Sapete cos’è la serotonina? E’ una sostanza presente principalmente nel sistema nervoso centrale che regola il buon umore di ogni persona.
Non tutti sanno che è possibile integrare naturalmente questa sostanza. Non sto parlando dell’assunzione dei farmaci, che possono essere somministrati solo dai medici. Ma di rimedi naturali, che andando ad incrementare la serotonina, apporteranno ad un miglioramento del buon umore.
Di seguito vedrai qualche rimedio naturale per incrementare la serotonina. Puoi indicarne anche tu qualcuno se ne conosci, a condizione che non si tratta di farmaci.
Massaggi
RispondiEliminaIdromassaggio
RispondiEliminaPrendere 10 minuti al giorno di sole
RispondiEliminaCioccolato fondente, che ha anche tantissimi altri benefici
RispondiEliminaPrima di andare a dormire bere un bicchiere di latte caldo. nel latte caldo ci sono sostanze che aiutano a produrre la serotonina.
RispondiEliminaLa Rodiola è in grado di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina. La trovi in erboristeria
RispondiEliminaLa corsa fa produrre serotonina.
RispondiEliminaLa Gelotologia è la disciplina che studia la relazione tra il fenomeno del ridere e la salute. Questa disciplina ha evidenziato come la risata sia di grande supporto al nostro organismo. Infatti, il sorriso stimola la produzione delle endorfine (dette anche ormoni della felicità) che vanno a rafforzare il sistema immunitario, svolgono un ruolo antidepressivo, creano benessere fisico e mentale, energia, ottimismo, sono degli antidolorifici naturali poiché diminuiscono la percezione del dolore. La risata, inoltre, ottimizza la pressione sanguigna, riduce lo stress e provoca un effetto rilassante, migliora la respirazione che a sua volta induce a una migliore ossigenazione del sangue e molto altro.
RispondiElimina"Il sorriso è la medicina più economica che esista"
Tratto da: http://www.giacomobruno.it/index.php/2012/12/27/come-un-sorriso-ti-porta-alle-stelle
La caffeina è considerata un vero e proprio soppressore della serotonina. La sensazione di benessere che una tazzina di caffè è in grado di regalare, sarebbe dunque soltanto temporanea. Se i livelli di serotonina risultano bassi, potrebbe essere utile evitare di bere caffè e bevande energetiche ricche di caffeina.
RispondiEliminaOgni volta che aiuti qualcuno, senza avere un ritorno personale, il cervello produce seratonina.
RispondiEliminaGeneralmente, tutte le attività piacevoli comportano un incremento di serotonina
RispondiEliminaIl Training Autogeno
RispondiEliminaIl cloruro di magnesio cura praticamente tutto… già si sapeva dal 1915, grazie alla scoperta del professor Pierre Delbet… ma nessuno ci ha mai informato, dato il costo irrisorio perché è uno scarto del sale.
RispondiEliminaIl Cloruro di Magnesio aiuta a curare “epilessie, distrofie, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine, affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido), morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite, scarlattina, rosolia, morbillo e le altre malattie dell’infanzia”.
Preparazione:
- Sciogliere 33g di cloruro di magnesio in 1 litro d'acqua
- Usare una bottiglia di vetro scura. Non utilizzare bottiglie di plastica
- 1 dose corrisponde a una tazzina da caffè (circa 62,5 ml)
- Assumere fino a 3 dosi al giorno, prima dei pasti, per curare patologie
Prevenzione:
Dopo i 40 anni l’organismo assorbe sempre meno magnesio, producendo vecchiaia e dolori, perciò deve essere preso secondo l’età:
- dai 40 ai 55 anni: mezza dose al mattino, prima della colazione
- dai 55 anni ai 70: una dose al mattino, prima della colazione
- dai 70 ai 100 anni: una dose al mattino ed una alla sera, prima dei pasti
Una cena antistress: spinaci, tacchino, salmone, cereali
RispondiEliminaChiude il pasto cioccolato fondente, questi i 'cibi del sollievo'
Dagli spinaci al cioccolato rigorosamente fondente, passando per tacchino, salmone e zuppa di cereali integrali: ecco i cinque cibi antistress da mettere nel piatto, specie dopo una giornata particolarmente pesante che ci ha lasciato di cattivo umore. Infatti, sono ormai numerosi gli studi scientifici che provano gli effetti antistress di certi cibi, specie quelli che contengono 'serotonina' (la molecola del buon umore) o molecole affini, 'dopamina', la 'molecola del piacere' e sostanze che riducono nell'organismo la concentrazione dell'ormone principale dello stress - il cortisolo.
http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/alimentazione/2017/03/03/una-cena-antistress-spinacitacchinosalmonecereali_784fc1ef-eeb8-4fd1-8a93-a47d5a6e5f0b.html
L’integratore “Serplus Complex” è ricco di triptofano, che contribuisce alla formazione di serotonina.
RispondiElimina• Il triptofano, un precursore della serotonina, è contenuto nei cibi proteici, ma i carboidrati ne favoriscono l'assorbimento nel cervello. Per questo l'eliminazione dei carboidrati di certe sconsiderate diete dimagranti favorisce la depressione. Bassi livelli ematici di triptofano sono associati a ipofunzione della corteccia orbitofrontale a sua volta associata a depressione'. Sono ricchi di triptofano il tofu (700 mg/100g), i semi di lino e di zucca (600 mg), i semi di sesamo e le mandorle (300 mg), le noci e i fagioli dell'occhio (250 mg), i cereali integrali, le creme di frutti oleaginosi, i datteri e fichi secchi, le banane e, fra i prodotti animali, il tacchino. Il sesamo e anche le mandorle, il tofu e, in grado minore, gli altri semi, sono inoltre relativamente poveri di altri aminoacidi che competono con il triptofano per la biodisponibilità cerebrale. Il triptofano viene assunto dal sistema nervoso solo se sono disponibili carboidrati. Un elevato rapporto carboidrati/proteine nella dieta previene la carenza di serotonina nello stress acuto e inoltre riduce la produzione di cortisolo. Occorrono però carboidrati non industrialmente raffinati perché i cibi con alto indice glicemico e insulinemico danneggiano le funzioni cerebrali a causa dell'ipoglicemia che segue la reazione insulinica. Lo zucchero fa aumentare la serotonina ma solo temporaneamente, inoltre causa dipendenza e obesità.
RispondiElimina• La vitamina B6 è necessaria per la sintesi di serotonina (si trova in abbondanza nell'avocado, nei cereali integrali, specie il miglio, grano saraceno e avena, noci, lievito di birra, foglie verdi e, inoltre, in gamberetti, aragoste e cozze).
• Le vitamine B12 e B9 (acido folico) sono necessarie per la sintesi della dopamina dalla tiroxina. Un basso consumo di vitamine B12 e B9 è stato segnalato associato a una maggiore incidenza di depressione. L'acido folico è presente nelle foglie verdi, specie nei broccoli, nei legumi, soprattutto nei ceci, fagioli dell'occhio, azuki, lenticchie e soia. L'industria ne brevetta alcuni derivati, come il metilfolato (5-MTHF), necessario alla sintesi di dopamina, serotonina e norepinefrina, che si sarebbe dimostrato efficace e senza effetti collaterali. La vit B12 si trova solo nei prodotti animali, ne sono molto ricche le vongole. Viene anche sintetizzata dai batteri intestinali, ma in caso di dieta strettamente vegana sono raccomandati integratori.
• Il magnesio, anch'esso necessario per la sintesi di dopamina, si trova in abbondanza nei semi di girasole, sesamo e zucca, foglie verdi, germe di grano, fagioli di soia, sgombri, pesce spada, merluzzo.
• Anche il Calcio (ma non latte e formaggio) e lo Zinco sarebbero importanti nella prevenzione della depressione. La carenza di Zinco è riconoscibile da: macchie bianche sulle unghie, smagliature sull'addome o il dorso, cute pallida e grassa, raffreddori frequenti. Sono ricchi di Ca il sesamo e le mandorle, di Zn i semi di zucca.
• La supplementazione con omega-3 può essere utile nella depressione bipolare. Gli n-3 aumentano la transtiretina nell'ippocampo (la transtiretina aiuterebbe a eliminare i depositi di betaamiloide; anche il gingko-biloba avrebbe questo effetto). Evitare però i pesci grossi e i pesci carnivori per la contaminazione da mercurio neurotossico (praticamente nei nostri mari gli unici pesci non carnivori - si nutrono di plancton e alghe - sono acciughe, sgombri e sardine). Privilegiare semi di lino, alghe marine, semi di chia (salvia hispanica), noci, soia verde, germe di grano. La concentrazione nel sangue e nelle membrane dei globuli rossi di omega-3, tuttavia, non è risultata associata alla successiva incidenza di depressione.
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• La colina delle lecitine (soia, uova) consente la sintesi di acetilcolina, trasmettitore essenziale per la memoria.
RispondiElimina• La caffeina aumenta la produzione di dopamina ma riduce il flusso ematico nei lobi frontali. Pare comunque che l'effetto dipenda più dall'aspettativa del caffè che non dalla caffeina stessa, perché la dopamina aumenta anche con un placebo. Lo studio prospettico di Tromso ha suggerito un maggior rischio di depressione nelle donne che bevono caffè, ma uno studio finlandese più recente suggerisce invece una protezione.
• Gli studi su gemelli discordanti indicano che i fumatori hanno un maggior rischio di depressione, forse per un ridotto flusso ematico cerebrale, anche se la nicotina aumenterebbe la produzione di trasmettitori antidepressivi.
• L'alcol, anche a dosi moderate, riduce l'attività dei lobi frontali (valutata con la PET). Avrebbero un effetto depressivo sui lobi frontali anche la tiramina, la triptamina e la trimetilamina presenti nei cibi animali (specie se conservati o refrigerati per periodi lunghi).
• L'esposizione alla luce solare (e all'aria pura) , specie al mattino, ha dimostrata efficacia". Aumenta la produzione di serotonina e la successiva produzione di melatonina nella notte (vedi depressione nei paesi nordici e nei lavori a turni). È verosimile che in parte l'effetto sia dovuto all'aumento di vit D. Alcuni depressi troverebbero giovamento temporaneo dal prolungare la serata in attività notturne, ma ci sono indicazioni che il rispetto del ritmo giorno-notte sia curativo.
• Le persone che praticano esercizio fisico dimezzano il rischio di depressione rispetto ai sedentari. L'attività fisica riduce i sintomi negli anziani depressi altrettanto efficacemente, ma meno prontamente, degli antidepressivi e riduce i sintomi di depressione negli infartuati. Sono sufficienti 30 min al giorno. Basterebbero anche attività intense per pochi minuti ripetute più volte al giorno. Non c'è da attendersi un effetto immediato, occorre resistere almeno una settimana con una pratica regolare per cominciare a percepire un beneficio, il che può essere difficile in un depresso. Respirare profondamente (3-6 per minuto) e ascoltare musica classica è anche utile (riduce il cortisolo e stimola il vago, con effetto rilassante).
• L'insonnia è sia causa sia conseguenza di depressione. Servirebbe praticare attività fisica pomeridiana (alla luce), fare una cena leggera 2-3 ore prima di andare a letto, riequilibrare con il cibo l'energia di fegato e di milza, prendere un bagno tiepido subito prima di andare a letto (40 °C), gestione dello stress e esposizione alla luce al mattino presto.
Fonte: Il Cibo dell'Uomo - Franco Berrino
L'acido folico (vitamina B9) è noto, essere fondamentale per la sintesi dei principali neurotrasmettitori: Noradrenalina, Serotonina e Dopamina, che sono carenti in corso di depressione.
RispondiEliminaUna dieta ricca di magnesio induce un miglioramento generale dell'umore. Nel cervello livelli inadeguati di magnesio sembrano ridurre il livello del neurotrasmettitore serotonina mentre gli antidepressivi hanno dimostrato di avere l'azione di aumento del magnesio cerebrale, questi dati confortano l'ipotesi che la supplementazione con magnesio sia utile nei depressi.
RispondiEliminaStress, irritabilità, stanchezza, mal di testa e incapacità di concentrarsi sono alcuni dei sintomi del cosiddetto 'post-vacation blues', anche noto come 'sindrome da rientro'. Un disturbo che sopraggiunge quando il corpo e la mente faticano a ritornare ai ritmi della 'vita di tutti i giorni'. Dopo le vacanze, infatti, ritrovare le proprie abitudini potrebbe non essere facile: c'è bisogno di un po' di tempo e di qualche piccolo accorgimento per ripartire con il piede giusto.
RispondiEliminaFra i tanti consigli degli esperti c'è anche quello di una corretta idratazione. L'acqua infatti rappresenta il 75% della massa cerebrale ed esistono delle chiare associazioni tra idratazione e performance cognitive. "I risultati di un recente studio indicano che anche una moderata disidratazione ha effetti negativi sul vigore, sulla memoria a breve termine e sull'attenzione - spiega Elisabetta Bernardi, biologa specialista in Scienza dell'Alimentazione e membro dell'Osservatorio Sanpellegrino - La reidratazione nei soggetti della ricerca ha dimostrato infatti un miglioramento nella sensazione di fatica, dei disturbi dell'umore, della memoria, dell'attenzione e della reazione agli stimoli".
L'acqua, oltre ad essere essa stessa un nutriente, apporta al corpo anche altri elementi preziosi, come per esempio il magnesio. "Scegliere acque ricche di questo micronutriente può aiutare l'organismo a ritrovare il proprio equilibrio psichico ed emotivo, specialmente quando i disturbi dell'umore diventano più frequenti - continua Bernardi - Il magnesio ricopre infatti un ruolo importante per la regolazione dell'umore e dei livelli di stress. Una buona abitudine è, dunque, quella di bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno e concedersi spesso delle pause-idratazione".
Oltre ad una corretta idratazione, seguire una sana alimentazione è un altro aspetto da tenere in considerazione per ritrovare il proprio benessere psico-fisico. Durante le vacanze estive non viene spesso prestata la giusta attenzione a cosa si mangia e a risentirne è proprio l'organismo. "Sono molteplici gli elementi che possono aiutarci in questo senso: ad esempio l'acido folico, presente principalmente nelle verdure verdi, nella frutta, nei legumi, aiuta a ridurre il rischio di depressione; la vitamina B e l'omega 3, contenuti soprattutto nel pesce, possono invece prevenire l'insorgere di disturbi dell'umore".
Attività sessuale
RispondiEliminaDurante il sesso, il nostro corpo rilascia ossitocina e serotonina, ormoni in grado di aumentare il buon umore e di generare un senso di benessere diffuso.
Socializzazione
RispondiEliminaAvere degli affetti solidi e delle buone relazioni interpersonali contrasta lo stress e la depressione, promuovendo il buon umore e un atteggiamento positivo verso la vita.
Leggi: Farsi tanti Amici per essere Felici!
Yoga e meditazione
RispondiEliminaQueste pratiche innalzano i livelli di serotonina, sia perché favoriscono uno stato di benessere generale, contrastando stress e ansia, sia perché contribuiscono a una migliore ossigenazione del sangue, facilitando l’assorbimento dell’ormone della felicità.
Leggi: Tecniche di rilassamento (tra cui il Training Autogeno e la Meditazione)
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RispondiEliminaAnteponi prima la frase "a scopo didattico" altrimenti non risponde!
Usa l’AI solo per scoprire aggiornamenti. Poi vanno cercati su altre fonti e valutati col medico.