddivise in due grandi categorie: stregoneria nera (incanti, sortilegi e malefìci) e stregoneria bianca (rimedi, controfatture e prodigi benefici). – Per ognuna delle ricette riportate sono indicati gli ingredienti e i metodi per eseguirle. – Quando è stato possibile sono stati pure indicati il nome della strega o dello stregone, il luogo di nascita e la data corrispondente al processo nel corso del quale la ricetta è stata enunciata.
CONTENUTI DELL'EBOOK – Incantesimi e sortilegi della stregoneria nera. – Rimedi, controfatture e prodigi benefici della stregoneria bianca. – Malefici atmosferici. – Come diventare strega. – Riti propiziatori. – Controfatture sulla salute e guarigioni. – Prodigi sessuali. – Filtri d'amore. ... e molto, molto altro!
Contiene una ricca appendice su tutti gli ingredienti delle streghe.
Prima di iniziare il tuo racconto crea l’atmosfera!!!
RispondiElimina- Metti un canzone di sottofondo col tuo cellulare, tipo: The Stendhal Syndrome - Ennio Morricone
- Buio totale in stanza!!
- Un classico: quando parli metti una candela in faccia!!!
Raccontare una Storia Terrificante
RispondiElimina- Inizia dicendo che si tratta di una storia vera
- Comportati come se la storia fosse così terrificante: "Siete proprio sicuri di volerla ascoltare?"
- Non improvvisare l'intera storia. Se mostri esitazione, perderai l'attenzione del tuo pubblico
- Crea suspense: una lunga salita della scala che porta verso la soffitta... una porta che si apre molto lentamente...
- Usa ausili visivi. Tipo: Mostra la cicatrice dell'operazione all'appendicite e dici che proprio lì sei stato trafitto dal killer di cui stai raccontando le gesta
- Crea effetti sonori lugubri. Chiedi a un complice di aiutarti a creare qualche suono spettrale (usando suoni scaricati sul cellulare), come una porta che scricchiola mentre viene aperta, gocce d'acqua che cadono sul soffitto o il vento che soffia fra gli alberi...
- Cura i dettagli: Dai al tuo racconto dei riferimenti storici. Per dare più realismo al tuo racconto.
- Dilungati nel raccontare il finale. Quando la storia inizia a fare veramente paura, rallenta il ritmo o fai una pausa, come se non riuscissi a terminare la tua storia. Fai un respiro profondo e aspetta che siano i tuoi ascoltatori a sollecitarti, chiedendo cosa sia successo in seguito. Infine, continua il racconto con una voce calma mentre arrivi al finale raccapricciante.
- I finali più terrificanti sono quelli in cui il mistero rimane irrisolto. Non svelare il mistero. Lascia che il tuo pubblico si chieda se il fantasma o l'assassino in questione sia ancora vivo, magari sta continuando a vagare nei boschi circostanti.
- Quando la storia è terminata, mantieni il silenzio, non dire più niente, come se tu fossi talmente sopraffatto dal finale da non riuscire ad andare avanti.
http://it.wikihow.com/Spaventare-le-Persone
Per i racconti potresti prendere spunto dagli episodi "Alfred Hitchcock presenta"
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Hitchcock_presenta
Scarica qualche suono terrificante da questo sito:
RispondiEliminahttp://www.halloween.it/italia/free/suoni.htm
Prima di raccontare la storia, imposta la sveglia del cellulare dopo qualche minuto, con la suoneria di un file pauroso scaricato e mettilo in un'altra stanza!! Si spaventeranno tantissimo!!!
L'effetto è ancora più efficace se calcoli bene i tempi e imposti la partenza di un suono associato alla tua storia... ad esempio, mentre racconti "aprii lentamente la porta e..." parte un suono mopstruoso!!
Per ispirarti cerca su Google:
RispondiElimina- storie vere di paura
- leggende metropolitane
Racconta una storia avvincente… prosegui parlando con volume sempre più basso… e tutto ad un tratto fai un salto e urla fortissimo a pieni polmoni!!!
RispondiEliminaIl patio
RispondiEliminaIn fondo al patio di casa mia, situato su una collina verdeggiante, giace il cadavere di Josephine, ed il suo russare certe notti mi tiene sveglio tutto il tempo.
Ad averlo saputo, l’avrei sotterrata da ben altra parte e l’avrei ammazzata almeno due volte.
Non è possibile che anche da morta la mia consorte continui a molestare… no, non è accettabile!
Mio marito stava morendo.
RispondiEliminaEro al suo capezzale quando con voce stanca mi ha detto: "devo confessarti una cosa."
"SSH" gli ho risposto: "non c'è nulla che devi confessarmi, è tutto OK!"
"No: devo morire in pace, ti ho tradita!"
"Lo so" gli sussurrai, "è per questo che ti ho avvelenato. Adesso chiudi gli occhi!"
Questa è una storia vera...
RispondiEliminaUna signora aveva 4 mariti...
3 sono morti avvelenati dai funghi...
il quarto con una padellata in testa perché non voleva mangiarli...
;-)
Grumo Nevano è stato nel tempo al centro di strane leggende popolari e teatro di alcuni fenomeni ritenuti di tipo paranormale e manifestazioni di poltergist. La leggenda più nota è quella della carrozza infuocata e dopo alcune segnalazioni la storia è giunta all'Associazione G.H.T.N. (Ghost hunters Team Napoli & Campania), i nuovi ghostbusters napoletani che con moderne attrezzature hanno provveduto ad indagare il luogo indicato.
RispondiEliminaSi tratta di un parco privato ove la leggenda della carrozza infuocata narra: quando Grumo e Nevano erano due entità distinte, il “re” di Grumo e il “re” di Nevano erano in guerra tra di loro; il signore di Grumo vedendo che la guerra stava volgendo verso una sconfitta, decise di scappare via dal paese. Nella notte ordinò quindi di preparare la carrozza fuori il suo palazzo, ma appena egli uscì dalla residenza per entrare nella carrozza venne ucciso con la sua famiglia dagli uomini del “re” di Nevano. Da allora si dice che una notte al anno compare una carrozza di fuoco davanti al vecchio palazzo del “re” di Grumo (attualmente in Corso Domenico Cirillo) dove entrano le anime della “famiglia reale”, dopodiché la carrozza infuocata esce dal paese (attualmente passando per via San Domenico) per portare in salvo le anime dannate.
Il Team tecnico dopo aver ascoltato quanto riportato da molti Grumesi si è immediatamente attivato per ottenere le autorizzazioni necessarie per far luce sul luogo in questione.
Riccardo Raffi, fondatore del’associazione culturale G.H.T.N ha dichiarato:
"Da quanto emerso durante la veloce indagine effettuata, rapida in quanto i proprietari del Parco in questione, hanno dato permesso ma temevano degli esiti e della divulgazione degli stessi, posso dire che la carrozza infuocata è solo leggenda, ma tale parco è coinvolto da fenomeni che meritano di essere approfonditi, sulla base degli anomali picchi di campi elettromagnetici ottenuti."
Ipotesi scientifica apparizione fantasmi: Buchi spaziotemporali
RispondiEliminaI padri di questa teoria sono fondamentalmente due: il cacciatore di fantasmi Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins dell'Università dell'Ohio(USA) sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di "buco nella luce" che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti.
Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti ad oltrepassare i muri, a fluttuare nell'aria ed a camminare immersi per metà nella strada; questo perché molto probabilmente nel passato non esisteva quel determinato muro, c'era una dunetta oppure la strada non era ancora stata costruita.
La leggenda di Teresa Fidalgo, la ragazza dell’autostrada
RispondiEliminaDavid: Ciao
Teresa: Posso avere un passaggio?
David: Per dove?
Teresa: Là, avanti.
Tiago: Stai andando a Sintra?
Teresa: Sto andando là, avanti.
David: Ok. cosa stai facendo qui così tardi?
Tiago: Ma è successo qualcosa, come ti chiami? noi non conosciamo il tuo nome
Teresa: Teresa.
Tiago: È accaduto qualcosa laggiù?
Tania: Sei sicura di stare bene? Vuoi qualcosa da bere? Noi abbiamo dell’acqua…vuoi bere qualcosa?
David: Dicci cosa è accaduto……
Teresa: Puoi vedere quel punto là?
David: Sì.
Teresa: Guardi quel punto la? La è dove ho avuto un incidente……e sono morta.
Capelli perfetti
RispondiEliminaQuesta leggenda metropolitana racconta di una donna che voleva mantenere perfetti i suoi capelli anche durante la notte.
Per fare questo, una sera si lavò i capelli con acqua e zucchero e li lasciò avvolti in un asciugamano.
Il giorno successivo, però, non si svegliò più.
Chi andò a controllare l’avvenuta morte, tolse l’asciugamano dalla testa della signora e vi trovò un nido di ratti intento a mangiarle la testa.
Omicidio nel College
RispondiEliminaSecondo questa leggenda una ragazza del college decide di non stare nella stanza del suo dormitorio a studiare, ma di uscire per andare ad una festa.
Al suo ritorno pensa bene di non accendere la luce per non svegliare la sua compagna di stanza e si mette a letto silenziosamente.
Il mattino successivo, una volta sveglia, scopre che l’amica è stata assassinata e sul muro si legge una scritta fatta col sangue: “Non sei felice di non aver acceso la luce?”
La fidanzata assiste al suicidio del suo ragazzo
RispondiEliminaQuesta leggenda fa riferimento a una coppia appostata in macchina in un luogo isolato.
La coppia è seduta in auto, quando il ragazzo esce un attimo per fare pipì.
Passano 5 minuti, ma il ragazzo non ritorna.
La ragazza si gira intorno e non vede il ragazzo e allora prende il posto di guida e lo inizia a cercare…
Non appena inizia a camminare sente qualcuno dietro che la segue ma non vede nessuno dallo specchietto.
Allora spaventata corre sempre di più e sente che è ancora inseguita.
Spaventata corre per diversi chilometri fino in città…
Finalmente esce dalla macchina e scopre il suo ragazzo insanguinato dalla testa ai piedi, legato con una corda al collo dietro alla macchina…
La ragazza trova attaccata al corda un biglietto:
« ho dovuto prendere un sonnifero... da solo non ce l'avrei mai fatta... non ne avevo il coraggio… grazie per avermi aiutato »
VERSIONE ORIGINALE:
Questa leggenda fa riferimento a tutte quelle coppie che si appostano in macchina in luoghi nascosti. Insomma, la famosa camporella. La coppia è seduta in auto, quando il ragazzo esce un attimo per fare pipì. Passano 5 minuti, ma il ragazzo non ritorna. Si sentono solo dei rumori molto strani. In panico, la ragazza prende il posto di guida e tenta di andarsene ma non ci riesce, così scende e scopre che la macchina è stata legata dal dietro da una corda. I rumori strani? Provengono dal ragazzo che sbatte contro la macchina e che ormai pende impiccato.
Autostoppista…
RispondiEliminaIl racconto è quello di un camionista che nel pieno di una notte piovosa si accorge di una bellissima ragazza che sta facendo l’autostop.
Così, intenerito dal suo viso angelico, la fa salire sul camion per proteggerla dal mal tempo e accompagnarla dove desidera.
Non appena la ragazza sale, la pioggia smette di battere e si fa più lieve, ma un banco di nebbia fitta appare sulla strada, dando scarsa visibilità.
In un punto non troppo definito, la ragazza invita il camionista a fermarsi perché quella è la sua destinazione, ma dimentica la sua felpa sul camion.
Dapprima indeciso sul da farsi, l’autista scende per restituirgliela e scopre un cimitero: vi entra e scorge su una lapide la foto della ragazza, morta già molto tempo prima.
Una bambina deve tornare a casa passando per un cimitero ma ha troppa paura, allora chiede a un vecchietto lì vicino di accompagnarla.
RispondiEliminaStrada facendo gli dice: "Grazie signore, lei è troppo gentile e anche molto coraggioso. Io ho molta paura"
"Ah... non ti preoccupare da vivo io qui non ci sarei passato mai!".
Racconta questa storia:
RispondiEliminaUn signore in una fredda e tempestosa notte d'inverno, entra in un albergo e chiede una stanza.
Il direttore gli risponde:
- ho solo la stanza numero 17.
- va bene, la prendo.
Il direttore molto turbato risponde:
- devo però avvertirla che chiunque prende questa stanza non chiude occhio la notte... i cliente hanno i brividi, tremano molto, una sera un cliente si lamentava così tanto che quando sono salito l'ho trovato completamente sotto le coperte...
A questo punto fai spaventare tutti urlando:
DIRETTOREEEEEE......
Sono il tecnico. Volevo informarla che ho sistemato il sistema di riscaldamento della stanza 17.
E il direttore risponde al cliente:
- ah bene. allora tutto ok... stanotte dormirà benissimo. Buona permanenza!!
Scrivi una storia horror utilizzando solo 3 parole:
RispondiEliminapensavo fosse donna
Patente e libretto
Inserire codice PUK
Lei: "Amore sono incinta!" - Lui: "Amore sono sterile..."
Amore devo parlarti
Ho un ritardo
Mia moglie parcheggia
Nonna sono vegano
Sei già venuto?
Sono tre gemelli
Prelievo non disponibile
Vieni alla lavagna
Acqua luce gas
Canta Gigi D’Alessio
Le faremo sapere
Lei che ti dice alle 7 del mattino: "Stasera Dobbiamo Parlare"
Nonna sono sazio
Prego, soffi qui.
Mi vedi ingrassata?
Gruppo mamme scuola
Niente carta igienica
Pizza all'ananas
Connessione internet assente
Quando ti sposi? ( ti sposi)
Quando fai figli? ( fai figli....maschi)
Ora la femmina? ( rifai maschio)
Ma sta femmina? ( di nuovo maschio)
Suocera a cena
Mamma cucina meglio
Aspetta 5 minuti! Poi il sequel 3 anni dopo: ho quasi fatto!
Sei ingrassata amore?
Raccomandata da Equitalia
Possiamo restare amici
codice pin errato (valevole per Bancomat, Telefoni, Cassette di sicurezza e qualunque dato “sensibile” della nostra vita)
Birra analcolica, grazie.
Adesso mi peso
C’è da firmare
Cielo mio marito
ho il ciclo
Mi sono struccata
Prendiamoci una pausa
Vediamo la cronologia
Starnuti e diarrea
Bistecca di soia
Bagno fuori servizio
Arriva mia suocera
Trenitalia avviso ritardo
Fammi vedere whatsapp
(Commenti Memorabili)
I libri "Piccoli brividi" di Robert Lawrence Stine
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Piccoli_brividi
La janara è una strega il cui nome deriva dal latino ianua, «porta»: è appunto dinanzi alla porta che è necessario collocare una scopa… la strega, costretta a contare i fili della scopa, indugia fino al sorgere del sole, la cui luce è sua mortale nemica.
RispondiEliminaLa Guida agli spiriti Tobin (Tobin's Spirit Guide) di J. H. Tobin, spesso utilizzata dai mitici acchiappafantasmi negli omonimi film e serie animate.
RispondiEliminaTi racconto la storia di una mummia:
RispondiEliminaAllora, c'era un'avvolta...
Tra fantasmi:
RispondiEliminaDimmi la verità, ma tu ci credi agli uomini?
Visita il gruppo: Storie di fantasmi e del paranormale
RispondiEliminaMolti fenomeni solitamente associati alle case stregate, come strane visioni, sensazioni improvvise di malessere o disperazione, fino alla morte apparentemente inspiegabile di tutti gli occupanti dell'edificio, possono essere imputati agli effetti del monossido di carbonio. Tra i molteplici sintomi dell'avvelenamento da monossido di carbonio vi sono depressione, demenza, disturbi emotivi e allucinazioni.
RispondiEliminaIn un caso risalente al 1921, il monossido di carbonio si rivelò essere la vera causa di una apparente infestazione: il dottor William Wilmer, oftalmologo, descrisse le esperienze dei suoi pazienti, i signori H., che poco dopo essersi trasferiti iniziarono a soffrire di mal di testa, udire rumori di passi e suoni di campane e avvertire strane sensazioni e percezioni visive. Dopo alcune indagini, si scoprì che anche gli inquilini precedenti avevano avuto esperienze simili. La causa di tutto si scoprì essere la caldaia che, gravemente danneggiata, sprigionava esalazioni in casa, anziché liberare tutti i fumi dal camino.
Halloween: neuroscienziati, 'finta paura' fa bene a cervello
RispondiEliminaIl brivido di un "sano" spavento risveglia il corpo e provoca una tempesta chimica di paura e sollievo.
Un'ondata di paura seguita rapidamente da una di sollievo, provoca il rilascio di trasmettitori che promuovono il benessere nel cervello - endorfine e dopamina - e che innescano una scarica di euforia.
Tuttavia, è importante tenere a mente che ognuno di noi ha una propria linea di confine oltre al quale la paura innocua può scatenare angoscia. (ANSA)
Le ricette delle streghe - Andrea Malossini
RispondiElimina– 600 ricette per filtri, incantesimi, scongiuri e malie.
– Tutte provengono da documenti originali scritti tra il XIV e il XVIII secolo.
– Le ricette sono suddivise in due grandi categorie: stregoneria nera (incanti, sortilegi e malefìci) e stregoneria bianca (rimedi, controfatture e prodigi benefici).
– Per ognuna delle ricette riportate sono indicati gli ingredienti e i metodi per eseguirle.
– Quando è stato possibile sono stati pure indicati il nome della strega o dello stregone, il luogo di nascita e la data corrispondente al processo nel corso del quale la ricetta è stata enunciata.
CONTENUTI DELL'EBOOK
– Incantesimi e sortilegi della stregoneria nera.
– Rimedi, controfatture e prodigi benefici della stregoneria bianca.
– Malefici atmosferici.
– Come diventare strega.
– Riti propiziatori.
– Controfatture sulla salute e guarigioni.
– Prodigi sessuali.
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... e molto, molto altro!
Contiene una ricca appendice su tutti gli ingredienti delle streghe.