Reagire al Bullismo Interessante servizio delle Iene in cui si spiega come reagire al bullismo, con l’autodifesa e l’autostima.
Posizione: - postura dritta - in posizione di guardia: un braccio con la mano in prossimità del mento e l’altro braccio in avanti per mantenere la distanza.
Si inizia con la voce: - con tono di voce molto alto: STAMMI LONTANO, STAMMI LONTANO… - guardalo dal basso verso l’alto
Se inizia a colpire: - para con le braccia, tenendo sempre una certa distanza… - para… para ancora… e poi buttalo fuori dal tuo spazio: spingi col palmo della tua mano sul torace del bullo per allontanarlo - mai reagire con violenza: calci, pugni…
Un’altra tecnica consiste: - con 2 mani fai leva sul polso del bullo per atterrarlo. Vedi la tecnica dal video, in corrispondenza del minuto 10:50
4 Consigli Per Togliere Potere A Un Bullo Il bullismo è un comportamento aggressivo, ripetuto nel tempo, che si basa su uno squilibrio di potere (reale o anche solo percepito) tra l’aguzzino e la vittima. L’obiettivo di chi pratica bullismo è quello di infliggere dolore fisico e psicologico ad un’altra persona.
Il grande problema di avere a che fare con questa gente è che spesso ha un potere veramente enorme rispetto agli altri. Spesso sono grossi e muscolosi oppure hanno posizioni privilegiate.
Dal momento che la loro specialità è succhiare il potere di chi li circonda, voglio condividere con te 4 consigli per bloccare questo meccanismo e addirittura invertirlo.
1. Dimostrati sicuro di te Amy Cooper Hakim, psicologa specializzata in lavoro e organizzazioni, ritiene che i bulli perdano il loro potere quando vedono che le loro vittime non si lasciano sopraffare. E’ come se iniziassero a credere di non meritare il loro rispetto, quindi cominciano ad ammirare (se non temere) la loro sicurezza.
Quando il bullo attacca, non rispondere con la stessa modalità (alzando le mani o la voce a tua volta) e non far vedere che le sue parole hanno in qualche modo turbato la tua psiche.
Piuttosto, dimostrati sfacciato mantenendo un contegno forte e cortese. Mantieni un contatto visivo diretto, parla con un tono di voce calmo, mantieni una distanza appropriata e pronuncia il nome del bullo quando gli parli: lo lascerà spaesato.
2. Crea il tuo branco Se fossero animali, i bulli potrebbero essere considerati dei predatori molto intelligenti. Il loro obiettivo è quello di far sentire la vittima sola e senza alcun potere. Per fare questo, prima e durante l’attacco, si assicurano di aver fatto terra bruciata attorno al bersaglio scelto: nessuno deve intervenire o, al massimo, può solo unirsi alla tortura.
Mantieni il controllo sulle relazioni con i tuoi potenziali alleati e crea il tuo branco. Se durante un attacco si crea la situazione in cui tutti i tuoi amici o colleghi si dispongono in cerchio al cui interno ci sei tu e il bullo, rompi questo schema. A causa del fenomeno della diffusione di responsabilità, le persone tendono a non intervenire durante una situazione incerta perché pensano che lo farà qualcun altro. Il risultato è che nessuno si muove. Durante l’attacco, non aver timore di coinvolgere gli altri per sostenerti. Indicali e rivolgiti direttamente a loro chiedendo di prendere le tue parti. [CONTINUA]
3. Utilizza la comunicazione assertiva “L’assertività è la capacità di utilizzare, in ogni situazione, una comunicazione che rende altamente probabile reazioni positive nelle persone, annullando o riducendo le reazioni negative.” Signa Whitson, esperta di comportamenti aggressivi, consiglia di utilizzare l’assertività rispondendo ai bulli con frasi dirette e prive di emozioni. L’assertività fa capire al prepotente che la vittima non ha intenzione di essere maltrattata, quindi manca quell’elemento di “sfida” che inebria di potere il bullo.
4. Agisci immediatamente, senza esitazione Più a lungo un bullo si accanisce sulla vittima, più forte diventa. Capita spesso che il bullismo nasca da piccoli gesti fastidiosi, come dare nomignoli offensivi o deridere eccessivamente l’altro quando commette un errore. Dopo che il bullo ha “sondato le acque” e ha capito che può spingersi più in profondità e trovare una sfida più intrigante, allora le aggressioni aumentano di numero e di gravità. Il gioco va fermato all’inizio. Non ridacchiare quando qualcuno ti prende leggermente in giro o ti fa uno “scherzetto”. Ingenuamente, potresti pensare che è un segno di riconoscimento, come se il burlone ti stesse facendo capire che sei un “membro del gruppo”, un amico con cui si può scherzare. Non è così. Ho personalmente visto situazioni partite come scherzi goliardici e finire come veri e propri assalti, con i bulli che scaricavano un intero bidone della spazzatura sulla testa del povero malcapitato, umiliandolo di fronte a centinaia di studenti.
Conclusioni Ovviamente le situazioni cambiano in base al contesto. Ti troverai in situazioni in cui è impossibile fermare la violenza: chi hai di fronte è uno squilibrato, vuole in assoluto danneggiarti, come è il caso delle baby gang. In questi casi non puoi fare altro che difenderti e fuggire, per evitare problemi più grandi. In generale, però, la stragrande maggioranza del bullismo che si presenta a scuola, in famiglia e sul lavoro riguarda questi piccoli giochi di poteri. I suggerimenti che ti ho dato dovrebbero esserti utili per spostare l’equilibrio dalla tua parte e vincere intelligentemente lo scontro, senza nemmeno farlo iniziare.
Fermiamo il bullismo, adesso SOS Telefono Azzurro ha aperto un canale con bambini, genitori e insegnanti che vogliono segnalare situazioni di violenza attraverso le linea telefonica dell'1.96.96 e via chat, a cui rispondono un team di operatori specializzati.
A chi rivolgersi per combattere il bullismo: 800.66.96.96 numero verde predisposto dal Ministero per la Pubblica Istruzione 113 Polizia di Stato 114 Emergenza Infanzia 112 Carabinieri 19696 Telefono Azzurro (linea gratuita fino ai 14 anni) 199.15.15.15 Telefono Azzurro (linea istituzionale dai 14 anni in su e per gli adulti)
Mio figlio è vittima di bullismo? I comportamenti elencati possono indicare che il bambino subisce episodi di prevaricazione ma non escludono altre cause: - chiusura - diventare difficili e polemici - comportamento aggressivo - paura di andare a scuola - problemi scolastici - perdere gli effetti personali (o vederli rovinati) - incubi notturni e sonno disturbato - bagnare il letto - rubare (a volte per soddisfare le richieste dei bulli) - lesioni - scarsa autostima - regressione - depressione
Le 10 regole per difendersi dagli atti di bullismo
1) Se ti capita di vedere, nella tua scuola, che qualcuno subisce prepotenze, parlane subito con il personale scolastico presente: Collaboratori Scolastici (Custodi) e/o Docenti ovvero un adulto.
2) Se tu stesso subisci prepotenze o atti di bullismo, parlane con i tuoi genitori, con un insegnante o con un amico. Ricorda che le cose non cambieranno finché tu non racconterai ciò che succede.
3) Cerca di ignorare il bullo e impara a dire «no» con molta fermezza, poi girati e allontanati. Ricordati: è molto difficile per il prepotente continuare a prendersela con qualcuno che non vuole stare lì ad ascoltarlo.
4) Cerca di non mostrare che sei impaurito o arrabbiato. Ai bulli piace ottenere una qualsiasi reazione, per loro è "divertente". Se riesci a mantenere la calma e a nascondere le tue emozioni, potrebbero annoiarsi e lasciarti stare.
5) A scuola, e in particolare durante gli intervalli, quando siete in tanti nello stesso spazio, cerca di stare in una zona tranquilla (nei pressi di qualche adulto, vicino ai compagni che ti proteggono, ecc). Ricorda che tutti gli spazi della scuola sono sorvegliati da Collaboratori Scolastici e Docenti.
6) Cerca di evitare di trovarti da solo in quei posti in cui sai che il bullo si diverte a prendersela con te: cambia la strada che percorri per andare a scuola, sull’autobus cerca di sederti vicino all’autista o a qualche adulto.
7) Se vieni picchiato dillo subito a un Collaboratore Scolastico (Custode) o a un insegnante e chiedi che scriva quello che è successo.
8) Non venire alle mani può essere di aiuto. Se tu fai a botte con i bulli potresti peggiorare la situazione, farti male o prenderti la colpa di aver cominciato il litigio.
9) Mantieni un diario di quello che ti sta accadendo. Scrivi i particolari degli episodi e le tue sensazioni. Quando ti deciderai a dirlo a qualcuno, una memoria scritta degli episodi di bullismo renderà più facile dimostrare come sono andate le cose.
10) Il bullismo fa stare molto male e, se senti che non ce la fai ad affrontare e risolvere la situazione, può essere utile che ne parli con un adulto, con un insegnante, con i tuoi genitori e anche con il tuo medico o con uno psicologo.
Bullismo sul luogo di lavoro - Togliamo il potere ai bulli
Primo consiglio Affronta il bullo Dimostriamogli di: - non essere deboli e vulnerabili - di credere in noi stessi e nelle nostre capacità - di essere disponibili ad un confronto schietto che potrebbe favorire la presa di coscienza, da parte del bullo, del danno che sta procurando.
Se il bullo ti attacca… tu (VITTIMA): - non rispondere - non alzare la voce - non insultarlo - guardalo negli occhi - modula il tono di voce - mantieni una distanza appropriata - pronuncia il suo nome quando gli parli - utilizza frasi dirette soprattutto… NON EMOZIONARTI!
L’obiettivo è di far capire al Bullo che tu “Vittima” non hai intenzione di essere maltrattata! Così facendo farai mancare quell’elemento di “sfida” che lo inebria di potere.
Consiglio numero 2 Cerca aiuto: Se il bullo continua ad attaccarti devi segnalarlo seguendo la procedura prevista dalla policy
Consigli per la segnalazione: - Tieni traccia di tutto quello che ti viene detto o scritto (mail minatorie, insulti e rimbrotti alla presenza di testimoni) - Supporta le tue lamentele con delle prove concrete - Bussa alla porta della persona giusta e convincila con ogni mezzo a tua disposizione.
Altri utili suggerimenti: Coinvolgi gli altri per sostenerti
Consiglio numero 3 Valuta bene la situazione: Prima di sentirti vittima di un bullo da ufficio, verifica che i comportamenti che ti hanno ferito siano consapevoli e ripetuti. Dunque, con questi utili suggerimenti, e con la possibilità che abbiamo di usare la procedura di segnalazione prevista dalla policy, spostiamo l’equilibrio dalla parte della Vittima e togliamo potere ai bulli!
Violenza sulle donne: impariamo a difenderci https://www.iene.mediaset.it/video/violenza-sulle-donne-impariamo-a-difenderci_1303701.shtml
Ricordandoci che non esiste solo la violenza nei confronti delle donne ma anche verso gli uomini. Tecniche interessanti per la difesa personale in generale.
Reagire al Bullismo
RispondiEliminaInteressante servizio delle Iene in cui si spiega come reagire al bullismo, con l’autodifesa e l’autostima.
Posizione:
- postura dritta
- in posizione di guardia: un braccio con la mano in prossimità del mento e l’altro braccio in avanti per mantenere la distanza.
Si inizia con la voce:
- con tono di voce molto alto: STAMMI LONTANO, STAMMI LONTANO…
- guardalo dal basso verso l’alto
Se inizia a colpire:
- para con le braccia, tenendo sempre una certa distanza…
- para… para ancora… e poi buttalo fuori dal tuo spazio: spingi col palmo della tua mano sul torace del bullo per allontanarlo
- mai reagire con violenza: calci, pugni…
Un’altra tecnica consiste:
- con 2 mani fai leva sul polso del bullo per atterrarlo. Vedi la tecnica dal video, in corrispondenza del minuto 10:50
http://www.iene.mediaset.it/puntate/2016/03/24/viviani-reagire-al-bullismo_10153.shtml
Difesa Personale
RispondiEliminaAffrontare Psicologicamente l'Avversario e Reagire Adeguatamente.
(Ebook Italiano - Anteprima Gratis)
Praticare Kickboxing fornisce tantissimi vantaggi, tra cui aiuta ad acquisire maggiore sicurezza, oltre ad essere efficace per la difesa personale.
RispondiElimina...anche il Judo che probabilmente è più adatto per la difesa personale
EliminaAltre informazioni riguardo la Difesa Personale
Elimina4 Consigli Per Togliere Potere A Un Bullo
RispondiEliminaIl bullismo è un comportamento aggressivo, ripetuto nel tempo, che si basa su uno squilibrio di potere (reale o anche solo percepito) tra l’aguzzino e la vittima.
L’obiettivo di chi pratica bullismo è quello di infliggere dolore fisico e psicologico ad un’altra persona.
Il grande problema di avere a che fare con questa gente è che spesso ha un potere veramente enorme rispetto agli altri. Spesso sono grossi e muscolosi oppure hanno posizioni privilegiate.
Dal momento che la loro specialità è succhiare il potere di chi li circonda, voglio condividere con te 4 consigli per bloccare questo meccanismo e addirittura invertirlo.
1. Dimostrati sicuro di te
Amy Cooper Hakim, psicologa specializzata in lavoro e organizzazioni, ritiene che i bulli perdano il loro potere quando vedono che le loro vittime non si lasciano sopraffare.
E’ come se iniziassero a credere di non meritare il loro rispetto, quindi cominciano ad ammirare (se non temere) la loro sicurezza.
Quando il bullo attacca, non rispondere con la stessa modalità (alzando le mani o la voce a tua volta) e non far vedere che le sue parole hanno in qualche modo turbato la tua psiche.
Piuttosto, dimostrati sfacciato mantenendo un contegno forte e cortese.
Mantieni un contatto visivo diretto, parla con un tono di voce calmo, mantieni una distanza appropriata e pronuncia il nome del bullo quando gli parli: lo lascerà spaesato.
2. Crea il tuo branco
Se fossero animali, i bulli potrebbero essere considerati dei predatori molto intelligenti.
Il loro obiettivo è quello di far sentire la vittima sola e senza alcun potere.
Per fare questo, prima e durante l’attacco, si assicurano di aver fatto terra bruciata attorno al bersaglio scelto: nessuno deve intervenire o, al massimo, può solo unirsi alla tortura.
Mantieni il controllo sulle relazioni con i tuoi potenziali alleati e crea il tuo branco.
Se durante un attacco si crea la situazione in cui tutti i tuoi amici o colleghi si dispongono in cerchio al cui interno ci sei tu e il bullo, rompi questo schema.
A causa del fenomeno della diffusione di responsabilità, le persone tendono a non intervenire durante una situazione incerta perché pensano che lo farà qualcun altro.
Il risultato è che nessuno si muove.
Durante l’attacco, non aver timore di coinvolgere gli altri per sostenerti.
Indicali e rivolgiti direttamente a loro chiedendo di prendere le tue parti.
[CONTINUA]
3. Utilizza la comunicazione assertiva
RispondiElimina“L’assertività è la capacità di utilizzare, in ogni situazione, una comunicazione che rende altamente probabile reazioni positive nelle persone, annullando o riducendo le reazioni negative.”
Signa Whitson, esperta di comportamenti aggressivi, consiglia di utilizzare l’assertività rispondendo ai bulli con frasi dirette e prive di emozioni.
L’assertività fa capire al prepotente che la vittima non ha intenzione di essere maltrattata, quindi manca quell’elemento di “sfida” che inebria di potere il bullo.
4. Agisci immediatamente, senza esitazione
Più a lungo un bullo si accanisce sulla vittima, più forte diventa.
Capita spesso che il bullismo nasca da piccoli gesti fastidiosi, come dare nomignoli offensivi o deridere eccessivamente l’altro quando commette un errore.
Dopo che il bullo ha “sondato le acque” e ha capito che può spingersi più in profondità e trovare una sfida più intrigante, allora le aggressioni aumentano di numero e di gravità.
Il gioco va fermato all’inizio.
Non ridacchiare quando qualcuno ti prende leggermente in giro o ti fa uno “scherzetto”.
Ingenuamente, potresti pensare che è un segno di riconoscimento, come se il burlone ti stesse facendo capire che sei un “membro del gruppo”, un amico con cui si può scherzare.
Non è così.
Ho personalmente visto situazioni partite come scherzi goliardici e finire come veri e propri assalti, con i bulli che scaricavano un intero bidone della spazzatura sulla testa del povero malcapitato, umiliandolo di fronte a centinaia di studenti.
Conclusioni
Ovviamente le situazioni cambiano in base al contesto.
Ti troverai in situazioni in cui è impossibile fermare la violenza: chi hai di fronte è uno squilibrato, vuole in assoluto danneggiarti, come è il caso delle baby gang.
In questi casi non puoi fare altro che difenderti e fuggire, per evitare problemi più grandi.
In generale, però, la stragrande maggioranza del bullismo che si presenta a scuola, in famiglia e sul lavoro riguarda questi piccoli giochi di poteri.
I suggerimenti che ti ho dato dovrebbero esserti utili per spostare l’equilibrio dalla tua parte e vincere intelligentemente lo scontro, senza nemmeno farlo iniziare.
Fermiamo il bullismo, adesso
RispondiEliminaSOS Telefono Azzurro ha aperto un canale con bambini, genitori e insegnanti che vogliono segnalare situazioni di violenza attraverso le linea telefonica dell'1.96.96 e via chat, a cui rispondono un team di operatori specializzati.
A chi rivolgersi per combattere il bullismo:
Elimina800.66.96.96 numero verde predisposto dal Ministero per la Pubblica Istruzione
113 Polizia di Stato
114 Emergenza Infanzia
112 Carabinieri
19696 Telefono Azzurro (linea gratuita fino ai 14 anni)
199.15.15.15 Telefono Azzurro (linea istituzionale dai 14 anni in su e per gli adulti)
Mio figlio è vittima di bullismo?
RispondiEliminaI comportamenti elencati possono indicare che il bambino subisce episodi di prevaricazione ma non escludono altre cause:
- chiusura
- diventare difficili e polemici
- comportamento aggressivo
- paura di andare a scuola
- problemi scolastici
- perdere gli effetti personali (o vederli rovinati)
- incubi notturni e sonno disturbato
- bagnare il letto
- rubare (a volte per soddisfare le richieste dei bulli)
- lesioni
- scarsa autostima
- regressione
- depressione
Il bullismo può avere conseguenze psicologiche sulla vittima.
RispondiEliminaLeggi: Trattamento dei Traumi Psicologici
Vedi anche:
Bullismo - conseguenze a lungo termine - auto aiuto ex vittime di bullismo
https://www.facebook.com/groups/188932907935267/
"se ti colpiscono non fermarti, la tua tenacia scoraggia l'aggressore" Limitless
RispondiEliminaLe 10 regole per difendersi dagli atti di bullismo
RispondiElimina1) Se ti capita di vedere, nella tua scuola, che qualcuno subisce prepotenze, parlane subito con il personale scolastico presente: Collaboratori Scolastici (Custodi) e/o Docenti ovvero un adulto.
2) Se tu stesso subisci prepotenze o atti di bullismo, parlane con i tuoi genitori, con un insegnante o con un amico. Ricorda che le cose non cambieranno finché tu non racconterai ciò che succede.
3) Cerca di ignorare il bullo e impara a dire «no» con molta fermezza, poi girati e allontanati. Ricordati: è molto difficile per il prepotente continuare a prendersela con qualcuno che non vuole stare lì ad ascoltarlo.
4) Cerca di non mostrare che sei impaurito o arrabbiato. Ai bulli piace ottenere una qualsiasi reazione, per loro è "divertente". Se riesci a mantenere la calma e a nascondere le tue emozioni, potrebbero annoiarsi e lasciarti stare.
5) A scuola, e in particolare durante gli intervalli, quando siete in tanti nello stesso spazio, cerca di stare in una zona tranquilla (nei pressi di qualche adulto, vicino ai compagni che ti proteggono, ecc). Ricorda che tutti gli spazi della scuola sono sorvegliati da Collaboratori Scolastici e Docenti.
6) Cerca di evitare di trovarti da solo in quei posti in cui sai che il bullo si diverte a prendersela con te: cambia la strada che percorri per andare a scuola, sull’autobus cerca di sederti vicino all’autista o a qualche adulto.
7) Se vieni picchiato dillo subito a un Collaboratore Scolastico (Custode) o a un insegnante e chiedi che scriva quello che è successo.
8) Non venire alle mani può essere di aiuto. Se tu fai a botte con i bulli potresti peggiorare la situazione, farti male o prenderti la colpa di aver cominciato il litigio.
9) Mantieni un diario di quello che ti sta accadendo. Scrivi i particolari degli episodi e le tue sensazioni. Quando ti deciderai a dirlo a qualcuno, una memoria scritta degli episodi di bullismo renderà più facile dimostrare come sono andate le cose.
10) Il bullismo fa stare molto male e, se senti che non ce la fai ad affrontare e risolvere la situazione, può essere utile che ne parli con un adulto, con un insegnante, con i tuoi genitori e anche con il tuo medico o con uno psicologo.
“Cadi sette volte, rialzati otto”
RispondiEliminaProverbio Giapponese
Come Evitare di Essere Picchiato da un Bullo
RispondiEliminahttps://www.wikihow.it/Evitare-di-Essere-Picchiato-da-un-Bullo
Bullismo sul luogo di lavoro - Togliamo il potere ai bulli
RispondiEliminaPrimo consiglio
Affronta il bullo
Dimostriamogli di:
- non essere deboli e vulnerabili
- di credere in noi stessi e nelle nostre capacità
- di essere disponibili ad un confronto schietto che potrebbe favorire la presa di coscienza, da parte del bullo, del danno che sta procurando.
Se il bullo ti attacca… tu (VITTIMA):
- non rispondere
- non alzare la voce
- non insultarlo
- guardalo negli occhi
- modula il tono di voce
- mantieni una distanza appropriata
- pronuncia il suo nome quando gli parli
- utilizza frasi dirette
soprattutto…
NON EMOZIONARTI!
L’obiettivo è di far capire al Bullo che tu “Vittima” non hai intenzione di essere maltrattata!
Così facendo farai mancare quell’elemento di “sfida” che lo inebria di potere.
Consiglio numero 2
Cerca aiuto:
Se il bullo continua ad attaccarti devi segnalarlo seguendo la procedura prevista dalla policy
Consigli per la segnalazione:
- Tieni traccia di tutto quello che ti viene detto o scritto (mail minatorie, insulti e rimbrotti alla
presenza di testimoni)
- Supporta le tue lamentele con delle prove concrete
- Bussa alla porta della persona giusta e convincila con ogni mezzo a tua disposizione.
Altri utili suggerimenti:
Coinvolgi gli altri per sostenerti
Consiglio numero 3
Valuta bene la situazione:
Prima di sentirti vittima di un bullo da ufficio, verifica che i comportamenti che ti hanno ferito siano consapevoli e ripetuti.
Dunque, con questi utili suggerimenti, e con la possibilità che abbiamo di usare la procedura di segnalazione prevista dalla policy, spostiamo l’equilibrio dalla parte della Vittima e togliamo potere ai bulli!
(alcuni di questi consigli sono validi anche in ambiente scolastico)
EliminaViolenza sulle donne: impariamo a difenderci
RispondiEliminahttps://www.iene.mediaset.it/video/violenza-sulle-donne-impariamo-a-difenderci_1303701.shtml
Ricordandoci che non esiste solo la violenza nei confronti delle donne ma anche verso gli uomini.
Tecniche interessanti per la difesa personale in generale.
Funziona così. Bisogna prendere il coraggio a piene mani e reagire.
RispondiEliminaIn genere i bulli al primo pugno spariscono dalla circolazione. (Utente su Quora)
Riguardo al cyberbullismo, meglio ancora se scopri la password FB dei tuoi figli
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