La prima domanda che ti frullerà in mente è sicuramente questa: ma non mangiano niente i vegani?!
Non è vero! Esistono parecchi prodotti “vegetali” analoghi ai comuni alimenti di origine animale: latte, formaggio, yogurt, dolcificanti… tutti vegetali al 100%
I vegani hanno carenze di elementi nutritivi? Proteine, Ferro…
La dieta vegana è completa al 100%! Nei prodotti vegetali non manca nessun elemento nutritivo. Ad esempio, la soia ha un alto contenuto proteico, ricca di sali minerali, vitamine e grassi buoni… Le alghe sono ricche di sali minerali come ferro, calcio, magnesio, iodio, potassio e di vitamine A, B, C, E, K…
Perché dovrei mangiare vegano?
Oltre alla scelta etica di rispetto per gli animali e per l’ambiente (il consumo di carne ha un forte impatto sul pianeta), una valida motivazione è la salute.
Escludendo carne e latticini significa ridurre la quantità di grassi che immettiamo nel nostro corpo, eliminando così le principali patologie conseguenti.
Inoltre un servizio delle Iene, il dott. Veronesi (il più grande oncologo del mondo) e il Dott. Colin Campbell, direttore del progetto "China Study" uno studio durato 27 anni, affermano che la dieta vegana non solo previene il cancro ma è anche in grado di curarlo.
Per di più le ricette vegane sono più economiche e facili da preparare.
E soprattutto la maggior parte delle persone vegane dichiarano di essere in perfetta salute fisica e mentale.
Perchè non provare per una settimana?
Suggerisci i consigli, le ricette per intraprendere questo nuovo regime alimentare.
NB. Prima di intraprendere un regime dietetico vegano ti consiglio di recarti da nutrizionista per assicurarti di non escludere nessun elemento nutritivo dalla dieta.
Vedi anche:
- Alimentazione Reducetariana
- Ricette con i Cereali
- Zuppe, Minestre e Vellutate

Ti consiglio di leggere: Cucina Vegana
RispondiEliminaE dare uno sguardo anche a:
Diete Vegetariane
Alimentazione Vegana e Body-Building
RispondiEliminaNon avere paura di non crescere i muscoli facendo un’alimentazione vegana.
Il toro, l'animale più potente, è erbivoro.
Il leone, che è carnivoro, dorme 20 ore al giorno, perché si nutre di parecchie proteine, mentre l'orangotango è erbivoro e dorme solo 6 ore.
I vegani muscolosi esistono e sono sempre esistiti. Dai uno sguardo a questo sito: http://veganbodybuilding.com
Nutella vegan fatta in casa:
RispondiEliminahttp://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/9175-nutella-vegan-ricetta
Elenco completo di Latte Vegetale:
RispondiEliminaLatte di cereali:
Latte di avena
Latte di grano
Latte di orzo
Latte di riso
Latte di legumi:
Latte di lupini
Latte di piselli
Latte di arachidi
Latte di soia
Latte di noci:
Latte di mandorla
Latte di anacardio
Latte di cocco
Latte di nocciola
Latte di semi:
Latte di canapa
Latte di quinoa
Latte di semi di sesamo
Latte di semi di girasole
Cerca su internet le ricette per preparali in casa. Risparmierai molto di più del comune latte di origine animale!
Cerca anche come fare il: formaggio vegetale, yogurt vegetale, panna vegetale, burro vegetale…
RispondiEliminaSecondo un nuovo studio spesso le diete considerate salutari - vegane, vegetariane o comunque in prevalenza a base vegetale - vengono percepite come piuttosto costose per via della presenza di frutta, verdura e cereali integrali, ma in realtà sono più economiche rispetto alle diete che prevedono carne e derivati animali in abbondanza.
RispondiEliminaI cibi di origine animale non contengono quasi sostanze nutritive che non siano meglio fornite dalle piante (unica eccezione da valutare per chi segue una dieta vegana è una possibile piccola integrazione di vitamina B12) The China Study
RispondiEliminaLa carne è canceogena. O meglio, la carne rossa è probabilmente cancerogena, mentre certamente lo sono gli insaccati e tutti gli altri tipi di carne lavorata. Si parla, quindi, di pancetta, salsicce, bacon ma anche dei nostrani salami e prosciutti. A dirlo oggi è l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che fa parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
RispondiEliminaRicette vegane Barilla:
RispondiEliminahttp://www.barilla.it/ricette/5319/ricette-vegane
Ricette vegan: Primi piatti
RispondiEliminahttp://www.veganhome.it/ricette/primi/
Ricette vegan: Secondi
http://www.veganhome.it/ricette/secondi/
Formaggi vegan: 10 ricette per prepararli in casa
http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/16738-ricette-formaggi-vegan-fai-da-te
5 ricette di burger vegetali
http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/8060-burger-vegetali-5-ricette
Idee e per primi e secondi vegani
RispondiEliminaPrimi Piatti (riso e pasta meglio se integrali):
Pasta e lenticchie
Zuppa fagioli
Insalata patate
Minestrone di riso
Spaghetti al pesto
Pasta e piselli
Pasta e Patate
orecchiette cime di rapa
Riso e fagioli neri
Bucatini al pangrattato
Cannelloni ai funghi con salsa
Cannelloni patate e funghi
Crema di carote e noci - Una crema vellutata da gustare coi crostini.
Gnocchi
Fettuccine con crema di peperoni
Secondi Piatti:
Muffin zucca e cipolle
Bistecca di soia
Pomodori ripieni di riso
frittata senza uova alle verdure
Pizza marinara
Polpette melanzane
Panelle
Moussaka senza carne: patate, melenzane e besciamella vegana
Moussaka di lenticchie
Parmigiana di melanzane vegetale
Castagne e fagioli
burger riso integrale
burger di lenticchie
burger di fagioli rossi
burger di lupini
burger di verdure
burger di ceci
Burger zucchine
Burger di zucca e tofu
Crepes al patè di funghi
Crocchette di mais / melenzane / zucchine
Frittelle di patate
Gattò di patate e tofu
Mozzarella vegana senza yogurt
Formaggio vegan alle mandorle
Formaggio vegan di anacardi
Mozzarella vegan alla piastra
Formaggio vegan grattugiabile
Ricotta vegan
NB Le ricette cercale su internet
Come fare il Miele Vegano:
RispondiEliminahttp://www.lareginadelsapone.com/2014/11/miele-vegano.html
Anche nella Bibbia si parla dei benefici della dieta vegana
RispondiEliminaTratto da: (Dn 1,1-6.8-20)
Il re assegnò loro una razione giornaliera delle sue vivande e del vino che egli beveva. Fra loro vi erano alcuni Giudei: Daniele, Ananìa, Misaèle e Azarìa.
Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con le vivande del re e con il vino dei suoi banchetti e chiese al capo dei funzionari di non obbligarlo a contaminarsi.
Daniele disse al custode: «Mettici alla prova per dieci giorni, dandoci da mangiare verdure e da bere acqua, poi si confrontino, alla tua presenza, le nostre facce con quelle dei giovani che mangiano le vivande del re».
Egli acconsentì e fece la prova per dieci giorni, al termine dei quali si vide che le loro facce erano più belle e più floride di quelle di tutti gli altri giovani che mangiavano le vivande del re. Da allora in poi il sovrintendente fece togliere l'assegnazione delle vivande e del vino che bevevano, e diede loro soltanto verdure.
Ecco ben 12 alimenti di origine vegetale con i più alti contenuti di ferro:
RispondiEliminaSpirulina (1 cucchiaino): 5 mg
Soia (1 / 2 tazza): 4,4 mg
Semi di zucca (28 g): 4.2 mg
Quinoa (un etto abbondante): 4 mg
Melassa (1 cucchiaio): 4 mg
Concentrato di pomodoro : 3,9 mg
Fagioli bianchi (1 / 2 tazza) di 3,9 mg
Spinaci (1 / 2 tazza): 3,2 mg
Pesche secche (6 metà): 3,1 mg
Succo di prugne (due etti e 25 g): 3 mg
Lenticchie (un etto abbondante): 3 mg
Cioccolato fondente (100g): 17 mg
Migliorare l'assorbimento del ferro abbinando a questi alimenti quelli con un maggiore contenuto di vitamina C che aiuta l'organismo ad assumere il ferro in modo più completo.
Evitare tè o caffè vicino l'assunzione di cibi ricchi di ferro perché queste bevande contengono dei polifenoli che, legandosi al ferro, ne rendono difficile l'assorbimento.
Il cioccolato, così come il vino, il caffè ed il tè sopracitati diminuiscono l'assorbimento del ferro per via del loro contenuto di tannini.
I latticini invece lo ostacolano per via del loro elevato contenuto di calcio. Per questo motivo è sconsigliabile unire nello stesso pasto latticini ed alimenti ricchi di ferro.
Come scegliere un buon latte vegetale? I consigli dei nostri esperti
RispondiEliminaSi chiama comunemente “latte vegetale” una bevanda a base di cereali o frutta secca.
Sugli scaffali dei supermercati e dei negozi bio troviamo diverse varianti di bevande vegetali, le più comuni sono quelle a base di riso e soia, ma ce ne sono davvero tantissime tipologie fatte con avena, miglio, quinoa, nocciole, cocco, mandorle e chi più ne ha più ne metta.
Importante come sempre leggere le etichette per scegliere con più consapevolezza i prodotti che acquistiamo.
- COSA DEVE CONTENERE E COSA NO UN BUON LATTE VEGETALE
Cosa quindi NON deve contenere un buon latte vegetale?
“Sicuramente non ci devono essere oli saturi tipo l’olio di palma, ma anche zuccheri aggiunti come il glucosio e soprattutto il fruttosio” ci suggerisce il dottor Alessandro Targhetta, medico chirurgo e omeopata.
Altre cose a cui fare attenzione sono:
“che la bevanda non abbia sale aggiunto, o comunque sia a basso contenuto di sale, e senza grassi aggiunti. Privo di additivi o conservanti” aggiunge Stefania Gangemi, naturopata che si occupa di alimentazione naturale.
In alcuni casi troviamo la presenza di olio di girasole, a che serve?
“Nel latte di riso e nel latte di avena troviamo l’olio di girasole di solito in una percentuale dell’1%. Ricco di polinsaturi riduce il carico glicemico del riso e dell’avena, oltre ad apportare proprietà anti ossidanti. Ovviamente un olio di girasole spremuto a freddo e bio!”
Non è però necessario utilizzarlo nelle bevande vegetali e infatti alcune non lo contengono, “meno ingredienti ci sono meglio è” ci suggerisce la dottoressa Gangemi. Un consiglio prezioso non solo quando si parla di latte vegetale!
Altra cosa importante a cui fare attenzione è la percentuale di cereale o frutta secca che contiene la bevanda:
“Il latte di mandorle o nocciole ne contiene almeno il 2%, il latte di soia il 6%, il latte di avena il 10%, il latte di riso il 12%” specifica il dottor Targhetta
Ma ovviamente percentuali più alte sarebbero consigliabili, dovrebbe essere almeno del 15% sostiene la dottoressa Gangemi. Purtroppo però non è molto semplice trovare bevande con questa caratteristica.
- QUAL E' LA BEVANDA MIGLIORE PER FARE COLAZIONE?
Dipende dalle esigenze ci ha sostanzialmente risposto il dottor Targhetta:
“Il latte di soia è più ‘strutturato’ rispetto alle altre bevande, perché contiene più proteine e grassi. D’altra parte le altre alternative sono più digeribili, perché meno ricche di proteine e senza grassi”.
Forse la chiave sta nell'utilizzarne diverse tipologie per poter godere dei diversi benefici che ciascuna può offrire:
“Io consiglio sempre di variare e magari associare insieme un paio di tipi di latte, come base si può usare il latte di riso, associandolo a quello di mandorla, avena, miglio, cocco, nocciola. Considerate che il latte vegetale ha le stesse caratteristiche e proprietà del cereale o frutta secca dal quale viene prodotto. Quindi ci sono bevande più proteiche, come mandorla, avena, nocciola, quelle con un indice glicemico più alto come quello di riso, e ancora altre con “grassi buoni” come quello di cocco” sottolinea Stefania Gangemi.
- BEVANDE VEGETALI E INDICE GLICEMICO
“Il latte di soia ha l’indice glicemico più basso, poi a salire troviamo il latte di avena, di kamut, di mandorle, di farro, di riso, mentre l’indice glicemico più alto in assoluto lo possiede il latte di cocco”.
[CONTINUA]
- SOIA SI’, NO, QUANTA?
RispondiElimina“Non consiglio mai di assumere tutti i giorni latte di soia e poi magari anche lo yogurt di soia, cotolette di soia, ecc. La soia contiene flavonoidi con una azione estrogenica, per cui è controindicata in chi ha malattie autoimmuni (ad es. Tiroiditi), in chi ha avuto un cancro al seno (sono tutti tumori estrogeno dipendenti), in chi soffre di patologie estrogeno dipendenti (come l’endometriosi), ma in ogni caso anche nell’uomo va assunto con moderazione visto che può dare problemi alla prostata. In ogni caso le proteine della soia alla lunga possono dare anche allergie con orticaria. Quindi consiglio sempre di alternare il latte di soia con gli altri latti vegetali (riso, miglio, avena, cocco, mandorle, ecc.)”.
Dello stesso parere la dottoressa Gangemi:
“il latte di soia non lo consiglio molto, sia per l’alto contenuto di estrogeni, sia perché la soia è comunque un alimento allergizzante. In commercio ormai esistono veramente tante alternative che non credo sia necessario utilizzare il latte di soia. Considerando anche che magari la si assume durante la giornata con altri alimenti, come tofu, tempeh, ecc”.
- E’ IMPORTANTE SCEGLIERE BIOLOGICO
“In generale sarebbe meglio scegliere il più possibile prodotti biologici e questo vale naturalmente anche per il latte” ci suggerisce la naturopata Gangemi.
Ma c'è un caso in particolare in cui acquistare biologico si rivela davvero fondamentale, ed è il caso della soia, troppo a rischio OGM.
“La soia non deve essere OGM e comunque tutte le bevande vegetali non devono contenere pesticidi o fertilizzanti chimici” sottolinea il dottor Targhetta.
- FATTO IN CASA QUANTO SI CONSERVA?
Non sempre è facile trovare bevande vegetali in commercio di buona qualità e senza zuccheri aggiunti, anche la dottoressa Gangemi vi consiglia di sperimentare l’autoproduzione per diversi motivi:
“La cosa migliore per essere sicuri di ciò che beviamo sarebbe preparare il latte in casa, avremmo la certezza degli ingredienti utilizzati, potremmo aggiungere ciò che preferiamo come dolcificante (malto, miele, zucchero o niente!) o magari per aromatizzarlo alla vaniglia o al cacao. Una volta pronto si mantiene in frigo per qualche giorno. Bisogna agitarlo bene prima di utilizzarlo!”
Il dottor Targhetta specifica:
“Una volta preparati vanno conservati in frigorifero a 4° C in un contenitore ermetico e ben chiusi. Se così conservati possono durare fino a 3 giorni, ma non di più”.
Vegani e vegetariani: per orientarsi al meglio durante la spesa un aiuto può arrivare dalla app GeniusVeg (per Ios e Android), grazie alla quale, una volta selezionata la propria dieta vegana o vegetariana, e' possibile conoscere la compatibilità dei prodotti scansionando il codice a barre. Per mangiare fuori c'è invece VegDay, che indica i ristoranti più vicini.
RispondiEliminaCon dieta vegan in tutto mondo 8,1 mln morti meno nel 2050
RispondiEliminaBenefici anche da sola riduzione carne a 300 grammi settimana
Se tutto il mondo adottasse una dieta strettamente vegana si risparmierebbero 8,1 milioni di morti premature da qui al 2050, ma anche un cambiamento minore che limiti il consumo di carni rosse a circa 300 grammi alla settimana ne eviterebbe più di 5 milioni. Lo afferma uno studio della Oxford university pubblicato dalla rivista Pnas, che ha calcolato anche i risparmi in termini economici che si otterrebbero.
I ricercatori hanno elaborato quattro diversi scenari, uno di 'business as usual' in cui si mantengono le attuali tendenze in termini di dieta, uno in cui si limita la carne a 300 grammi a settimana aumentando l'apporto di frutta e verdura, uno strettamente vegetariano e uno vegano. Il maggior guadagno in termini di vite salvate, soprattutto per le minori malattie cardiovascolari ma anche per tumori e patologie legate all'obesità, verrebbe appunto dalla dieta vegana, seguita dalla vegetariana (7,4 milioni di morti risparmiate). Queste due permetterebbero anche i maggiori vantaggi in termini di riduzione delle emissioni, del 63% per la dieta vegetariana e del 70% per la vegana, mentre quella 'moderatamente carnivora' le ridurrebbe del 30%. I benefici economici per i sistemi sanitari andrebbero dai 700 ai mille miliardi di dollari l'anno.
"Le diete sbilanciate, con un consumo eccessivo di carne, sono responsabili del maggior peso globale in termini di perdita di salute - affermano gli autori -. Allo stesso tempo il sistema alimentare è responsabile di più di un quarto delle emissioni, ed è una delle forze principali che spingono i cambiamenti climatici".
Consiglio:
RispondiEliminawww.vegfacile.info
www.vegolosi.it
Sostituire le uova - Dolci
RispondiEliminaPartiamo da una domanda forse non così ovvia: perché usiamo le uova? Che ruolo hanno dei dolci o nelle preparazioni salate?
Le uova vengono impiegate per due motivi: per facilitare la lievitazione oppure per amalgamare gli ingredienti grazie al loro potere legante. A seconda di questi due scopi è possibile sostituire le uova con altri alimenti. Una buona regola generale è che se nella ricetta sono previste 3 o più uova la loro funzione potrà essere lievitante. Nel caso in cui, però, non ne siate certi, la cosa migliore è aggiungere alla ricetta 4 grammi di cremor tartaro uniti a 3 grammi di bicarbonato per attivare al meglio la lievitazione.
1 uovo può essere sostituito con:
- 2 cucchiai di latte di soia in polvere mescolato con 2 cucchiai di acqua (1 cucchiaio da minestra corrisponde a circa 10 grammi)
- 2 cucchiai di fecola di patate
- 2 cucchiai di amido di mais (maizena)
- ½ banana matura (nei dolci)
- ¼ di tazza di yogurt di soia (circa 40 grammi)
- 2 cucchiai di tofu tritato (in questo caso il tofu, se in panetto, va frullato con il liquido della ricetta, se è vellutato aggiunto all’impasto)
- 2 cucchiai di farina di ceci
- ¼ di tazza di mela grattugiata (circa 40 grammi)
- 1 cucchiaio di aceto di mele (è indicato soprattutto nelle preparazioni dove è presente del cioccolato)
- Miscela di semi di lino polverizzati finemente con l’aiuto di un mixer insieme a 3 cucchiai di acqua. (Questa miscela ha un sapore non neutro ed influenza la ricetta: si adatta bene, però, alle farine integrali, e alle preparazioni con del cacao ma non agli impasti dall’aroma delicato).
Per lucidare le superfici dei lievitati:
Spennellate la superficie con del latte di soia oppure con una miscela di acqua e malto
Sostituire le uova - Ricette Salate
RispondiEliminaIn questo caso è necessario scegliere il sostituto delle uova con un potere legante in base al gusto e gli ingredienti che dovete utilizzare. In ogni caso ricordate che pan grattato e farina hanno sempre un potere addensante, quindi regolatevi nelle quantità degli alimenti indicati qui sotto regolandoli, se necessario, con questi due complementi
- Patate lesse
- Riso bollito non precedentemente sciacquato sotto l’acqua in modo che mantenga tutto l’amido
- Ceci lessati
- Azuki verdi lessati
- Miglio lessato
Per impanare
Sciogliete in 2 o 3 cucchiai di latte vegetale o di acqua, un cucchiaino di fecola o di farina. In questa pastella andrà intinta la pietanza che volete impanare dopo averla cosparsa di farina. Infine passatela nel pangrattato e siete pronti per friggere!
Il consiglio generale è quello di verificare e studiare la ricetta: il tipo di sostituzione che andrete ad operare dipende molto dalla consistenza che vorrete ottenere e dal tipo di preparazione. Un occhio mediamente esperto riesce a riconoscere se la consistenza ottenuta può essere adatta oppure no e, quindi, opererà di conseguenza rendendo più solido o più liquido l’impasto. Sostituire le uova è semplice ed ognuno, durante i suoi esperimenti ai fornelli, potrà trovare di volta in volta nuove soluzioni.
« Il nostro organismo è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie. »
RispondiElimina« Rinunciare alla carne inoltre è per me anche una forma di solidarietà e responsabilità sociale. In un mondo che ha fame, il consumo di carne costituisce uno spreco enorme: se oltre 820 milioni di persone soffrono la fame è anche perché gran parte del terreno coltivabile viene riservato al foraggio per gli animali da carne. I prodotti agricoli a livello mondiale potrebbero essere sufficienti a sfamare tutti, se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare gli animali da allevamento. »
« L'umanità rischia un effetto a catena distruttivo: esaurimento di energia, di acqua potabile, di alimenti base per soddisfare consumismi alimentari errati. I conti non tornano. Sei miliardi di abitanti, tre miliardi di bovini da macello (ogni chilo di carne brucia 20 mila litri d'acqua), 15 miliardi di volatili da alimentazione, produzione di combustibili dai cereali. Tra un po' non ci sarà più cibo. Grano, soia, riso, mais costano sempre di più e vanno a ingrassare gli animali da allevamento. Dobbiamo fermarci ora. »
« Al di là di decisioni etiche, filosofiche e di tutela dell'ambiente, credo che badare alla propria salute sia una ragione sufficiente per ripensare al consumo di carne. »
Umberto Veronesi
Il Crudismo
RispondiEliminaIl crudismo si fonda sulla convinzione che la cottura induce nei cibi la perdita di gran parte dei principi nutritivi che la natura fornisce e, pertanto, li devitalizza.
Cucinare i cibi con il fuoco distrugge non solo questi importanti nutrienti essenziali che il corpo non sa produrre totalmente da se ma modifica anche la struttura molecolare del cibo stesso (con la ritenzione di acqua per esempio), rendendolo privo di ‘informazione’ e lasciando nel nostro corpo residui di muco, acidità e fermentazione, con tutte le conseguenze che ne derivano come malanni psico-fisici.
I vantaggi del crudismo di fatto sono molteplici: le vitamine e i sali minerali presenti negli alimenti restano intatti e conservati nel loro equilibrio originario; inoltre, da un punto di vista fisiologico, la digestione viene stimolata e facilitata, grazie ad una maggior presenza di ptialina, un enzima digestivo contenuto nella saliva la cui produzione è indotta dalla masticazione.
Grazie alla maggior quantità di fibre ingerite, l'intestino viene stimolato così come la disintossicazione del sangue e dell'organismo in generale..
Prendi l’abitudine di mangiare frutta e verdura prima dei pasti o come snack.
Verdure che possono essere mangiate crude
aglio
basilico
carciofo
carote
cavolo
cetrioli
cipolle
finocchi
insalata
lattuga
piselli (ogni tanto)
pomodori rossi maturi
peperoni rossi
prezzemolo
radicchio
rape
ravanelli
rucola
sedano
spinaci (ogni tanto)
zucca
zucchine
Alimenti che è meglio non mangiare mai crudi sono:
- La famiglia delle solenacee (patate, melanzane, peperoni e pomodori verdi) più sono crude e verdognole, più sono velenose.
- La famiglia delle crucifere (broccoli e cavolfiori) che inibiscono l’assorbimento dello iodio nella tiroide.
- Spinaci e piselli vanno bene crudi ogni tanto, ma crudi inibiscono alcuni enzimi digestivi quindi meglio alternarli.
- I chicchi dei cereali (a meno che vengano messi in ammollo prima per 6 ore minimo, 8 ore massimo, o a meno che vengano mangiati in forma di germoglio).
- I legumi, soprattutto le fave, ma anche i fagiolini/cornetti.
Centrifugare
Se non sei abituato a mangiare verdure crude, all’inizio potresti frullarle o centrifugarle, però dovrai berle subito per evitare che si ossidino.
Crudo non coincide per forza con freddo
Vale la pena imparare la differenza tra la cottura ed il semplice riscaldamento.
Quando cuocete le pietanze, fatelo il più velocemente possibile e l’importante e di non superare i 35 °C.
Oppure fatele scaldare al forno a basse temperature.
In un sito ho letto pure che è possibile aggiungere successivamente acqua calda a 50 gradi.
Secondo la dott.ssa De Petris anche queste verdure si possono mangiare crude: melanzane, asparagi, broccolo, cavolfiore
EliminaL’alimentazione non basta essere vegana per essere salutare, deve essere anche integrale.
RispondiEliminaE quando è possibile deve essere cruda o poco cotta.
Un piatto nutrizionalmente completo a base vegetale:
RispondiElimina½ cereali
¼ verdure
quasi ¼ legumi
un po’ di semi o noci (al posto dell’olio)
un pizzico di alghe (che vanno a sostituire anche il sale)
Per approfondire: La Rivoluzione Delle Forchette - L'ABC del Mangiar Sano e Naturale
(T. Colin Campbell, Caldwell B. Esselstyn, Franco Berrino, Michela De Petris, Michele Riefoli)
FariFrittata (Frittata vegana)
RispondiEliminaal posto delle uova unire farina di ceci e acqua (lasciarla riposare impasto in frigo per mezz’ora), sbatterla bene con la forchetta e magari aggiungere verdure
75g farina di ceci
Elimina175g acqua
1 zucchina grande
2 cucchiaini olio
sale
(2-3 persone)
vedi questo video:
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=ye9BbUbVGnk
200g farina di ceci
300ml acqua
400g di zucchine
2 cucchiai di olio
1 pizzico di curcuma
10g di semi di lino
sale e pepe
noce moscata
Farina di mandorle (macinando le mandorle) al posto del formaggio. E’ comunque ricca di calcio e per il resto solo benefici.
RispondiEliminaGermogli
RispondiEliminaI Germogli sono: facili, veloci, economici, divertenti, buonissimi e fanno benissimo!
Il seme è già un piccolo individuo…infatti quando trova le condizioni ottimali di umidità e di temperatura si attiva germinando e producendo appunto il germoglio.
All'interno del seme vi sono enzimi metabolici e sostanze nutritive. Una volta germinato il germoglio embrionale che ne deriva è composto di foglioline e radice embrionale.
Grazie agli enzimi attivati, le sostanze nutritive all'interno del seme vengono "pre-digerite" nel senso che vengono scisse nei diversi amminoacidi che le compongono ed i lipidi in glicerolo ed acidi grassi perciò sono subito disponibili.
I semi ed i germogli hanno un contenuto energetico molto elevato, una grande quantità di carboidrati che vengono trasformati in zuccheri semplici assimilabili molto velocemente e sono poverissimi di grassi, che servono appunto alla germinazione. Le vitamine aumentano fino al doppio rispetto al seme e fino al triplo rispetto alla pianta adulta. I sali minerali ed i diversi oligoelementi contenuti nel seme divengono nel germoglio più facilmente assimilabili in quanto vengono chelati con gli amminoacidi aumentando così la quota amminoacidi presente ed inoltre molte varietà di germogli contengono sostanze anticancerogene non presenti nel seme.
I germogli sono un "cibo vivo" che contiene diverse sostanze nutritive essenziali e minerali che difficilmente siamo in grado di ottenere persino dalla frutta e dalle verdure fresche.
Moltissimi sono i semi adatti a fare germogli commestibili e tra tutti questi però solo alcuni vi faranno impazzire e altri magari non vi piaceranno, provateli tutti mixandoli magari tra loro e poi decidete...ovviamente il miglior modo per mangiarli è crudi ma vista la bontà di alcuni come quelli di soia mung (la soia verde per intenderci!) passati in padella magari di tanto in tanto uno strappo alla regola lo potreste pure fare....
Per coltivare i germogli occorrono semi bio, un contenitore di vetro con coperchio, un germogliatore (c'è anche chi se lo è fatto da se… ma a voi la scelta!)
La prima cosa che dovete fare è prendere i semi scelti e metterli a bagno per una notte in acqua (ecco a cosa vi serve il contenitore in vetro con coperchio!), il giorno seguente siete pronti a far germogliare i vostri semini!
Potete usare semi di alf-alfa (erba medica), semi di cavolo rosso, semi di cavolo broccolo, semi di porro, semi di ravanello, semi di ravanello Daikon, semi di bietola rossa, semi di finocchio, semi di pisello, semi di crescione, semi di trifoglio, lenticchie, soia mung...
Qualunque seme scegliate ricordatevi che alla base di tutto deve esserci il risciacquo: sciacquateli e disponete i semini nelle cassettoni che compone il germogliatore; il mio ha 2 cassettini quindi posso far germogliare contemporaneamente 2 qualità diverse di semi.
Quindi chiudete nel modo corretto il vostro nuovo amico ed "annaffiate" i semini come fosse un piccolo giardino zen; ricordatevi che dovete sciacquare 2/3 volte al giorno i vostri futuri germogli in modo tale da tenerli sempre ben bagnati ma soprattutto privi di muffe &Co e per farlo ricordate quindi non solo di bagnarli sera e mattina ma anche di sciacquarli costantemente e se non ve li dimenticherete in 3/ 4 giorni a seconda della varietà che state facendo germogliare, saranno pronti da mangiare!!!
[CONTINUA]
Sono tantissimi i semi da germogliare, andiamo a conoscerne alcuni fra i migliori e le loro meravigliose proprietà nutritive:
RispondiElimina1) I germogli di avena
Aiutano chi ha la digestione difficoltosa e disturbi polmonari. Depurano e rinforzano l'organismo e contribuiscono al suo miglioramento generale agendo non solo come cibo, ma anche come medicina.
2) I germogli di fagioli
Molto nutrienti e ricchissimi di proteine forniscono energia e esercitano un azione benefica sul fegato eliminando a poco a poco gli intasamenti di bilirubina. Rafforzano lo stomaco, aumentano la potenza, dissolvono i calcoli e sono anche loro ottimi per i polmoni.
3) I germogli di ceci
Normalizzano la funzione del tratto digestivo, migliorano la carnagione, migliorano la composizione del sangue, decongestionano fegato e reni e sono un valido alleato contro i tumori solidi.
4) I germogli di grano
Niente a che fare con la farina e altri suoi derivati. È un alimento ideale che dal punto di vista nutrizionale detiene il primato fra tutti i cereali. Sono ricchi di proteine, ossigeno, minerali, vitamine, enzimi e antiossidanti, inoltre sono altamente digeribili. Se usati sistematicamente i germogli di grano depurano, alcalinizzano e ringiovaniscono l'organismo.
5) I germogli di grano saraceno
Ricchi di proteine complete e altamente digeribili. Contengono grandi quantità di fosforo, calcio, ferro, manganese, zinco, rame, ma anche vitamine B, P, PP, E. Rafforzano il cuore e i vasi sanguini e hanno un effetto estremamente benefico sulla tiroide. Aumentano la resistenza e la forza muscolare e migliorano la qualità del sangue. Si possono tranquillamente mangiare anche le foglie verdi della pianta.
6) I germogli di lenticchie:
Anche loro sono una fonte consistente di proteine ben digeribili, inoltre contengono microelementi e microelementi molto utili al nostro organismo. Sono consigliate in situazioni di forte sforzo fisico.
7) I germogli di soia:
Sono un alimento estremamente importante per l'alimentazione di atleti e persone impegnate in lavori pesanti.
Ovviamente i semi devono essere rigorosamente bio, anche perché la maggior parte di quelli modificati geneticamente non germinano.
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10 idee per coltivare i germogli senza comprare un germogliatore
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Per utilizzare al meglio i germogli di legumi è importante saltarli prima del consumo per distruggere le emoagglutinine presenti nel tugumento.
EliminaALGHE (fonte di sali minerali, vitamine, proteine, grassi, omega 3)
RispondiElimina• Agar agar
• Arame
• Dulse
• Hijiki
• Kombu
• Nori
• Wakame
- Arame: foglia dura che viene fatta seccare e tagliata a fili sottili. Sapore delicato e dolce per la presenza di mannitolo.
- Dulse: alga rossa originaria dell'Atlantico del Nord. Normalmente utilizzata dai Celti per condire piatti a base di verdure cotte ed insalate. Si trova facilmente in commercio tostata e polverizzata.
- Hijiki: alga bruna con foglie a bastoncino dal gusto forte e deciso. Viene cucinata con verdure a radice (bardana, carota) e tofu.
- Kombu: alga bruna dalle foglie molto lunghe (1-3 metri), quando essiccata si presenta in strisce nere e spesse. Si caratterizza per un elevatissimo contenuto di iodio che non le consente di essere consumata tutti i giorni. Utile per la cottura di legumi e cereali.
- Nori: alga rossa che cresce spontaneamente in molti mari del mondo. Dopo la raccolta viene tritata, essiccata e pressata per ottenere sottili fogli utilizzati per la preparazione del sushi.
- Wakame: alga bruna con foglia verde scuro e nervatura centrale. Per il suo sapore delicato è comunemente usata in zuppe, brodi e minestre.
- Arame: calcio 1170 mg, sodio 2300 mg, iodio 71 000 mcg
- Dulse: calcio 300 mg, potassio 8100 mg, iodio 4410 mcg
- Hijiki: calcio 1400 mg, ferro 300 mg, fibra insolubile 13 g, iodio 39 000 mcg
- Kombu: calcio 800 mg, sodio 3000 mg, ferro 2500 mg, iodio 265 000 mcg
- Nori: calcio 1300 mg, sodio 600 mg, iodio 1500 mcg, proteine 35 g
- Wakame: calcio 1300 mg, sodio 6600 mg, ferro 2500 mg, iodio 16000 mcg, proteine 12.7 g, grassi 1.5 mg Agar agar: calcio 400 mg, ferro 0 mg, fibra solubile 74.6 g
Devono essere occidentali (atlantico) e non orientali
Biscotti vegani e genuini
RispondiEliminahttps://www.greenme.it/ricette/26983-cookies-vegan-farina-nocciola-senza-burro
Preparare dolci fatti in casa senza uova, latte, burro e zucchero, sostituiti da olio, semi, frutta secca e malto.
EliminaDolci
RispondiEliminaTorta caprese vegana
Idee di ricette genuine per: antipasti, primi, secondi, contorni, dolci…
RispondiEliminale trovi da pagina 75 del libro Buono, sano, vegano - Guida facile ai cibi della salute. Con 70 ricette semplici e veloci - Michela De Petris
“La gente mangia carne perché pensa di diventare forte come un bue… dimenticando che il bue mangia l’erba!”
RispondiElimina“Mangiare carne è concorso in omicidio… digerirla è occultamento di cadavere”
Quale debba essere il cibo dell'uomo ce lo dice la Bibbia, quando al sesto giorno della creazione Dio dice:
RispondiElimina“Vi do tutte le piante con i loro semi... così avrete il vostro cibo”
Gli scienziati e i medici di oggi, però, abbagliati dai nuovi dogmi della biologia, non danno molta importanza alle parole della Bibbia, una fonte storica e antropologica importantissima sulla natura dell'uomo, del suo cibo e del suo posto nel mondo. Gli uomini di scienza badano poco alla storia; sono convinti che la chimica e la biologia moderna siano sufficienti a guidare le scelte alimentari dell'uomo; rincorrono affannosamente nuove tecniche per rispondere a quesiti sempre più fini sui meccanismi molecolari che sottostanno alle funzioni complesse della vita, anche per modificarli con farmaci specifici, e spesso dimenticano gli esperimenti di ieri, necessariamente più grossolani, ma spesso più vicini alla realtà della vita.
Come dice Harvey Diamondo:
RispondiElimina“Date ad un bambino una mela ed un coniglio. Se dovesse mangiare il coniglio e mettersi a giocare con la mela, vi compro un’auto nuova”
I francesi mangiano 89 chili di carne all’anno a testa, due volte più dei loro nonni e tre volte più dei loro bisnonni. Gli italiani 80 kg, gli statunitensi 125 kg. Nel mondo sono uccisi ogni anno 65 miliardi di animali per l’industria alimentare. La produzione di carne è quintuplicata tra il 1950 e il 2000. (…) In Francia l’83% degli 800 milioni di polli di allevamento vive senza vedere la luce del sole. Per produrre un chilo di manzo servono 15.500 litri d’acqua, per un chilo di maiale 4900 litri, per un chilo di pollo 4000 (per un kg di mele servono 700 litri, 184 per un kg di pomodori e 131 per un kg di carote). L’allevamento di carne è responsabile del 14,5% delle emissioni di gas a effetto serra, più dell’intero settore dei trasporti.
RispondiElimina(Carlo Grande)
Il consumo di carne in Italia: 78 chili a testa, contro i 27 di quarant’anni fa...
EliminaPraticamente 213g al giorno
Dieta vegana, occhio a carenza sostanza chiave per cervello
RispondiEliminaSeguire una dieta base vegetale e vegana con l'idea di far bene al pianeta è un gesto senz'altro con intenti encomiabili, ma rischia di peggiorare l'assunzione già bassa di un nutriente essenziale coinvolto nella salute del cervello, la colina. La molecola viene assunta tramite l'alimentazione.
Le fonti primarie sono manzo, uova, latticini, pesce e pollo, con livelli molto più bassi in noci, fagioli e verdure crucifere, come i broccoli. A mettere in guardia è la nutrizionista britannica Emma Derbyshire, in un articolo online su BMJ Nutrition, Prevention & Health. L'esperta ricorda che nel 1998, riconoscendo l'importanza della colina, l'Istituto americano di medicina ha raccomandato un'assunzione giornaliera minima quantificata in 425 mg al giorno per le donne e 550 per gli uomini, che diventano 450 e 550 per le donne in gravidanza o che allattano. Nel 2016 l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato requisiti giornalieri simili. Tuttavia, sondaggi in Nord America, Australia ed Europa mostrano che l'assunzione abituale di colina, in media, non è quella raccomandata.
Esami da fare specie per i vegani:
RispondiElimina• Ferritina
• Vitamina B12
• Acido folico
• Omocisteina
• Vitamina 25 OH D3
• Paratormone
• Calcio
• Fosforo
• Zinco
• Rame
• Selenio
Dott.ssa Michela De Petris
Mix Antiruggine - altamente consigliato a colazione
RispondiEliminaE' sano, gustoso, potente, allegro e molto antiossidante
Servono solo 3 ingredienti:
- granella di fave di cioccolato crudo (nibs)
- bacche di Goji (essiccate o fresche)
- semi di canapa (interi o decorticati)
Basta 1 cucchiaino di ogni ingrediente da mescolare tra loro.
Dove si mette? ...volendo anche così come tale direttamente in bocca (è buonissimo) oppure, meglio, aggiunto nel latte o nello yogurt vegetale, nella spremuta, sulla macedonia, nel porridge o nel muesli.
Proprietà nutrizionali? E' una bomba e aiuta ad iniziare con il piede giusto la giornata
Il cacao crudo è ricchissimo di polifenoli, magnesio, ferro, teobromina ed anandamide (molecola della gioia), ma soprattutto...è buono!
Le bacche di Goji apportano vitamine antiossidanti (A, C, E) e Zeaxantina responsabile del colore rosso vivo delle bacche non trattate.
I semi di canapa (quelli interi si conservano meglio - quelli decorticati sono più morbidi e delicati) forniscono acidi grassi omega 3-6-9 nelle giuste proporzioni e svolgono attività ipocolesterolemizzante, ipoinsulinemizzante, antitumorale, antiaggregante piastrinica e aiutano il transito intestinale.
Dott.ssa Michela De Petris
Otto settimane di dieta vegana aiutano a 'ringiovanire'
RispondiEliminaSeguire una dieta vegana per otto settimane potrebbe mantenere giovani, si associa infatti a una riduzione dell'età biologica stimata con un esame del Dna.
Nello studio, uno solo dei gemelli di ciascuna coppia doveva seguire una dieta onnivora per otto settimane — comprendente tra 170 e 225 grammi di carne, un uovo e una porzione e mezza di latticini ogni giorno — e l'altro una dieta vegana per lo stesso periodo di tempo.
Alla fine dello studio, gli autori hanno osservato una diminuzione dell'età biologica nei partecipanti che hanno seguito una dieta vegana, ma non tra quelli che hanno seguito una dieta onnivora. Hanno anche osservato una riduzione delle età del cuore, del sistema ormonale, del fegato e dei sistemi infiammatorio e metabolico nei partecipanti che hanno seguito una dieta vegana. (ANSA)