Consigli contro l’Avarizia

Suggerisci in questo post i tuoi consigli contro l’Avarizia.

NB: Questo post è solo un’informativa. In caso di problemi di salute bisogna sempre rivolgersi ai medici (in questo caso uno Psicoterapeuta) e vanno sempre fatte le cure mediche ufficiali. Magari qualche consiglio presente tra i commenti potrà essere integrato alla terapia ufficiale, sotto la propria responsabilità.

NB2: Suggerisci solo consigli che hai provato diverse volte e hanno funzionato efficacemente. E’ vietato indicare farmaci.

8 commenti:

  1. Anonimo17/1/15

    Il cuore dell’avaro è freddo e difficilmente viene scaldato dagli eventi della vita, che vengono affrontati esclusivamente attraverso una loro contabilizzazione in termini economici. Così ogni elemento viene monetizzato e trasformato nel suo equivalente in denaro: quanto costa avere un figlio? Quanto costa sposarsi? Quanto costa ammalarsi? Quanto costa in definitiva vivere?

    L’avarizia genera un errore frequente, quello di ritenere che la felicità possa essere acquistata o posseduta per sempre: l’equazione denaro = felicità è sbagliata.

    Il possesso del denaro diventa l’illusione del possesso del potere assoluto: per questo esso va accuratamente protetto, non sprecato e amministrato con la massima cura. La paura ci suggerisce che il denaro non va speso perché in questo caso il suo potere svanirebbe. È come se il bisogno di accumulare denaro fosse una preziosa carta da gioco che però non va mai giocata che immobilizza il gioco in una sospesa promessa di vittoria che però non va mai completata. E in questo gioco paralizzato e soffocato, ciò che vanno sacrificati sono i desideri e i progetti che si sarebbe potuto realizzare.

    Il materialismo (e l’avarizia) è quindi quella parte di noi che ha bisogno di conservare e accumulare, perché ha l’illusione di poter immagazzinare tutta la potenza che potrebbe essergli necessaria per vincere tutte le paure: mutamenti economici, delle rivoluzioni, delle malattie.

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  2. Anonimo17/1/15

    Deve sorgere un uomo nuovo, la cui struttura caratteriale abbia le seguenti qualità: disponibilità a rinunciare a tutte le forme di Avere, per Essere senza residui...

    Per realizzare questa seconda nascita è necessario anche riconoscere tutte le forme di paura che sono nascoste dietro modelli di pensiero materialisti. Nella società moderna invece questa paura, se non viene contrastata, porta ad una diffusa cultura del possesso materiale, la quale, piuttosto che avvicinarci alla felicità, ce ne allontana definitivamente.

    Una buona igiene mentale e un’esistenza ricca di serenità e appagamento sono invece il risultato del vivere bene. E vivere bene non è dato dal possesso degli oggetti o dal soddisfacimento compulsivo di tutti i piaceri.

    E’ importante invece che torniamo a domandarci cosa ci serve veramente per vivere bene. Nella maggioranza dei casi, le persone sono felici quando rinunciano al perfezionismo e agiscono come artisti della vita, usando l’arte di superare le difficoltà della vita.

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  3. Anonimo17/1/15

    Da che cosa nasce l'avarizia? Uno pensa a se stesso nei confronti dell'avvenire e allora comincia ad accumulare e, avendo tanto, ha questa sicurezza nei confronti degli altri. Quindi è una esasperazione dell'individualismo, dell'amore di se stesso, senza considerare che noi stessi ci realizziamo nella misura in cui ci mettiamo con gli altri.

    La solitudine è un pò il presupposto dell'avarizia. Col tempo si finisce che gli altri lo abbandonino. E quindi può portare davvero alla solitudine. Una nazione che ricerchi troppo se stessa, il potere, la ricchezza, finisce con l'essere mal vista dagli altri.

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  4. Anonimo17/1/15

    Dall'avarizia si può guarire. Spesso è la vita stessa a insegnare all'avaro non troppo ostinato che il costo del trattenere è alto. Dopo aver rovinato un amore, un'amicizia o anche solo dopo aver rischiato una tale perdita, molti si danno una regolata.

    1. Osserva con attenzione la tua vita e quella degli altri. Verifica come persone che hanno meno di te riescono a godere la vita molto più profondamente. Rifletti a lungo su questo punto.
    2. Sii consapevole di quanto l'avarizia ti porta a mentire, per esempio quando dici che i negozi erano chiusi per giustificarti se ti presenti a mani vuote a casa di amici, o quando sostieni di non avere contanti per non offrire. Non indulgere in questa strategia: contribuisce a minare la stima che hai di te stesso. In pratica perdi autostima, con i conseguenti, numerosi e gravi problemi che si porta appresso: ansia, depressione…
    3. Specie se l'avarizia è una tradizione di famiglia, sperimenta comportamenti diversi. Fai qualche regalo, prepara una buona cena per gli amici. Nota se ti senti meglio con te stesso, se riesci a non pensare al dolore del denaro che se ne va e a notare invece la gioia dell'affetto che arriva.
    4. Non si scappa: per quanto tu possa cercare soluzioni alternative, la vera guarigione passa dalla disponibilità a dare. Ma l'abitudine ti aiuterà. Se ti senti invaso dall'ansia, per i primi tempi, stanzia un budget di prodigalità: puoi non spendere di più, ma neppure di meno.

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  5. Anonimo10/3/15

    Anche per superare l'avarizia dovrai superare l'ansia (Leggi: Consigli contro l’Ansia). In particolare dovrai rompere lo schema mentale del perfezionista.

    Ecco cosa dovrai limitare:
    - Perfezionismo
    - Fissazione sulle liste e l'organizzazione
    - Eccessiva dedizione al lavoro
    - Preoccupazione eccessiva per l'ordine, la pulizia e il controllo di spazi e ambienti
    - Mania del controllo sulle persone, che rende le relazioni familiari e d'amicizia difficili e pesanti
    - Ansia immotivata in situazioni divergenti dalla routine del soggetto
    - Attenzione eccessiva ai dettagli
    - Autocommiserazione o colpevolizzazione eccessiva in caso di errori secondari o anche futili
    - Timore eccessivo delle critiche, anche se costruttive
    - Pessimismo
    - Razionalizzazione eccessiva dei sentimenti (visti come una perdita di controllo) che porta a vivere gli affetti in modo limitato
    - Incapacità di esprimere direttamente la rabbia e/o comportamenti passivo-aggressivi
    - Difficoltà a lavorare in gruppo o a delegare compiti ad altri
    - Stile di vita improntato alla parsimonia. Il denaro è visto non come fonte di piacere ma come protezione, da accumulare in caso di disgrazie o problemi futuri.
    - Tendenza all'accumulo di oggetti, anche se privi di valore economico e/o affettivo
    - Inflessibilità su posizioni etiche, politiche, religiose e/o morali
    - Rigidità e difficoltà ad adeguarsi ai cambiamenti

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  6. Anonimo30/1/16

    *** Esami Diagnostici ***
    Per ogni tipo di patologia, sono del parere di farsi prescrivere dal medico, prima di una terapia, tutti i dovuti esami diagnostici, poiché ritengo siano molto più affidabili dell'opinione di qualunque medico esperto.

    Per la patologia in oggetto ecco i principali esami:
    - MMPI2 (è uno dei più diffusi test per valutare le principali caratteristiche della personalità. Chiedi ad uno psicologo di fartelo fare per avere un risultato immediato dei punti su cui “lavorare” con uno psicoterapeuta: ipocondria, depressione, paranoia, mania, ansia, stress post-traumatico, ossessività, bassa autostima, problemi familiari, problemi di lavoro…)

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  7. Ti consiglio vivamente la lettura del libro:
    Amare ciò che è. 4 domande che possono cambiare la tua vita di Byron Katie

    Un libro per sostituire il dolore con la gioia e il sorriso, trasformare la depressione in leggerezza, ritrovare la libertà, arrivare a comprensioni nuove e profonde sulla vita.

    Ti aiuterà anche a sbarazzarti dalla tua paura di spendere soldi.

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  8. Anonimo5/9/16

    Che cos’è l’avarizia? È un continuo vivere in miseria per paura della miseria.
    (Bernardo di Chiaravalle)

    Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
    (Gottfried Benn)

    L’avaro è senz’altro un pazzo: che senso ha, infatti, vivere da povero per morire da ricco?
    (Decimo Giunio Giovenale)

    Pare che per molti il desiderio maggiore sia quello di essere il più ricco al cimitero.
    (Mary Barbara Hamilton Cartland)

    L’avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.
    (Jean de La Bruyère)

    Non c’è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all’erede.
    (Voltaire)

    Quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all’anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: ‘Roba mia, vientene con me!’.
    (Giovanni Verga)

    Era così tirchio che quando seppe dei saldi alle Pompe Funebri, si suicidò!
    (Anonimo)

    Il verbo «dare» gli è tanto in odio che non dice mai «Ti dò il buon giorno», ma «… te lo impresto».
    (Molière)

    Alla povertà mancano molte cose, all’avarizia tutte.
    (Publilio Siro)

    C’è solo un modo di buttare via il proprio denaro: non spenderlo.
    (Mirko Badiale)

    L’avaro prova insieme tutte le preoccupazioni del ricco e tutti i tormenti del povero.
    (Albert Guinon)

    La disdetta dell’avaro è che non riesce a infilarsi nella fessura del salvadanaio.
    (Dino Basili)

    Gli avari sono dei contemporanei antipatici, ma dei graditissimi antenati.
    (Victor de Kowa)

    L’avaro è come il porco, che è buono dopo morto.
    (Proverbio)

    L’avarizia è la radice di tutti i mali.
    (Proverbio)

    Maladetta sie tu, antica lupa,
    che piú che tutte l’altre bestie hai preda
    per la tua fame sanza fine cupa!
    (Dante Alighieri)

    Si diceva della vecchia Sarah, duchessa di Marlborough, che non mettesse mai i puntini sulle “i”, per risparmiare inchiostro.
    (Horace Walpole)

    Gli scozzesi usano il preservativo tre volte: la prima al dritto, la seconda al rovescio, e la terza come chewing-gum.
    (Anonimo)

    La barba la portano gli avari per non comprare la cravatta.
    (Jean Charles)

    Chi è stato l’inventore del puzzle? Un genovese quando gli sono cadute mille lire nel frullatore.
    (Anonimo)

    Era così avaro che quando mandava il vestito in tintoria nascondeva due paia di calzini nelle tasche.
    (Anonimo)

    L’avaro diventa ricco facendo mostra di essere povero, mentre il prodigo s’impoverisce facendo mostra di essere ricco.
    (William Shenstone)

    Il prodigo è arrogante, l’avaro è meschino. La meschinità è meglio dell’arroganza.
    (Confucio, Dialoghi)

    Io non sono avaro, solo pidocchioso. A Napoli si chiamano pidocchiosi tutti quelli che soffrono nello spendere cifre alquanto modeste. Magari sopra i cinquemila euro non ci fanno caso, ma sotto i cinquanta euro soffrono come bestie.
    (Luciano De Crescenzo)

    Sono avaro e per non farmene accorgere mi sto rovinando. Ogni volta che vado a pranzo con degli amici voglio essere sempre io quello che paga per tutti.
    (Luciano De Crescenzo)

    I pensieri dell’avaro sono pesanti e lividi come il metallo ch’egli ama.
    (Niccolò Tommaseo)

    Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
    (Voltaire)

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