Suggerisci in questo post tutti i rimedi naturali contro l'Emicrania e la Cefalea.
NB: Questo post è solo un’informativa. In caso di problemi di salute bisogna sempre rivolgersi ai medici (in questo caso un Neurologo) e vanno sempre fatte le cure mediche ufficiali. Magari qualche rimedio naturale presente tra i commenti potrà essere integrato alla terapia ufficiale, sotto la propria responsabilità.
NB2: Indica solo rimedi naturali che hai provato diverse volte e hanno funzionato efficacemente. E’ vietato indicare farmaci.
Spegnere la luce. Le fonti luminose possono scatenare o peggiorare il mal di testa
RispondiEliminaUn rimedio efficace contro il mal di testa consiste nel bere una tazza di caffè amaro.
RispondiEliminaanche la camomilla è un buon rimedio per il mal di testa
RispondiEliminaCamomilla con Zenzero (antinfiammatorio e antidolorifico)
EliminaMetti un cucchiaino raso di polvere di zenzero (o meglio grattugia della radice fresca di zenzero) nell'acqua e fai bollire (bisogna far bollire a lungo lo zenzero per far uscire tutti i principi attivi). Versa nella tazza con un filtro di camomilla e lascia per 5 minuti in infusione prima di bere.
Fai un bagno o una doccia calda. L'acqua che arriva a cascata su collo e schiena, allenta la tensione dei muscoli e permette anche un miglior apporto sanguigno al cervello.
RispondiEliminaSpesso il mal di testa è causato dalla sinusite.
RispondiEliminaIn questo caso per risolverlo applica i consigli suggeriti nel post "la medicina naturale per la sinusite"
Spesso il mal di testa deriva da un eccesso di lavoro e di stress. In questo caso l'unica soluzione è il relax e il riposo.
RispondiEliminaAnche stare semplicemente sdraiati al buio, concentrandosi solo sul proprio respiro, è un modo per chiudere fuori dalla porta tutte le preoccupazioni.
- Tecniche di rilassamento (tra cui il Training Autogeno che risulta molto efficace in caso di emicrania)
- Consigli contro l’Ansia
- E' la lentezza il segreto della felicità
- La “Medicina” per il Buon Umore
- Downshifting - Lavorare di meno e Vivere di più
Per le patologie associate ad infiammazioni, suggerisco di leggere: Antinfiammatori Naturali
RispondiEliminaPochi sanno che c’è un metodo in grado di aiutare praticamente tutti quelli che soffrono di emicrania.
RispondiEliminaMetodo del trattamento: Sale e Succo di Limone.
La prima cosa da fare è scegliere un sale di alta qualità. Si consiglia infatti di utilizzare il sale rosa dell’Himalaya, perché è ricco di sali minerali. Il Sale è in grado di alleviare il mal di testa, l’emicrania, aumentare il livello di serotonina nel sangue, rafforzare il sistema nervoso e normalizzare l’equilibrio acido-alcalino nel corpo.
Prendi un bicchiere di vetro e versaci dentro il succo di un limone appena spremuto.
Aggiungi 2 cucchiaini di sale.
Mescola i due ingredienti e aggiungi dell’acqua.
Una volta che hai mescolato bene, bevi la bevanda tutta in una volta.
Potrebbe non avere un buon sapore, ma questo rimedio funziona immediatamente, come per magia!
evitare alimenti vasodilatatori e favorire quelli vasocostrittori
RispondiEliminaIn caso di dolore cronico, segui anche TUTTI i consigli del post: La “Medicina” per il Dolore Acuto e Cronico.
RispondiEliminaLe medicine disabituano il corpo a reagire, rendendoci più deboli ed obbligandoci ad utilizzarne sempre di più e sempre più forti, come accade per il mal di testa.
RispondiEliminaProva a fare il seguente esercizio:
RispondiElimina- stenditi sul letto
- al buio ed in silenzio, chiudi gli occhi senza pensare assolutamente a nulla (in te ci dev'essere il vuoto assoluto)
- inizia a massaggiarti le tempie con la punta delle dita, con movimenti circolari molto lenti ed uniformi
Lampi di luce verde per alleviare l'emicrania.
RispondiEliminaUno studio pubblicato sulla rivista Brain ha evidenziato che esporre un paziente nel pieno di un attacco emicranico a luce verde "pura" (senza raggi luminosi di altri colori) non solo riduce la sua sensibilità alla luce (la fotofobia è uno dei fattori associati all'emicrania che contribuiscono a rendere ancora più invalidante la malattia), ma riduce anche del 20% l'intensità dell'attacco.
I ricercatori stanno adesso cercando di produrre lampadine di luce verde pura a basso costo e anche occhiali da sole low cost in grado di schermare tutti gli altri colori, tranne il verde.
*** Rilascio dei Trigger Points ***
RispondiEliminaIl rilascio dei Trigger Points è una tecnica che permette di risolvere stati dolorosi muscolo-scheletrici.
In tutti i casi di dolore (soprattutto quelli cronici o ricorrenti), la diagnosi dei Trigger Points (per riscontrarne la presenza) dovrebbe avere sempre la precedenza.
Infatti, la maggior parte dei dolori, sono causati dai Trigger Points oppure quest’ultimi ne sono concausa.
I Trigger Points possono causare dolore a: occhi, orecchie, mascella, lingua, denti, gola, collo, nuca, testa, spalle, schiena, sinusite, schiocchi o scricchiolii, fianchi, natiche, anca, braccia, avambracci, gomiti, polsi, mani, pollici e altre dita, petto, addominali, genitali (entrambi i sessi), inguine, cosce, ginocchia, gambe, caviglie, piedi e dita.
Ecco come procedere:
1. Diagnosi e Rilascio dei Trigger Points
Si eseguono mediante la pressione su determinati punti del corpo (Trigger Points), per diagnosticarne la presenza (se si avverte dolore) ed eventualmente per rilasciare i corrispondenti muscoli contratti.
Consiglio la lettura di questo libro: Il Manuale della Terapia dei Trigger Point - Clair Davies
2. TheraCane
Se intendi procedere a un auto-trattamento è necessario comprare il TheraCane.
Il TheraCane permette di esercitare pressione in zone difficilmente raggiungibili da soli e inoltre evita di affaticare le dita che col tempo potrebbero avere problemi.
3. Respirazione RSA
Poco prima e anche durante il trattamento, è necessario praticare la respirazione RSA, per calmare il sistema nervoso e facilitare il rilascio dei muscoli.
L’RSA viene illustrato nel dettaglio nel post Tecniche di Rilassamento
4. Esercizio Aerobico e Stretching
Successivamente, solo dopo il rilascio di tutti i Trigger Points, è consentito praticare esercizio aerobico e stretching, per non ricorrere più a problemi.
5. Rilassamento Progressivo di Jacobson oppure Rilassamento Paradossale
Si tratta di tecniche di rilassamento per calmare la tensione muscolare. Sono necessarie per evitare la contrazione cronica dei muscoli che può riattivare i Trigger Points.
Anche queste sono illustrate nel post: Tecniche di Rilassamento
6. Trigger Point e Alimentazione
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nell’ambito dei Trigger Points.
Non vi deve essere insufficienza di vitamine B1, B6, B12, Acido Folico, Acido Ascorbico (Vitamina C), vitamina D e neanche di Ferro, Calcio, Potassio e Magnesio.
In pratica, bisogna attenersi a un’alimentazione che favorisca vegetali freschi e crudi e limitare fumo, alcol e zucchero.
Un massaggio effettuato lentamente su tempie, viso, collo allevia rapidamente stress e tensione, eliminando il mal di testa.
RispondiEliminaE’ molto utile usare questo massaggiatore:
TRIXES - Massaggiatore terapeutico per testa, portatile, effetto rilassante e antistress
Creato apparecchio che cura emicrania e ipertensione con i suoni
RispondiEliminaIl suono diventa un'arma per sconfiggere mal di testa e pressione alta: infatti è stato messo a punto un dispositivo che capta sbilanciamenti nell'attività cerebrale e invia al cervello - in modo del tutto non invasivo e indolore - un feedback sonoro che riequilibra l'attività neurale.
Il dispositivo si chiama 'HIRREM' e funziona come una risonanza che capta l'attività cerebrale e risponde ad essa in tempo reale, "sparando" sul cervello (dall'esterno con una sonda in modo del tutto non invasivo) dei suoni udibili.
L'idea si basa sul fatto che molte persone - specie se sottoposte a stress cronico - presentano uno sbilanciamento significativo dell'attività neurale nei due emisferi del cervello, con uno dominante e quindi ''iperattivo'' rispetto all'altro. Secondo gli scienziati questo squilibrio può portare a problemi quali l'emicrania o anche ipertensione.
Risultati: abbassamento della pressione dopo circa 17 sessioni di HIRREM e riduzione degli attacchi di cefalea dopo circa 15 sessioni.
Cerca su Google: suoni per mal di testa
RispondiEliminaTipo questo, dicono funzioni:
https://youtu.be/wBkfCL2YGlc
Alimentazione contro il mal di testa
RispondiEliminaAnche in caso di mal di testa, la giusta alimentazione può essere un alleato prezioso, così come invece prediligere cibi sbagliati può aggravare il problema. È bene sapere che esistono dei cibi dal potere antinfiammatorio e antidolorifico e altri che hanno un effetto contrario.
Cibi consigliati in caso di mal di testa sono:
• Patate
• Anguria
• Mandorle
• Semi di sesamo
• Spinaci
• Banane
• Semi di lino
• Zenzero
• Peperoncino
• Mais
Cibi sconsigliati sono invece:
• Cioccolata
• Alcool
• Insaccati
• Carne rossa
• Cibi che contengono glutammato
• Formaggi stagionati
• Junk food
• Frutta secca
• Fritti
Importante anche limitare l'utilizzo di sale.
Il mal di testa può essere causato anche da posture scorrette.
RispondiEliminaLeggi: Controllo della Postura ed Esercizi per Correggerla
Il mal di testa può essere causato anche da poche ore di sonno.
RispondiEliminaLeggi: Consigli contro l'insonnia
Il mal di testa può essere curato con la neurostimolazione transcutanea che utilizza impulsi elettrici. Lo dimostra uno studio italiano, i cui risultati sono stati pubblicati su Neurological Sciences.
RispondiEliminaL'emicrania si potrebbe fermare con una stimolazione non invasiva diretta al nervo vago, con uno strumento ad hoc chiamato 'gammaCore' che il paziente può usare in assoluta autonomia poggiandoselo sul collo.
RispondiEliminaI Probiotici riescono a contrastare tantissimi disturbi e patologie, tra cui l’emicrania.
RispondiEliminaLeggi: Probiotici e Prebiotici
Dieta di cibi Naturali, Vegetali e Integrali previene, blocca e/o cura molte patologie, tra cui Emicrania (T. Colin Campbell)
RispondiEliminaPer approfondire: La Rivoluzione Delle Forchette - L'ABC del Mangiar Sano e Naturale
(T. Colin Campbell, Caldwell B. Esselstyn, Franco Berrino, Michela De Petris, Michele Riefoli)
Dal cacao un aiuto contro il mal di testa
RispondiEliminaLa via più naturale, e gustosa, per sconfiggere il mal di testa. E non solo.
Il cacao puro al 100%, amaro, ha il potere di lenire le cefalee e di agire come antinfiammatorio.
Un po’ di cacao, circa 20 grammi al giorno, favorisce anche una corretta circolazione del sangue e un adeguato flusso ematico nel cervello, mettendo così al riparo da rischi di ipertensione e ictus.
Merito soprattutto dell’epicatechina, un flavonoide considerato fondamentale anche come antinvecchiamento.
Per avere un'idea di quanto ne serve basti pensare che 20 grammi corrispondono a un paio di cucchiaini (70 calorie circa) nel latte del mattino.
Va detto poi che il cacao è anche fonte di vitamine e minerali: è ricco soprattutto delle vitamine del gruppo B come la tiamina (B1), la riboflavina (B2) e la niacina (B3). Presente anche acido folico.
Tra i sali minerali, i più abbondanti sono magnesio, fosforo, ferro, zinco e potassio.
Attenzione, però: l’azione di repressione delle risposte infiammatorie nel cervello vale soltanto per il cacao e non per i suoi derivati, per esempio il cioccolato che al contrario può considerarsi tra gli alimenti scatenanti il mal di testa.
Come scegliere il cacao? Innanzitutto, deve essere amaro. Lo zucchero si può certo aggiungere, ma val la pena di cercare di diminuire progressivamente le dosi, a vantaggio della linea e per cominciare a gustare i sapori naturali degli alimenti.
Evitiamo, se è il mal di testa che si intende far passare, i prodotti industriali per preparare la classica cioccolata in tazza.
Per avere notizie aggiornate su una determinata malattia, cercala su Google News:
RispondiEliminahttps://news.google.it
Esegui inoltre la stessa ricerca, indicando però il nome della malattia in Inglese, per avere notizie aggiornate da tutto il mondo.
Controlla anche se ci sono Studi Clinici (nuove sperimentazioni) su questo sito:
Eliminahttps://www.clinicaltrials.gov
Ho raccolto numerosissime testimonianze sull’utilità del magnesio in caso di emicranie e mal di testa.
RispondiEliminaTratto da: Magnesio – Lorenzo Acerra
Per approfondire leggi: Cloruro di Magnesio.
Con obesità e grasso addominale sale il rischio di emicrania
RispondiEliminaL'obesità aumenta il rischio di emicrania; in particolare anche il grasso depositato sull'addome aumenta il rischio di soffrire di questa cefalea fino quasi a raddoppiarlo.
Probabilmente giocano un ruolo i processi infiammatori e l'infiammazione cronica che si associano ai chili di troppo; in particolare il grasso addominale rilascia sostanze pro-infiammatorie che possono influenzare il sistema nervoso, concludono gli esperti. [ANSA]
Leggi anche: Dimagrire in modo efficace, duraturo e senza sacrifici
L'uso della dieta chetogenica, cioè la strategia nutrizionale basata sulla riduzione dei carboidrati che "obbliga" l'organismo a produrre autonomamente il glucosio e ad aumentare il consumo dei grassi contenuti nel tessuto adiposo, sta dando risultati "molto promettenti" per il trattamento dell'emicrania e della sclerosi multipla nei 50 pazienti arruolati nell'ambulatorio nutrizionale della Clinica Neurologica dell'Università di Udine.
RispondiEliminaLa clinica diretta da Gian Luigi Gigli si sta occupando da tempo, tra le poche in Italia, della nutrizione quale frontiera per una migliore gestione di patologie neurologiche che vanno dall'emicrania alle demenze, dall'epilessia al Parkinson, dai tumori cerebrali alla sclerosi multipla. (ANSA)
Trattamento fitoterapico dell’emicrania e cefalea tensiva
RispondiElimina• Emicrania
- Tanaceto
- Farfaraccio
• Cefalea tensiva
- Olio di menta
Tratto dal corso: Fitoterapia (Federica Web Learning - Università degli Studi di Napoli Federico II)
Gli studi in materia sono ancora recenti, ma i dati dimostrano che le donne che presentano insulinoresistenza hanno il doppio della probabilità di soffrire di emicrania rispetto alle altre. Quando i livelli di insulina calano, le cose sembrano migliorare: oltre la metà di un gruppo di 32 soggetti a cui è stato somministrato un farmaco per ridurre l’insulina ha registrato un netto calo nella frequenza degli episodi di emicrania.
RispondiEliminaMangiare i cibi nell’ordine giusto permette di appiattire la curva di glucosio.
Quando ci sono picchi di glucosio tutto l’organismo ne risente.
L’ordine giusto è: prima le fibre (tra cui verdure), poi le proteine e i grassi, per ultimi amido e zuccheri (tra cui frutta).
Altri trucchi: inizia sempre con un antipasto verde (o con carote), fai una colazione salata, un sorso d’aceto prima di mangiare, muoviti dopo mangiato, scegli snack salati, vestire i carboidrati (abbina ad amidi e zuccheri anche grassi, proteine o fibre).
Per approfondire:
- La rivoluzione del glucosio - Jessie Inchauspé
Uno spray nasale che agisce in pochi minuti è il primo farmaco ad azione rapida e in spray appena approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense contro l'emicrania negli adulti.
RispondiEliminaI dati di studi clinici di fase avanzata pubblicati a febbraio suggeriscono che zavegepant può fornire un rapido sollievo dal dolore in soli 15 minuti - mentre altri trattamenti possono impiegare due ore per fare effetto (ANSA)
Il mal di testa colpisce oltre un bambino e un ragazzo su due
RispondiEliminaL'esordio del disturbo è sempre intorno agli 8 anni, comunque nella preadolescenza, continua Onofri. Per la cefalea tensiva si possono fare diagnosi anche intorno ai 6 anni.
"Il bambino che arriva negli ambulatori e riceve una diagnosi di emicrania - sottolinea l'esperta - ha spessissimo una familiarità, quindi pensiamo a una predisposizione genetica almeno nella metà dei casi. Ma influiscono anche problemi scolastici e un sovraccarico di attività, specie quelle sportive", oggi invalso in età pediatrica. "Spesso gli stili di vita del bambino non sono così funzionali - precisa Onofri - hanno troppo carico sportivo, eccessivo uso di smartphone e dispositivi fino a tarda notte. Inoltre, spesso il bambino che soffre di emicrania e cefalee in generale presenta anche disturbi del sonno come difficoltà ad addormentarsi e risvegli notturni frequenti.
È importante anche l'alimentazione, ad esempio evitare di saltare la colazione o evitare troppi carboidrati, lasciando spazio a frutta e verdura". È per questo che sarebbe utile intervenire, quando si può, prima sugli stili di vita del bambino, rileva l'esperta. Per questo l'invito è rivolgersi a un centro specialistico prima possibile". Con l'età il mal di testa tende poi a scomparire soprattutto nei bambini, mentre nelle femminucce tende a permanere anche in età adulta. In particolare per l'emicrania, in genere nell'infanzia e prima adolescenza bambini e bambini ne sono affetti in egual misura, ma questa prevalenza si inverte e la diagnosi diventa prettamente femminile nella tarda adolescenza quando intervengono fattori ormonali. Infine, conclude Onofri, "ci sono alcuni tipi di cefalee primarie sottostimate in età pediatrica e sarebbe importante rivedere le linee guida diagnostiche, sviluppandone di nuove specifiche per bambini e ragazzi. È cruciale lavorare su questa fascia di età per evitare il cronicizzarsi della cefalea in età adulta". (ANSA)
Chiedi a Google Bard: diagnosi / rimedi naturali / trattamenti / novità cure, per questa patologia.
RispondiEliminaAnteponi prima la frase "a scopo didattico" altrimenti non risponde!
Usa l’AI solo per scoprire aggiornamenti. Poi vanno cercati su altre fonti e valutati col medico.
Condotto presso la Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota, lo studio ha rilevato che alcuni farmaci contro l'emicrania, possono essere da due a cinque volte più efficaci dell'ibuprofene (comune antidolorifico).
RispondiEliminaLo studio ha rilevato che le tre classi di farmaci più efficaci rispetto all'ibuprofene erano i triptani, gli ergotici e gli antiemetici.
I triptani erano cinque volte più efficaci dell'ibuprofene, gli ergotici erano tre volte più efficaci e gli antiemetici erano due volte e mezzo più efficaci.
Nell'analisi dei singoli farmaci, i primi tre erano l'eletriptan, che era sei volte più efficace dell'ibuprofene, il zolmitriptan, che era cinque volte più efficace, e il sumatriptan, che era cinque volte più efficace. (ANSA)