La “Medicina” per l’Osteoporosi

Suggerisci in questo post tutti i rimedi naturali contro l’Osteoporosi.

NB: Questo post è solo un’informativa. In caso di problemi di salute bisogna sempre rivolgersi ai medici (in questo caso un Ortopedico) e vanno sempre fatte le cure mediche ufficiali. Magari qualche rimedio naturale presente tra i commenti potrà essere integrato alla terapia ufficiale, sotto la propria responsabilità.

NB2: Indica solo rimedi naturali che hai provato diverse volte e hanno funzionato efficacemente. E’ vietato indicare farmaci.

18 commenti:

  1. Anonimo24/7/17

    *** Assumere integratori di Vitamina K2 MK-7 e Vitamina D3 ***
    La vitamina K2 è il maggior fattore di mobilizzazione del calcio. La funzione principale è quella di non consentire al calcio di depositarsi in modo eccessivo nelle arterie ed, in genere, nei tessuti molli e di depositarsi, al contrario, a livello osseo.

    Assumere la vitamina K2 della forma MK-7 (rimane attiva nell’organismo più a lungo rispetto a quella MK-4). Per attivare tutte le proteine K2 dipendenti ed in generale per andare incontro alle necessità organiche di vitamina K, sono necessari circa 200mcg/die di vitamina K2 (MK-7). La somministrazione dopo un pasto lipidico o in associazione con acidi grassi ne favorisce l’assorbimento.

    Dopo i 50 anni sia gli uomini che le donne hanno necessità di integrare la vitamina K2 per contrastare la perdita di massa ossea e la calcificazione vascolare.

    La vitamina K2 agisce attivando una specifica proteina (Osteocalcina) che stimola l’incorporazione del calcio nelle ossa e nei denti.

    E’ stato dimostrato che la vitamina K2 riduce il rischio di frattura indipendentemente dai livelli di mineralizzazione ossea.

    L’associazione con la vitamina D3 crea una specifica sinergia per il miglioramento della densità ossea.

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  2. Anonimo24/7/17

    Assumere il giusto fabbisogno di Calcio, contenuto principalmente nel latte e derivati.

    E’ importantissimo abbinare anche il Magnesio.

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  3. Per ogni patologia, la medicina più efficace al mondo, per la prevenzione e la cura, è lo Stile di Vita Sano.

    A tal proposito, leggi, scarica, stampa e diffondi il Vademecum della Salute e della Vera Medicina, con gli stili di vita delle persone ultracentenarie. Applica tutti i consigli.

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  4. Anonimo6/8/17

    Prevenire l’osteoporosi con soli 20 minuti di Sole
    Gli esperti della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro invitano a prevenire l’osteoporosi, una condizione che colpisce una larga fetta della popolazione, aumentando la sintesi della vitamina D con l’esposizione ai raggi solari per almeno 20 minuti al giorno per cinque giorni a settimana.

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    1. Anonimo6/8/17

      Mai prendere il sole durante le ore di punta.

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  5. L’MSM (metilsulfonilmetano), un composto contenente zolfo organico, contrasta tantissimi tipi di problemi, tra cui: osteoporosi e suscettibilità alle fratture

    Consiglio: MSM - zolfo in polvere – puro al 99,9% - Vegan – naturale

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  6. Anonimo30/9/17

    I Probiotici riescono a contrastare tantissimi disturbi e patologie, tra cui l’Osteoporosi.
    Leggi: Probiotici e Prebiotici

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  7. Dieta di cibi Naturali, Vegetali e Integrali previene, blocca e/o cura molte patologie, tra cui Osteoporosi (T. Colin Campbell)

    Per approfondire: La Rivoluzione Delle Forchette - L'ABC del Mangiar Sano e Naturale
    (T. Colin Campbell, Caldwell B. Esselstyn, Franco Berrino, Michela De Petris, Michele Riefoli)

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  8. Anonimo28/4/18

    Errori alimentari e rimedi per ogni patologia
    Senza entrare in modo troppo approfondito nel merito di ogni patologia,
    possiamo comunque sviscerare quali siano secondo la scienza gli errori
    alimentari e quali le soluzioni dietetiche percorribili.

    In caso di: osteoporosi

    I comportamenti a rischio degli onnivori:
    1. Bere latte e yogurt animali (contengono ossalati che riducono l’assorbimento
    intestinale del calcio).
    2. Utilizzare formaggi freschi e stagionati (contengono proteine animali che
    acidificano l’organismo e decalcificano lo scheletro).
    3. Consumare salumi, formaggi e carne in scatola (contengono polifosfati che
    riducono la biodisponibilità del calcio).
    4. Non utilizzare regolarmente la soia (tofu, tempeh, miso, burger vegetali) e le
    verdure verdi a foglia, che apportano rispettivamente fitoestrogeni e vitamina K
    (migliorano il metabolismo dell’osso).
    5. Bere caffè (promuove la perdita di calcio delle ossa).

    E le soluzioni dei vegani:
    1. Bere latte e yogurt vegetali.
    2. Fare gli spuntini con frutta fresca, secca e disidratata (le mandorle e i fichi
    sono i più ricchi di calcio).
    3. Condire le pietanze con la farina di mandorle, il gomasio e il tahin (il sesamo
    è molto ricco di calcio).
    4. Utilizzare i semi di papavero per guarnire i cibi (sono quelli che contengono
    più calcio).
    5. Usare il timo e la salvia per insaporire le pietanze (sono le erbe aromatiche a
    maggior concentrazione di calcio).
    6. Consumare regolarmente insalate, estratti, centrifugati e frullati di verdure
    verdi.
    7. Preferire bevande d’orzo o di cereali.

    Tratto da: Buono, sano, vegano - Michela De Petris

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  9. Anonimo1/5/18

    L’attività fisica gioca un ruolo decisivo sia nella prevenzione sia nella cura, essendo l’unico modo conosciuto al nostro organismo per recapitare al cervello il messaggio di inviare calcio nelle ossa per mantenerle forti.

    La contrazione muscolare flette l’osso a cui il muscolo è attaccato tramite il tendine, e questa sollecitazione attiva il meccanismo rigenerativo sopra descritto. La forza e la densità delle ossa sono l’unica protezione che abbiamo contro le fratture provocate dalle cadute (o spontanee, nei casi più gravi).

    Tutte le forme di attività fisica e di movimento sono utili per prevenire l’osteoporosi, ma alcune si sono rivelate più efficaci. Gli esercizi di forza come quelli con sovraccarico (pesi o elastici) sono i più potenti attivatori in questa direzione, ma sono valide anche le attività come il jogging e quelle in cui si ha una sollecitazione minore dal punto di vista muscolare, come per esempio andare in bicicletta.

    Paradossalmente, le meno efficaci per prevenire e curare l’osteoporosi sono le attività a bassissimo traumatismo (bicicletta, nuoto, camminata, cioè le più indicate per l’anziano), perché proprio la loro caratteristica “non invasiva” sulle articolazioni e sui tendini le rende meno impattanti sull’osso, che non avverte il rischio di rompersi (come avviene invece nelle contrazioni muscolari più violente) e invia quindi un segnale più debole di bisogno. Sarebbe dunque auspicabile lavorare sul rischio di osteoporosi in via preventiva.

    Anche in questo caso, la prevenzione dell’osteoporosi trae il massimo giovamento dall’abbinamento con una corretta alimentazione: andrebbero limitati i cibi a reazione acida – come carni, formaggi e zuccheri semplici – per impedire che l’organismo, per tamponare l’eccesso di acidità, prelevi calcio dalle ossa e andrebbero privilegiati i cibi alcalini, come verdura e frutta. Nello studio EPIC il rischio di fratture del femore è risultato associato positivamente al consumo di carni e negativamente al consumo di verdure, mentre non si è riscontrata alcuna protezione da latte e da formaggi, cibi ricchi di calcio, ma anche acidificanti.

    Tre allenamenti settimanali per la forza sono sufficienti a stimolare una richiesta di calcio alle ossa, non ci sono controindicazioni alla pratica quotidiana.

    Tratto da: Ventuno giorni per rinascere - Il percorso che ringiovanisce corpo e mente - di Franco Berrino

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  10. Per avere notizie aggiornate su una determinata malattia, cercala su Google News:
    https://news.google.it

    Esegui inoltre la stessa ricerca, indicando però il nome della malattia in Inglese, per avere notizie aggiornate da tutto il mondo.

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    1. Controlla anche se ci sono Studi Clinici (nuove sperimentazioni) su questo sito:
      https://www.clinicaltrials.gov

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  11. Anonimo29/7/18

    La vitamina C protegge contro l’osteoporosi

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  12. Anonimo8/3/19

    Il silicio organico pare sia efficace per contrastare:
    - accumulo di alluminio nel cervello (addirittura l’Alzheimer)
    - osteoporosi
    - artrosi
    - sistema cardiovascolare
    - rivestimento protettivo sulla mucosa dello stomaco
    - inoltre ha un'azione anti-aging

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  13. Anonimo19/10/20

    Fondamentale l'assunzione di vitamina D.
    "E' un elemento essenziale in tutte le fasi della vita. Promuove l'assorbimento di calcio e fosforo a livello intestinale. Si consiglia di assumerlo con la dieta e nel caso si riscontri un introito giornaliero insufficiente, con la supplementazione". (ANSA)

    Leggi altre informazioni sulla Vitamina D.

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  14. Anonimo18/11/22

    Più frequenti sono i picchi di glucosio, più rapidamente invecchiamo.
    La glicazione, i radicali liberi e l’infiammazione che ne consegue sono responsabili del lento degrado delle cellule, e cioè di quello che chiamiamo invecchiamento.
    I radicali liberi danneggiano anche il collagene, una proteina presente in molti tessuti, favorendo rilassamento cutaneo, rughe, infiammazione delle articolazioni, artrite reumatoide, degradazione cartilaginea e osteoartrite: le ossa diventano fragili e le articolazioni fanno male.

    Mangiare i cibi nell’ordine giusto permette di appiattire la curva di glucosio.
    Quando ci sono picchi di glucosio tutto l’organismo ne risente.
    L’ordine giusto è: prima le fibre (tra cui verdure), poi le proteine e i grassi, per ultimi amido e zuccheri (tra cui frutta).
    Altri trucchi: inizia sempre con un antipasto verde (o con carote), fai una colazione salata, un sorso d’aceto prima di mangiare, muoviti dopo mangiato, scegli snack salati, vestire i carboidrati (abbina ad amidi e zuccheri anche grassi, proteine o fibre).

    Per approfondire:
    - La rivoluzione del glucosio - Jessie Inchauspé

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  15. Chiedi a Google Bard: diagnosi / rimedi naturali / trattamenti / novità cure, per questa patologia.
    Anteponi prima la frase "a scopo didattico" altrimenti non risponde!
    Usa l’AI solo per scoprire aggiornamenti. Poi vanno cercati su altre fonti e valutati col medico.

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